di Davide Malacaria
Le fotografie raccontano storie. E la foto dello strano sciamano che ha guidato l’assalto al Campidoglio Usa con il genero della speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, ne sta alimentando a iosa nel web.
Per i sostenitori di Trump sarebbe la pistola fumante di un’operazione sporca allestita per distruggere Trump. L’uomo immortalato con il cornuto è Michiel Vos, giornalista olandese che ha sposato la figlia della Pelosi, strenua nemica di Trump.
Abbiamo cercato qualcosa su di lui su Google senza trovare molto. Si capisce solo che la sua augusta parentela gli permette di aver dimestichezza con luoghi negati ad altri cronisti, come dimostra un’orgogliosa photo opportunity che lo vede in posa in una delle più alte stanze del potere americano, e aver familiarità con persone di alto livello, come da video con Obama.
E fa di lui un giornalista particolare, una sorta di ambasciatore informale del suo Paese negli States, almeno così sembra da un’altra foto che lo immortala mentre accompagna i reali dei Paesi Bassi in una visita in America. Per alcuni sostenitori di Trump avrebbe guidato lui il cornuto nelle segrete stanze del potere, in coordinamento con la Pelosi.
Turista per caso
L’Associated Press, tra le altre testate, rigetta con sdegno tale tesi, chiarendo che Vos era al Campidoglio in qualità di cronista, per conto del canale televisivo olandese, Janek 4. Interpellato sulla foto, Vos nega di aver avuto rapporti col cornuto che l’accompagna nello scatto. L’Ap rimanda anche al servizio fatto per Janek 4, nel quale, in un impeccabile cappotto blu, Vos racconta, con lo sdegno dovuto, l’assalto a Capitol Hill.
Non appare realistica l’idea che la Pelosi, da dentro, dirigesse l’operazione Capitol Hill. Certe cose, quando e se si fanno, si fanno in altro modo. Ma la foto scattata poco prima dell’assalto non può non destare la curiosità del caso, dato che le gesta dello strano sciamano di lì a poco avrebbero distrutto l’acerrimo nemico dell’augusta suocera. Bizzarro il destino, quando ci si mette.
Nello scatto, Vos non indossa l’elegante cappotto blu sfoggiato nel servizio Tv, ma veste sportivo, felpa giovanilistica e giacchetto casual. Interpellato sul punto, ha spiegato che nell’occasione si era mischiato ai manifestanti in qualità di “turista”. Ed evidentemente si era vestito in modo adeguato. Con auricolari vistosi, di quelli per cellulare o altro. Turismo un po’ particolare, ma i gusti son gusti.
I due sono isolati, non sembra esserci gente attorno, così che l’effetto ottico che ottiene la foto, la suggestione, è che i due stiano parlando o abbiano appena finito. Il cornuto, infatti, ride di gusto. I due non sono in posa, gli occhi di Vos sembrano fissarsi sul il fotografo occasionale con certa sorpresa e fastidio, seccato, sembra, per quella che evidentemente sente come una violazione della privacy. E sembra di scorgere in quello sguardo un tacito interrogativo, come se si stesse chiedendo il perché di quello scatto rubato… ma forse invece è un selfie.
Fin qui le curiosità suscitate dalla foto. Come incuriosisce il fatto che il giornalista non abbia subito raccontato in Tv del suo incontro ravvicinato con lo sciamano che per ore ha tenuto in scacco il mondo. La foto, infatti, è stata pubblicata da altri. Certo, anche se Vos non ha parlato col cornuto, come dice, lo ha incrociato da presso. Un giornalista che sa cogliere l’occasione non avrebbe mancato il momento per uno scoop.
Sul cornuto sono stati versati fiumi di inchiostro, Vos avrebbe anticipato tutti. Né aveva da temere imbarazzanti conseguenze, stando alle sue dichiarazioni postume riguardanti il turismo di piazza. Non indulgendo in dietrologie, ci limitiamo a registrare che al ragazzo manca il fiuto giornalistico.
Il cornuto ancora libero
Colore a parte, c’è un altro particolare che incuriosisce per motivi diversi e ben più gravi. E ha a che vedere con lo strano sciamano che poco dopo questo scatto scriverà una oscura pagina di storia. Un articolo del Sun rivelava che il cornuto, dopo la performance a Capitol Hill, aveva rilasciato un’intervista, nella quale raccontava di non essere stato arrestato e che stava tornando a casa tranquillo, dicendosi pronto a tornare sulla scena il giorno dell’inaugurazione della nuova presidenza.
Ci stavamo chiedendo come mai non fosse stato arrestato, essendo stato consumato un reato gravissimo (si parla di golpe), del quale lui è stato protagonista assoluto. E se c’è stata, com’è vero, una profanazione della democrazia americana, lui insediato sullo scranno più alto di Capitol Hill ne è stato il principale profanatore.
La più che sofisticata sicurezza americana, che tutto vigila e controlla, ha in mano fotografie, filmati, biografia, indirizzo e numero di cellulare. Eppure lo strano sciamano gira libero e tranquillo, avendo pure agio di concedere interviste. Oggi abbiamo fatto una ricerca su Google, convinti di trovare la notizia della sua cattura, dato che gli è impossibile eludere la caccia.
Ma con grande meraviglia ci siamo invece imbattuti in un’altra sua intervista pubblicata alcune ore fa su Vice. Interpellato dal media americano, lo strano sciamano racconta che sta tornando in Arizona e che ha contattato l’Fbi… Il mistero dello sciamano continua dunque a restare tale.
Articolo di Davide Malacaria
Rivisto da Conoscenzealconfine.itFonte: https://piccolenote.ilgiornale.it/48908/usa-strano-sciamano