TAR del Lazio boccia l’AIFA

di Giuliano C.

Potrei stare qui a raccontarvi che è da maggio che certe cose si sapevano, che abbiamo riportato più volte le dichiarazione del Medico-sindaco Riccardo Szumsky, che chi doveva sapere non poteva ignorare certe informazioni e che se lo faceva o era per incompetenza o per malafede, e tra le due, ancora oggi, non sappiamo cosa sia peggio.

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Le implicazioni della sentenza del TAR del Lazio sono, al momento, di una portata potenzialmente devastante per tutto il sistema sia sanitario che politico. Di seguito potete leggere, scaricare soprattutto diffondere ai quattro venti la sentenza in oggetto dell’articolo perché ne sono pressoché convinto non ne sentirete parlare in TV, né sui giornali o sulle radio se non con brevi accenni o come notizia “veloce” sulla quale meglio non soffermarsi troppo a pensare, che i pensieri si sa… fanno male…

Un quasi irriconoscibile Fabio Durante (nel senso che non si lascia andare, probabilmente trattenendo la gioia e la soddisfazione, ad una delle sue ormai mitiche invettive) commenta la notizia assieme ad uno dei medici che coraggiosamente hanno portato avanti il ricorso avverso l’AIFA.

È ufficiale: i Protocolli​ del Ministero che riguardano le linee guida che i medici​ di base dovevano seguire rispetto ai pazienti Covid sono ora sospese. Le disposizioni sulla ‘vigilante attesa’ e sull’impossibilità dei medici di somministrare farmaci sono state annullate da una sentenza​ del Tar​. È stato accolto il ricorso​ presentato dai medici Fabrizio Salvucci, Giuseppe Giorgio Stramezzi, Riccardo Szumsky e Luca Poretti contro la nota AIFA​ del 9 dicembre 2020, a proposito di “principi di gestione dei casi Covid​-19 nel setting domiciliare”.

Il Cambiamento (in positivo) è già in atto e va di pari passo col nefasto Grande Reset, perseguito dalle élite finanziarie mondiali, ma sarebbe bello che in Italia vi fossero più sindaci di tale spessore e con la schiena dritta, che volgono le loro attenzioni verso la propria cittadinanza e non verso i propri protagonismi e mere opportunità politiche.

C’è bisogno di gente coraggiosa, che dimostri di valere, di essere “uomini”, di non essere corruttibile, manipolabile, che non cavalchi l’onda del momento per un briciolo di effimera notorietà, solo per affermare quello che è consentito ed accettato, che scomodi invece, in chi amministra, la capacità di porsi delle domande. Eh, sì, sarebbe bello…

Certo, un sindaco così salirebbe alla ribalta proprio per avere coraggiosamente osato ribaltare i dogmi divulgati dai santuari mediatici attraverso l’uso di quella ormai rara facoltà che rende l’uomo diverso dalle bestie: l’intelligenza. Chissà, esiste ancora?

https://youtu.be/gzPM3p1GF2o

Articolo di Giuliano C.

Fonte: https://traterraecielo.live/2021/03/05/tar-del-lazio-boccia-laifa/

VACCINI: VERITà, BUGIE E CONTROVERSIE
II edizione
di Peter C. Gotzsche

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Questo libro è un aiuto a orientarsi nella sconcertante e spesso contraddittoria massa di informazioni sui vaccini. Le informazioni non sostituiscono i consulti medici, ma potrebbero darvi la possibilità di partecipare a discussioni significative e informate.

Alcuni vaccini sono così importanti che tutti dovremmo farli, mentre altri non dovrebbero essere utilizzati se non in circostanze particolari. Alcuni sono così controversi che molti medici, anche se ufficialmente raccomandati, non li somministrano nemmeno a se stessi, come per esempio i vaccini antinfluenzali.

Dobbiamo valutare attentamente ogni vaccino, uno per uno, valutando il rapporto tra rischi e benefici, proprio come facciamo per altri farmaci, e quindi farci un’opinione su quando pensiamo che il vaccino valga la pena di essere somministrato o raccomandato ad altre persone.

Le questioni chiave sono queste: qual è il rischio di infettarsi e qual è il rischio di subire gravi danni o di morire a causa dell’infezione? Qual è la possibilità di evitare un’infezione vaccinandosi e qual è invece il rischio di subire gravi danni o di morire a causa della vaccinazione?

Come per altre misure di prevenzione, può essere difficile fornire indicazioni basate su prove di efficacia sulle vaccinazioni e che siano universalmente applicabili, poiché la prevalenza della malattia è importante per il processo decisionale.

Tutti i farmaci hanno degli effetti collaterali, e se il rischio di contrarre un’infezione è molto basso, potrebbe non essere consigliabile correre il rischio di essere seriamente danneggiati da un vaccino anche se la percentuale di rischio è comunque molto ridotta. In altri casi, i benefici di un vaccino sono così evidenti comparati agli effetti collaterali che sono pochissime le persone che non dovrebbero essere vaccinate, ad esempio se soffrono di una grave immunodeficienza e viene utilizzato un vaccino vivo attenuato o se sono allergici ad alcuni dei suoi componenti.

Questi concetti sono molto semplici e non suscettibili di controversia, ma uno dei motivi per cui la questione dei vaccini confonde le persone è che è diventata un’arena dove combattono ideologie e interessi economici spesso non rivelati.

Con alcune osservazioni sulla pandemia di coronavirus del 2019.

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