L’errore ricorrente è pensare che le persone umili si sentano in qualche modo meno degli altri. La verità è che probabilmente sono più evolute.
Nella società contemporanea, dove l’intento principale è apparire, sembra quasi che l’umiltà appartenga a poche persone. Questo dono prezioso andrebbe custodito, al contrario dell’egocentrismo e del narcisismo. Queste grandi dosi di egocentrismo, che caratterizzano le persone, fanno apparire gli umili diversi dalla massa.
Anche se le persone umili sembrano essere in minoranza, sono in realtà molto speciali perché conservano uno dei valori più importanti per il benessere personale e collettivo. Molti hanno un’idea distorta sull’umiltà. Nell’immaginario comune, infatti, queste persone sono viste come non ambiziose o decise. La verità è che gli individui umili semplicemente non credono di essere superiori a nessuno… anche se forse, in fondo, lo sono, almeno dal punto di vista spirituale.
Essere umili non vuol dire permettere agli altri di stare avanti a noi, né tantomeno di calpestarci. Semplicemente, vuol dire non ostentare il proprio valore. Una persona umile conosce bene il suo valore e sa come rapportarsi agli altri senza bisogno di conferme, che provengono già dal suo cuore.
Le persone umili hanno molta fiducia in se stesse, sanno quanto valgono e non hanno bisogno di ostentare quello che fanno, perché conoscono bene il loro valore. E chi gli sta accanto, lo riconosce a sua volta.
Le persone che hanno il dono dell’umiltà non cercano conferme dagli altri, ma da se stessi. Il loro è un percorso di crescita continua che, però, avviene prima di tutto a livello inconscio.
Chi è umile ha la consapevolezza di quanto vale da solo, senza dover per forza competere o schiacciare gli altri. Si tratta di persone mature e profonde, che riescono a trovare un equilibrio con se stesse e con gli altri.
Rivisto da Conoscenzealconfine.it