Studi scientifici hanno dimostrato l’efficacia dello zafferano nella cura della depressione.
Lo zafferano è una spezia particolarmente costosa poiché ci vogliono circa 150 fiori di Crocus Sativus per produrne 1 grammo. Inoltre l’intero processo di lavorazione non è meccanizzabile, la mano dell’uomo è essenziale per la crescita e lo sviluppo di questo antico e prezioso fiore.
È documentato che lo zafferano sia stato usato come una versatile medicina fin dai tempi antichi. E’ sorprendente il fatto che raffigurazioni vecchie 50.000 anni trovate in luoghi preistorici nel nord-ovest dell’Iran, contenessero pigmenti basati sullo zafferano, fatto che indica che il rapporto dell’uomo con lo zafferano è molto antico.
Dati scientifici recenti, sia in vitro che in vivo, hanno dimostrato che l’estratto di zafferano e i suoi principali costituenti attivi, possono aiutare a inibire la carcinogenesi e la genesi dei tumori.
In alcuni studi effettuati sull’uomo si sono ottenuti degli interessanti risultati somministrando 50 mg. di zafferano sciolto in 100 mg. di latte due volte al giorno. Questo trattamento ha prodotto una diminuzione significativa dell’ossidazione delle lipoproteine in soggetti con malattia coronarica, che indica ulteriormente il potenziale dello zafferano come antiossidante.
Lo zafferano è stato sperimentato anche per il trattamento dell’Alzheimer. In uno studio in doppio cieco, randomizzato, gruppi di pazienti con l’Alzheimer sono stati trattati con capsule da 15 mg. di zafferano due volte al giorno ed altri gruppi con capsule di placebo. Dopo 16 settimane lo zafferano ha prodotto punteggi significativamente migliori della funzione cognitiva rispetto al placebo. L’autore dello studio ha affermato che lo zafferano è sicuro ed efficace nel trattamento dell’Alzheimer da lieve a moderato.
Lo zafferano è stato storicamente usato per la depressione nella medicina tradizionale persiana, ma allora non c’era nessuna documentazione basata sulle evidenze. A partire dal 2001 la ricerca ha scoperto che lo zafferano produce un distinto effetto antidepressivo. Per confermare questo dato gli scienziati hanno condotto uno studio in doppio cieco, randomizzato, che ha confrontato i benefici dello zafferano rispetto al placebo.
Un team di scienziati ha seguito per sei settimane, un gruppo di 40 pazienti adulti ai quali era stata diagnostica la depressione. I pazienti sono stati divisi casualmente in due gruppi. Ad un gruppo è stata data una capsula da 30 mg. di zafferano due volte al giorno, mentre all’altro gruppo è stato dato un placebo sempre due volte al giorno. Dopo sei settimane i pazienti trattati con lo zafferano mostravano risultati significativamente migliori rispetto ai pazienti trattati con il placebo, indicando il Crocus Sativus efficace nel trattamento della depressione da lieve a moderata.
In un altro studio effettuato in doppio cieco, gli scienziati hanno diviso 30 pazienti depressi, in due gruppi casuali. Al primo gruppo sono stati somministrati 30 mg. di zafferano in capsule per tre volte al giorno, mentre l’altro gruppo ha ricevuto 100 mg. di Tofranil (farmaco antidepressivo), tre volte al giorno. Dopo sei settimane lo zafferano è stato dichiarato efficace quanto il farmaco ma senza gli effetti collaterali di quest’ultimo.
L’efficacia dei classici farmaci antidepressivi può diminuire nel corso del trattamento, ma i loro effetti collaterali, per esempio nella sfera sessuale, possono continuare per mesi o addirittura per anni dopo che questi sono stati interrotti.
Alla luce di queste gravi complicazioni pazienti e scienziati hanno cercato vie alternative più sicure. Le ricerche hanno rivelato che il Crocus Sativus tratta la depressione in modo altrettanto efficace ma senza effetti collaterali. Gli studi dimostrano inoltre che lo zafferano è altrettanto efficace contro le altre condizioni per le quali gli antidepressivi sono comunemente prescritti, come il disturbo ossessivo-compulsivo, l’ansia e il morbo di Alzheimer.
Recenti studi hanno inoltre dimostrato che lo zafferano funziona anche come terapia aggiuntiva per invertire gli effetti collaterali sessuali, così spesso vissuti da uomini e donne che assumono antidepressivi.
Fonte: riccamente.blogspot.com