Sta Succedendo Ora nel Cuore dell’Europa

Appello dal Centro di Gravità
In Italia da oltre dieci anni i governi non rappresentano e non esprimono la volontà popolare.
Abbiamo assistito a quello che succede in uno Stato quando i cittadini sono spinti gli uni contro gli altri per distoglierli dalle manovre e dalle responsabilità del potere costituito: è successo in Germania, in Ruanda, nella ex-Jugoslavia. Abbiamo visto all’opera l’apartheid che discrimina sulla base di inconsistenti pretese di superiorità di una parte di cittadini nei confronti di altri: è successo negli Stati Uniti, in Sud Africa, in Botswana.
Abbiamo assistito a quello che succede in uno Stato quando i cittadini sono spinti gli uni contro gli altri per distoglierli dalle manovre e dalle responsabilità del potere costituito: è successo in Germania, in Ruanda, nella ex-Jugoslavia. Abbiamo visto all’opera l’apartheid che discrimina sulla base di inconsistenti pretese di superiorità di una parte di cittadini nei confronti di altri: è successo negli Stati Uniti, in Sud Africa, in Botswana.
Sta succedendo di nuovo nel cuore della civilissima Europa i cui trattati e regolamenti, che sono nati con lo scopo di lasciarsi alle spalle un passato imbarazzante, vengono clamorosamente disattesi a fronte delle norme insensate che i governi stanno adottando con lo scopo dichiarato, bugiardo quanto vano, di limitare la pandemia.
Sta succedendo ora in Italia…

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Le bufale del Rating, i referendum disattesi, le Lobby e la cessione di aziende

di Byoblu
Moody’s declassa l’Italia, e le agenzie di rating finiscono sulla bocca di tutti. I commentatori le dipingono come autorevoli docenti che distribuiscono “pagelle”, ma la realtà racconta una storia un po’ diversa.
Ad esempio: tutti sanno che Moody’s classificò come affidabile la Lehman Brothers, che invece fallì subito dopo; ma Moody’s classificò “A” anche la Enron, pochi giorni prima del clamoroso default. Inoltre, di recente Moody’s è stata condannata a pagare quasi un miliardo di dollari di multa, per aver gonfiato i suoi ratings. A breve poi sull’Italia cadrà anche la falce delle altre agenzie, S&P e Fitch, che appartengono a grandi gruppi media e che vantano anch’esse belle cantonate, dall’Argentina alla Parmalat.
l famoso “rating”, poi non descrive affatto la realtà di un Paese, come a volte si lascia intendere: ad esempio il Botswana, il Bangladesh e la Nigeria hanno un rating superiore all’Italia… A dimostrazione del fatto che le agenzie fotografano solo interessi finanziari, e non certo la qualità della vita…

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