Il messaggio di Roger Waters al mondo: “Volete un’altra Libia, un’altra Siria o un altro Iraq? Io no e sicuramente il popolo venezuelano non lo vuole”.
Un immenso Roger Waters e il suo messaggio sul “concerto per il venezuela”: “Tutto questo non ha nulla a che vedere con gli aiuti umanitari. Tutto questo ha che fare solo con Richard Branson. Con gli Stati Uniti che hanno deciso di prendere il controllo del Venezuela a qualunque costo, tutto questo non ha nulla a che fare con i bisogni del popolo venezuelano. Nulla a che vedere con la democrazia. Nulla a che vedere con la libertà”.
A parlare è il grande artista Roger Waters, in un video sui suoi canali social, di commento al concerto “umanitario” organizzato in Colombia, per il 22 febbraio, con lo scopo mascherato ma chiaro di spianare la strada all’ennesimo crimine barbaro degli Stati Uniti e della sua industria bellica.
“Ho amici che sono a Caracas proprio in questo momento. Non c’è nessuna dittatura, nessun arresto di massa dell’opposizione, nessuna soppressione della stampa anche se la narrativa dominante dice altro”, ha proseguito. E poi un messaggio ai musicisti che parteciperanno, in particolare all'”amico” Gabriel: “Volete un’altra Libia, un’altra Siria o un altro Iraq? Io no e sicuramente il popolo venezuelano non lo vuole”.
Sono parole straordinarie di uno dei più grandi artisti viventi. Potranno, secondo voi, censurare anche queste i media impegnati a giustificare l’ennesimo crimine barbaro a stelle e strisce?
Buona visione: