di Thomas Oysmüller
Dal blog austriaco di politica e scienza, TKP, traduco il seguente articolo. Le scimmie son tornate… L’OMS sta pensando di dichiarare una “emergenza sanitaria internazionale” a causa del “nuovo ceppo” del vaiolo delle scimmie in Africa… (Cristina Bassi)
L’OMS sta pensando di dichiarare una “emergenza sanitaria internazionale” a causa del “nuovo ceppo” del vaiolo delle scimmie in Africa. Tedros vuole avviare la macchina della pandemia. Dal punto di vista politico, ciò potrebbe essere utilizzato nell’interesse degli Stati Uniti.
Il vaiolo delle scimmie (Mpox) è tornato. Almeno in Africa. Sono in corso “consultazioni” presso l’OMS, che già prevede di dichiarare una “emergenza sanitaria internazionale”. Così vanno interpretate le parole pronunciate domenica dal generale dell’OMS Tedros.
I media occidentali avevano alimentato l’atmosfera già da giorni. Alcuni sospettano un retroscena politico in Kenya, che è il Paese più importante per gli USA in Africa orientale, dove potrebbe essere imminente un colpo di Stato anti-occidentale. La messa in scena di una pandemia sarebbe quindi d’aiuto.
Panico Improvviso
Circa dieci giorni fa, il Kenya ha confermato il “primo caso” di vaiolo delle scimmie. Si tratterebbe di un viaggiatore che voleva recarsi dall’Uganda al Ruanda. Il virus è endemico in alcune regioni dell’Africa. Tuttavia, questo non impedisce all’OMS di voler dare nuovamente la caccia al virus.
Il capo dell’OMS Tedros ha scritto: “I governi locali e i partner stanno intensificando le misure per interrompere la trasmissione della malattia. Ma sono necessarie maggiori risorse e sostegno per una risposta completa”.
La rivista Bloomberg è ancora più allarmista. Lunedì ha affermato che: “I Paesi dell’Africa centrale stanno cercando di contenere l’epidemia multinazionale di un ceppo mutato di Mpox che da gennaio ha ucciso quasi 500 persone nella sola Repubblica Democratica del Congo. Si ritiene che il virus a rapida diffusione abbia infettato più di 12.300 persone nella Repubblica Democratica del Congo nel 2024, dove è stato segnalato per la prima volta meno di un anno fa.
I recenti casi in Costa d’Avorio, Kenya e in almeno altri tre Paesi africani hanno sollevato il timore di un contagio ‘esplosivo’ che possa trasmettersi attraverso le strade e le autostrade di recente costruzione, che collegano le remote aree minerarie alle città e ai campi dove vivono centinaia di migliaia di congolesi abbruttiti dal conflitto”.
TKP aveva già riferito di questo nuovo ceppo in aprile. Il nuovo panico si basa su “ricerche” di scienziati occidentali, che già in aprile avevano chiesto rapide “misure di contenimento”. All’epoca l’OMS era rimasta in silenzio, ma ora il livello più alto ha preso il sopravvento.
La situazione politica è instabile non solo in Kenya, ma anche nella regione del Congo. Tuttavia, il primo ministro del Kenya, Ruto, è considerato un “alleato” particolarmente stretto degli Stati Uniti e ha il sostegno parziale di una parte della popolazione. Almeno 50 manifestanti sono stati uccisi dalle forze del regime durante le recenti proteste.
I manifestanti chiedono che il Kenya si opponga agli ordini del FMI, della Banca Mondiale, della Gran Bretagna e degli USA. La richiesta delle dimissioni di Ruto è ancora in auge. Lo stato di emergenza sarebbe l’ideale (per sedare la situazione… ). Anche la comunità scientifica è già salita sul carro, ad esempio qui sulla rivista Science.
I “vaccinatori” stanno già chiedendo siringhe per l’Africa – a differenza di quanto avveniva anni fa con il Covid-19.
L’articolo di Science cita anche Tedros: “Questo virus può e deve essere contenuto attraverso misure rafforzate di salute pubblica, tra queste: la sorveglianza, la sensibilizzazione delle comunità, il trattamento e l’impiego mirato del vaccino per le persone a più alto rischio di infezione. Con l’espandersi dell’epidemia, è urgente un ulteriore incremento delle misure Mpox in corso nei Paesi colpiti”, cosi si legge nella sua dichiarazione.
Una emergenza sanitaria internazionale è la categoria più severa dell’OMS per un’epidemia. Una dichiarazione di questo tipo è stata fatta per il COVID-19 durante l’inizio della pandemia nel 2020.
Articolo di Thomas Oysmüller
Fonte originale: https://tkp.at/2024/08/07/affenpocken-who-plant-notstand-in-afrika/
Traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net
Fonte: https://www.thelivingspirits.net/vaiolo-delle-scimmie-loms-prevede-lo-stato-di-emergenza-in-africa/
….insomma, tentano di fare un altro lockdown