Profondo Come il Mare, Leggero come il Cielo
Un viaggio dentro se stessi per trovare la serenità
di Gianluca Gotto
Da qualcuno non si diventa nessuno: si diventa tutto. Un incredibile incontro con la vita, con te stesso e con la verità. Apriti alla conoscenza di questa bellezza.
"Il mondo là fuori, con il suo rumore e il suo caos, proverà sempre a entrarti dentro. Arriveranno pensieri nuovi, difficili da affrontare. Non affrontarli, allora. Torna all'origine: calma la mente. Sdraiati su un prato e guarda lassù. Tu non sei le nuvole, che vanno e vengono e sono sempre in movimento. Tu sei il cielo.
E il cielo è leggero proprio perché non trattiene niente. Il cielo è saggio. Sa lasciare andare ciò che lo attraversa. Se vuoi essere sereno come un buddha, non essere una nuvola. Sii il cielo.
Il buddhismo è stato la mia guarigione. Mi ha mostrato che la vita è tutta una questione di punti di vista: a seconda di come la guardi, la tua esistenza può essere bella o brutta, giusta o sbagliata, fortunata o sfortunata.
Prima di volerla cambiare, dobbiamo essere noi a guardarla con occhi diversi, più consapevoli. Dobbiamo essere noi a cambiare. E stato proprio attraverso questo processo che il buddhismo mi ha aiutato a trasformare il periodo più difficile della mia vita in una inaspettata e miracolosa rinascita.
Il mio augurio è che anche tu, ovunque stia leggendo queste parole, possa trovare tra queste pagine l'ispirazione e i metodi per diventare la persona che meriti di essere. Saggia, innanzitutto. E poi compassionevole, presente, calma, positiva, gentile. Libera dalla sofferenza. Felice, finalmente."
In "Profondo come il mare, leggero come il cielo", Gianluca Gotto condivide gli incontri, le esperienze e i tanti insegnamenti che lo hanno salvato nel momento più buio della sua vita.
Un libro intimo e generoso, pieno della saggezza millenaria - ma quanto mai attuale - del Buddha e di consigli pratici per trasformare la sofferenza in un terreno fertile in cui la felicità possa mettere radici.
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Non sarei così pessimista
Se analizziamo i dati dal punto di vista del tifoso allora il risultato è una pesante sconfitta perchè l’antisistema non ha toccato palla.
Ma se vediamo i dati con distacco e li analizziamo, allora capiamo che quasi il 40% cioè gli astenuti i voti nulli o schede bianche non crede più nella politica e ancor più importante nel sistema al punto di non voler neppure esprimere una preferenza.
Non sono pochi 4 su dieci specie se pensiamo che altri 3 su dieci vogliono cambiare gli attori della politica ma senza cambiare il sistema.
1 su dieci vuole solo mantenere un reddito di sussistenza senza preoccuparsi di altro, a mezzo su dieci va bene sia politica che sistema ma vuole di più di quello che ha già adesso.
Quindi meno di 2 su dieci ( 1,5) sono soddisfatti del sistema e della politica attuale, agenda Draghi.
Alla fine ha ragione Malanga quando dice che l’entropia o consapevolezza può solo aumentare, se guardiamo bene rispetto a tutte le elezioni politiche della ns. storia non si può che continuare dargli ragione e quindi non penso che il sistema possa continuare all’infinito ma presto avrà di che occuparsi.