Ucciso il figlio della Giudice Federale che indagava sui rapporti tra Epstein e Deutsche Bank

di Oscar Bartoli

La giudice Salas stava indagando su un caso molto articolato che, oltre alla potente banca germanica, vedeva le indagini allargate al ricco Jeffrey Epstein.

Il figlio di un giudice federale è stato ucciso a colpi di arma da ...

Il killer vestito con l’uniforme della Fedex si presenta alla porta della villetta a North Brunswick nel New Jersey. Sono le 17:15 di una domenica di lavoro. Nella villetta abita la giudice Esther Salas con il marito ed il figlio ventenne.

L’alto magistrato, un ex difensore pubblico federale nominata dal presidente Barack Obama nel gennaio 2011 e confermata a giugno, è giudice del tribunale distrettuale degli Stati Uniti a Newark: è la prima donna ispanica a servire come giudice federale nel New Jersey.

Come riporta la Associated Press, Salas è stata nominata per presiedere alla causa intentata dagli investitori di Deutsche Bank. I querelanti affermano che la società abbia rilasciato dichiarazioni false e fuorvianti in merito alle sue politiche antiriciclaggio e non abbia monitorato Jeffrey Epstein, arrestato per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni.

All’inizio di questo mese, il 6 luglio i regolatori finanziari dello Stato di New York hanno sanzionato la Deutsche Bank con 150 milioni di dollari per i “significativi fallimenti della conformità fiscale” della banca nei suoi rapporti con il defunto finanziere Jeffrey Epstein.

Ovviamente, nonostante le numerose minacce telefoniche e via Internet ricevute, non esiste alcuna sorveglianza di agenti privati o pubblici all’insegna del noto “E’ meglio non spendere i soldi dei contribuenti.” La giudice sta lavorando nel seminterrato e il finto fattorino Fedex sa bene che la porta viene aperta dal marito o dal figlio. Ed infatti è proprio il marito, un rinomato avvocato difensore, Mark Anderl, ad aprire. Il killer lo fulmina con due colpi al torace. Si trova ricoverato in condizioni critiche. Daniel, il figlio ventenne accorre in aiuto del padre e il killer Fedex (che pubblicità) lo fredda con un colpo al cuore e se ne va indisturbato.

L’FBI dichiara che sta seguendo il caso. Idem la polizia del New Jersey. I media, con molta cautela si stanno interrogando sulle motivazioni di questo duplice efferato omicidio. La giudice Salas stava indagando su un caso molto articolato che, oltre alla potente banca germanica, implicata come si ricorderà anche nell’affare Russia-Trump nelle elezioni del 2016, vedeva le indagini allargate al ricco Jeffrey Epstein specializzato nel fornire ad altolocati gentiluomini giovanissime ragazze minorenni, alcune delle quali, poi, in età matura, hanno sciorinato le proprie vicende, inserendoci dentro il Principe Andrea duca di York.

Deutsche Bank “Inexcusably Failed” To Monitor Jeffery Epstein's ...

Anche un noto personaggio come Bill Clinton veniva coinvolto per i frequenti passaggi (sempre negati) sull’aereo personale dell’amico, “suicidato” dopo tre mesi di detenzione, mentre gli agenti predisposti alla custodia visiva, avevano deciso di smontare perché affaticati dal lungo servizio. Ghislaine Maxwell, l’intima amica di Jeffrey Epstein, nonché attenta coordinatrice del suo business erotico è stata rintracciata nei giorni scorsi ed è in carcere. Non è da escludere che possa anche lei essere “suicidata” perché a conoscenza dei nomi dei “gentiluomini” amici di Jeffrey Epstein, e in possesso di video e foto dei suddetti; materiale questo che sembra essere nascosto in qualche cassaforte a conoscenza della signora e che potrebbe essere la sua assicurazione sulla vita.

Stando alle foto circolate sui media americani, tra i numerosi amici del ricco Epstein c’erano anche quelle del giovane Donald Trump che, è bene sottolinearlo, per la sua attività professionale conosce un sacco di gente. Insomma: la giudice Esther Salas è una donna ingombrante. Ragionando con il common sense alla domanda perché l’assassino non sia entrato nella villa alla ricerca della giudice, da eliminare come il marito ed il figlio, la risposta più logica è che questo sia stato un “avvertimento”. Ora la giudice Salas è una donna distrutta, che dovrà rinunciare alla prosecuzione del suo mandato professionale.

Articolo di Oscar Bartoli

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: https://www.americaoggi.us/post/giustizia-%C3%A8-fatta-ma-da-chi

DOSSIER 5G
Inchiesta non autorizzata sulla rivoluzione tecnologica destinata a cambiare la nostra esistenza
di Marco Pizzuti

Dossier 5G

Inchiesta non autorizzata sulla rivoluzione tecnologica destinata a cambiare la nostra esistenza

di Marco Pizzuti

La nuova connessione di telefonia mobile, chiamata 5G in quanto giunta alla sua quinta generazione, correrà a velocità impensabili solo fino a qualche anno fa e soprattutto stabilirà una stretta relazione fra gli oggetti "smart" e l'intelligenza artificiale, facendoci compiere il salto evolutivo nella nuova era dell'"Internet delle cose".

Saremo sicuramente più assistiti, ma anche più controllati; saremo più profilati, ma anche più bombardati da raffinate strategie di marketing; verremo catapultati in un ecosistema artificiale quasi totalmente interattivo e le nostre informazioni più intime saranno sempre e immediatamente note a tutti coloro che vi avranno accesso.

Il 5G in buona sostanza è la tecnologia che può garantire il controllo individuale e collettivo sull'intera popolazione, trasformandosi nella versione contemporanea del Grande Fratello di George Orwell.

La rivoluzione tecnologica porta con sé anche altri dilemmi che riguardano la nostra salute: da una parte il 5G permetterà, per esempio, di farci operare in remoto senza far spostare fisicamente il chirurgo; dall'altra molti scienziati denunciano la trasmissione delle onde del 5G come un grave pericolo per il nostro organismo e l'intero ecosistema.

E a questo proposito il premio Nobel per la medicina Luc Montagnier ha persino avanzato il sospetto che l'epidemia di Coronavirus sia esplosa a Wuhan proprio perché si tratta della "smart city" 5G per eccellenza, con oltre 60.000 antenne a onde millimetriche già attive: secondo la sua controversa tesi, l'esposizione al 5G può avere indebolito le difese immunitarie della popolazione rendendo più gravi gli effetti patogeni del virus.

Dossier 5G affronta anche le questioni di sicurezza e di carattere militare: come fa uno Stato ad assicurarsi che i big data generati dal 5G dei suoi cittadini non finiscano in mano a potenze straniere o, peggio ancora, a formazioni di stampo terroristico?

In questo eccezionale libro inchiesta Marco Pizzuti fa il punto della situazione su ciò che sappiamo per certo riguardo alla rivoluzione tecnologica in arrivo, rivelandoci come un progresso promettente e "scintillante" possa nascondere anche degli aspetti inquietanti.

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