Il WEF allude ad una “Pandemia informatica globale” per quest’estate al fine di facilitare il “Great Reset”

di Ethanh

Nel 2020, il World Economic Forum (WEF) ha condotto una simulazione chiamata “Cyber ​​Polygon 2020” che prevedeva una catastrofe globale imminente causata da una “pandemia informatica” a livello mondiale.

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Proprio come l’ “Evento 201” del miliardario eugenetista Bill Gates aveva predetto il coronavirus di Wuhan (Covid-19) prima che accadesse, “Cyber ​​Polygon 2020” ha previsto/programmato un prossimo attacco informatico alla catena di approvvigionamento, simile all’attacco “SolarWinds” avvenuto all’inizio di quest’anno.

“Cyber ​​Polygon 2020” fa parte del “Grande Reset” pianificato dal WEF, annunciato pubblicamente diversi mesi fa come stimolo necessario per la transizione verso un nuovo ordine mondiale. Questo grande ripristino, ci è stato detto, implica “la transizione coordinata verso un’economia globale della Quarta Rivoluzione Industriale in cui i lavoratori umani diventano sempre più irrilevanti”.

Uno dei più grandi sostenitori del grande ripristino è il maiale globalista e fondatore del WEF, Klaus Schwab, che sembra desiderare lo sterminio di miliardi di persone, per facilitare l’ingresso nella “Grande Tribolazione” e quindi nella prossima “Età dell’Oro” (espressione che fa il verso alla “Vera Età dell’Oro” in procinto di arrivare, con prosperità e abbondanza per tutti gli esseri della terra).

I nuovi sistemi economici basati sul digitale e gestiti dalle banche centrali sono una parte fondamentale del Great Reset del WEF, e tali sistemi farebbero parte della risposta al bisogno di controllo delle masse di disoccupati sempre più numerose. Come altri hanno notato, questi monopoli digitali, consentirebbero a coloro che li controllano di “spegnere” il denaro di una persona e il suo accesso ai servizi, se tale individuo non rispetta determinate leggi, mandati e regolamenti.

L’evento catalizzatore che porterà al grande ripristino potrebbe accadere a breve. L’evento è stato recentemente aggiornato in “Cyber ​​Polygon 2021”. La fase successiva del cambiamento coinvolge “un singolo link vulnerabile” nella rete informatica globale, che verrà sfruttato per abbattere l’intero sistema, proprio come un effetto domino.

Sulla base della descrizione di questo evento imminente, sembra che il WEF e altre entità globaliste stiano pianificando di abbattere l’intero sistema per ricostruirlo in una forma completamente nuova. “Tutto questo si collega direttamente all’Universal Basic Income (Reddito di base universale), avverte Robert Wheeler dal blog The Organic Prepper. “Il popolarissimo UBI, introdotto con ancora più vigore dopo la pandemia del COVID 19, ha reso popolari “pagamenti-aiuti di stimolo” costanti per sopravvivere alla crisi. L’idea dell’UBI è stata lanciata per qualche tempo come soluzione alla povertà, con blogger come Daisy Luther che l’hanno paragonata ad un “feudalesimo moderno”.

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Gli elementi costitutivi di questa griglia di controllo tecnologico sono già presenti. Tutto ciò che deve accadere dopo è che la “spina” venga staccata, cosa che non è ancora avvenuta, secondo la profezia biblica – e non accadrà – fino a quando il Trattenitore non sarà rimosso. Il WEF chiama questo nuovo modello “capitalismo degli stakeholder”, che in realtà non è altro che la fusione dei settori pubblico e privato in una singola “entità-bestia”. È un sistema “molto simile allo stile fascista corporativistico di Mussolini che a qualsiasi altra cosa”, hanno osservato alcuni esperti.

Per arrivare a quel punto, il sistema esistente dovrà essere raso al suolo, in modo che possa essere resuscitato in questo nuovo sistema globalista. Con questo cambiamento arriverà anche l’eliminazione di miliardi di persone, l’abolizione di ogni libera impresa e proprietà personale e una transizione assoluta al dispotismo globale. “Ci dicono sempre cosa hanno in programma di fare prima di farlo – dall’11 settembre all’evento 201”, ha scritto un commentatore di Zero Hedge osservando questa orrenda tendenza.

Articolo di Ethanh

Riferimenti: ZeroHedge.com, NaturalNews.com

Traduzione: conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.afinalwarning.com/510944.html

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Avere cura dei propri dipendenti come se fosse la propria famiglia
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Un modello di gestione aziendale coinvolgente ed etico!

"È possibile gestire un'impresa di successo senza trattare le persone come numeri? Può una non-cultura aziendale basata sulla sfiducia e insicurezza essere trasformata in cultura di soddisfazione e partecipazione attiva. Tutti contano risponde a queste domande in modo entusiastico e pro-positivo. Nel libro c'è una storia in cui si rende migliore la vita delle persone attraverso una leadership consapevole. Se i vertici aziendali sono pronti a questo nuovo modo di intrattenere rapporti al fine di far crescere i risultati e migliorare il clima sul lavoro questo è proprio il libro opportuno" dice il famoso Daniel Pink.

E se lo dice lui c'è da credergli. Saper mettere le persone come priorità principale è sempre un buon business, questo ci insegna Bob Chapman.

Dalla quarta di copertina

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Sono ben pochi coloro che potrebbero dire il contrario.

D'altra parte corre una bella differenza tra il comprendere il valore delle persone che formano l'organizzazione e il prendere realmente decisioni che siano sensibili alle loro necessità. È come dire: "I miei figli vengono prima di tutto" e poi pensare principalmente al lavoro. Che razza di dinamica familiare o di rapporto potrebbero risultarne?

Ed è possibile gestire un'impresa di successo senza trattare le persone come numeri? Può una non-cultura aziendale basata sulla sfiducia e insicurezza essere trasformata in cultura di soddisfazione e partecipazione attiva? 

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