“Mangerete vermi e sarete felici!”
di Roberto Pecchioli
Ci sono momenti in cui non se ne può più e si dice tutto quello che si pensa. Sarà il tempo che passa, sarà l’interminabile emergenza della pandemia, sarà l’insofferenza per un mondo impossibile, inabitabile, insopportabile, ma una mattina ti svegli e non riconosci più la tua città e la tua gente.
Gli occhi non sono più collegati con il cuore, e allora decidi che non ne puoi più. Arrangiatevi voi, io non ci sto più. “Non avrete nulla, mangerete vermi e insetti e sarete felici”, recitano in coro il Foro di Davos e l’Agenda 2030. È per il bene del pianeta, dicono. Buon pro vi facciano. Per digerirli meglio, berrete acqua ricavata dalle feci, come ha fatto Bill Gates, il genio che vi vuole tutti contenti e vaccinati. A Davos, la montagna incantata, laboratorio dei padroni di tutto, fanno sapere che indosseremo i dispositivi mediante i quali ci sorveglieranno h. 24. È la trasparenza… ne sarete felici, vedrete.
Sarete gioiosi anche da morti: nello Stato americano di Washington i resti umani, anziché seppelliti, possono essere conferiti come compostaggio. Una gran bella soddisfazione, finire come concime biologico ecosostenibile…