Vermont come New York: aborto fino al nono mese
di Marco Respinti
“Nessuna autorità statale o locale potrà perseguire un individuo per avere indotto o eseguito, oppure tentato di indurre o di eseguire, l’aborto nel corpo di quell’individuo”. Con un tratto di penna, il legislatore dello Stato del Vermont (nordest degli Stati Uniti) ha cancellato il diritto di vita di tutti i nascituri fino al nono mese di gravidanza.
Lo Stato del Vermont ha detto sì alla peggior legge sull’aborto di tutti gli Stati Uniti, della loro storia e della storia umana. Lo ha fatto mercoledì 20 febbraio, di sera, ora locale, approvando, nel modo più democratico possibile, visto che in democrazia si vota anche su tabù come l’intangibilità della vita umana innocente, la proposta di legge H57.
Che sia la legge peggiore lo dice la legge stessa: “Questo disegno di legge, propone di riconoscere come diritto fondamentale, la libertà di scelta riproduttiva e di vietare a qualsiasi entità pubblica di interferire o di limitare il diritto di un individuo a porre termine alla propria gravidanza”…