Con il “Burro vegano”, Arterie e Glicemia in salvo

Per la legge italiana con la parola “burro” è possibile denominare solo una crema derivata dal latte vaccino, tuttavia, comunemente con essa si intende il risultato della lavorazione della parte grassa di un ingrediente, fino a ottenere una crema dalla consistenza densa e pastosa.
Il burro da latte vaccino è un grasso solido di origine animale composto per circa l’80% da grassi “saturi”. Gli acidi grassi saturi hanno una conformazione lineare e rigida che permette loro di diventare solidi a temperatura ambiente. Anche per questo, il burro viene usato nei prodotti da forno: oltre che per il gusto dolciastro e rotondo, questo prodotto dona morbidezza e sofficità ai dolci, garantendo loro struttura, densità e lievitazione uniforme.
Burro vegano: perché preferirlo
Sostituire il burro classico con burri vegani di origine vegetale ha il vantaggio di garantirci piatti più sani, leggeri e nutrizionalmente più validi. Ognuno è un piccolo scrigno di vitamine, fibre che abbassano la glicemia, sali minerali e, nei casi dei burri vegani ricavati da semi, avocado o frutta secca, anche di “acidi grassi insaturi”…

Vai all’articolo

Il 65% degli italiani saranno vegetariani o vegani entro il 2040

Veganismo

di Roberta Ragni
Nel 2040 gli italiani che sceglieranno un’alimentazione cruelty free, saranno complessivamente il 65% della popolazione. Questa la stima della Dottoressa Mara Di Noia, membro del comitato scientifico di Assovegan e fondatrice di Vegachef.
Non si tratterà, però, solo di una libera scelta: l’acqua non basterà più a produrre alimenti di origine animale per tutti. Nei prossimi quattro decenni, quando la popolazione mondiale passerà da 7 a 9 miliardi di persone, la situazione diventerà insostenibile. Dovremo quindi per necessità aumentare il consumo di proteine di origine vegetale portandolo al 90%…

Vai all’articolo

Vegan? Sì… ma nel modo giusto!

Diventare vegani

Nell’alimentazione vegan la linea guida è “eliminare” tutti i prodotti di derivazione animale. Questa potrebbe essere una scelta corretta, sia dal punto di vista etico, sia dal punto di vista salutistico, ma ci deve essere anche attenzione alla qualità e al rispetto per noi stessi e per l’ambiente.
Una dieta, affinché possa essere definita tale (nella sua accezione di stile alimentare), dovrebbe fornire delle linee guida. Pertanto, non basta eliminare. È necessario fornire le indicazioni opportune su come alimentarsi.
Chi segue una linea vegan spesso è mosso da motivazioni “etiche”: e si interessa solo di eliminare i prodotti di derivazione animale. Capita, però, a volte, che si sostituisca il burro con la margarina (che è un grasso idrogenato non esistente in natura, ottenuto in laboratorio: quindi il grasso peggiore per la nostra salute), oppure con olii di pessima qualità (ad esempio, olii di semi estratti a mezzo solventi chimici: spesso si usa la trielina); che si utilizzino prodotti raffinati o cibi tropicali o non stagionali che hanno un impatto sulla nostra salute e sull’intero ecosistema; o che si cerchino surrogati vegetali di “salumi” e “formaggi” (i cui sapori “emulanti” sono ottenuti da aromi “naturali” che nulla hanno di naturale e che sono piuttosto prodotti di sintesi)…

Vai all’articolo

Vegetariani famosi di ieri e di oggi: quante sorprese!

Carl Lewis

I vegetariani famosi non mancano nella storia, ma è soprattutto ai giorni nostri che possiamo annoverare tra i vegetariani convinti una serie impressionante di celebrità attive nei più svariati campi, incluso lo sport ai massimi livelli: vediamo di chi si tratta.
La dieta vegetariana sta spopolando negli ultimi anni: all’inizio era solo un fenomeno d’élite, adesso sono sempre più le persone che decidono di variare la loro alimentazione in nome di una scelta etica. In realtà, nonostante la maggior parte delle persone sia convinta del contrario, il vegetarianismo non è nato in…

Vai all’articolo

Tanti perché… per diventare “veg”

maialino felice

Perché si decide di diventare vegetariani o vegani? Le spinte a questa scelta possono variare da una persona all’altra, ma alla base vi è la stessa motivazione: la volontà di non uccidere, non far soffrire, gli animali, esseri sensibili, che come noi possono provare sentimenti, sensazioni, emozioni, positive e negative.
Perché non è giusto
Uccidere gli altri animali è un atto di sfruttamento e violenza, e lo facciamo solo perché abbiamo il potere per farlo, non perché sia giusto così.
Perché nessuna creatura vuol vedere la sua famiglia massacrata
Le mucche amano i loro vitelli, le scrofe amano i loro maialini, e le galline amano i loro pulcini. Gli animali d’allevamento amano la propria famiglia e soffrono per l’uccisione dei loro figli.
Perché non dovresti più mentire ai tuoi figli
I bambini proverebbero orrore se sapessero delle crudeltà e della violenza usate per trasformare i polli, i maiali e altri animali in polpette, prosciutti e altri “cibi”…

Vai all’articolo

8 Lezioni sull’Alimentazione di T. C. Campbell

Il biochimico statunitense T. Colin Campbell, autore di “The China Study”, ha fatto della sana alimentazione la propria missione di vita.
Reso famoso dal suo studio comparativo tra l’alimentazione cinese e quella occidentale: “The China Study”, Campbell è anche autore di “Whole. Vegetale e Integrale”, libro che completa il precedente lavoro di ricerca. Nelle sue opere il nutrizionista americano si concentra sul rapporto tra alimentazione e malattia, ma le sue conclusioni sono state e continuano ad essere oggetto di controversie. Ciò non toglie che il suo punto di vista sia rivoluzionario nel campo dell’alimentazione. Le sue affermazioni hanno inoltre portato molti a seguire le sue regole nutritive…

Vai all’articolo

Viviseziona il vegetariano

Vegefobia

di Andrea Dotti
Un decalogo che illustra le categorie più diffuse di commensali vegfobici. Uno spaccato sociologico di un banchetto moderno.

«Oddio, e ora come glielo dico?» Una domanda che mi perseguita da dieci anni, ogni volta che mi trovo a cena fuori con semi-sconosciuti. Cerco di studiare il modo migliore per svelare il mio segreto infame e mi preparo al plotone d’esecuzione. Ora capisco come si sentivano i gerarchi nazisti a Norimberga. E adesso tocca a me.

Decido di tacere. Forse è la cosa migliore: resto zitto fino a quando è possibile. Saranno loro, al massimo, a…

Vai all’articolo

Gli 11 consigli del Prof. Berrino per evitare il cancro

frutta verdura persone ottimiste

Seguire queste raccomandazioni farebbe dimezzare l’incidenza dei tumori, lo dice l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.

Il professor Franco Berrino ha partecipato a gruppi di lavoro riguardanti l’alimentazione ed in occasione di una conferenza ha reso note importantissime scoperte.

Ecco le raccomandazioni anticancro:

  1. Comincia dando un importante consiglio, che noi tutti già conosciamo: non fumare, nessun tipo di tabacco. Il tabacco fa guadagnare alle ditte 900 miliardi al giorno, e fa morire 15000 persone al giorno. Il fumo passivo, inoltre, ha una sua

Vai all’articolo

Dalla carne alle verdure: il sindaco vegan che sta rivoluzionando una cittadina del Texas

Marshall Community

di Roberta Ragni
Nella cittadina di Marshall, in Texas, sta avvenendo una piccola rivoluzione.
Qui, in questo angolo del Texas, barbecue, bistecche e pollo fritto sono uno stile di vita; così come anche obesità, diabete, cancro e malattie cardiache. Ma, grazie al suo sindaco, gli abitanti hanno iniziato a evitare i prodotti animali. E stanno diventando vegani…

Il primo cittadino Ed Smith, infatti, ha abbracciato una dieta a base vegetale dopo aver sviluppato il cancro. Da allora mangia solo verdure, frutta, noci, semi, legumi e cereali integrali. Oggi la sua orribile malattia è…

Vai all’articolo