Con il “Green Pass” muore lo Stato di diritto

di Tommaso Alessandro De Filippo
Dal prossimo 5 agosto subiremo un vertiginoso cambiamento (in peggio) delle nostre vite, data l’entrata in vigore del “green pass”.
Strumento controverso, su cui si è ampiamente discusso all’interno dell’agorà politica e mediatica, essendo un metodo fortemente lesivo delle libertà personali. Infatti, più che menzionare le modalità introdotte dall’esecutivo per poter condurre una vita sociale effettiva, è doveroso denunciare la discriminazione che esso comporterà.
Il Green Pass non è una misura di Salute “pubblica”
In primis, il green pass non ha garanzie d’efficacia (contro che cosa poi… – ndr). Anzi, anche in numerose nazioni Ue misure simili non sono prese in considerazione. Inoltre, è necessario concentrarsi sulla tutela dello Stato di diritto e della libertà di scelta che andrebbe salvaguardata…

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Scienziato Capo Moderna: “Stiamo effettivamente hackerando il Software della Vita”

di Jane Evans
Il dottor Tal Zaks, direttore medico di Moderna Inc., ha spiegato già nel 2017 come funziona il vaccino mRNA prodotto dall’azienda.
Ha detto, “abbiamo vissuto questa fenomenale rivoluzione scientifica digitale e sono qui oggi per dirti che stiamo effettivamente hackerando il software della vita e ciò sta cambiando il modo in cui pensiamo su prevenzione e cura delle malattie”. Ha continuato spiegando che il corpo umano è costituito da organi e gli organi sono costituiti da cellule. “In ogni cellula c’è questa cosa chiamata RNA messaggero o mRNA, che trasmette le informazioni critiche dal DNA nei nostri geni alla proteina, che è davvero il materiale di cui siamo tutti fatti. Questa è l’informazione critica che determina cosa farà la cellula. Quindi possiamo considerarlo un sistema operativo”.
“Quindi, se potessi cambiarlo, se potessi introdurre una riga di codice o cambiare una riga di codice, si scopre che ha profonde implicazioni per tutto, dall’influenza al cancro”

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L’obbligo di vaccinarsi come Dispotismo terapeutico

di Vincenzo Vitale
Giunge notizia che il sindaco di un paesino, Bagno di Romagna, prende in esame la possibilità di licenziare alcuni operatori sanitari dipendenti del Comune che hanno comunicato che non intendono vaccinarsi.
Si impongono alcune osservazioni. La prima: stupisce come un sindaco di sinistra adotti una linea di tale rigore nei confronti dei lavoratori, i quali invece – secondo il credo della sua ideologia di appartenenza – dovrebbero essere destinatari di una speciale tutela e considerazione. Ciò significa che sulla ideologia e sul credo politico prevale in ogni caso il politicamente corretto, quello che oggi sta alla base di questo nuovo assai diffuso dispotismo terapeutico.
La seconda osservazione: imporre il vaccino ai dipendenti che non vogliono vaccinarsi…

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Obbligo Vaccino Antinfluenzale: Mozione di Forza Italia al voto alla Camera

di Denise Baldi
Il 22 settembre alla Camera sarà sottoposta al voto una mozione sull’introduzione dell’Obbligo del vaccino antinfluenzale.
Già diverse regioni italiane avevano intrapreso questa strada con ordinanze che obbligavano medici, personale medico e over 65 alla vaccinazione antinfluenzale. Alle ordinanze erano susseguiti ricorsi al Tar da parte degli interessati, specialmente da parte del personale medico che, in caso di rifiuto, avrebbe subito provvedimenti connessi allo svolgimento della mansione lavorativa.
Il Tar della Regione Calabria ha recentemente accolto il ricorso di associazioni, medici e cittadini. Mentre il Tar della Regione Lazio ha respinto tre ricorsi ma ne sono già pronti altri. La proposta adesso arriverà alla Camera. Lo scorso 14 maggio Gelmini, Mandelli, Bagnasco, Bond, Brambilla, Mugnai, Novelli, Saccani Jotti (ex CdA AIFA) e Versace hanno presentato una mozione alla Camera per introdurre l’obbligo…

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Calabria, il Tar boccia la Santelli: “No a obbligo del Vaccino per Influenza”

Il Tribunale amministrativo ha annullato l’ordinanza con cui la Governatrice aveva imposto la Vaccinazione obbligatoria per gli ultra 65enni e per i sanitari.
L’ordinanza della governatrice della Calabria Jole Santelli, che prevedeva la vaccinazione obbligatoria contro l’influenza per over 65 e personale dell’ambito sanitario, è stata bocciata dai giudici amministrativi calabresi. L’atto della governatrice di Forza Italia risale al maggio scorso. Il ricorso era stato presentato grazie ad una iniziativa di AMPAS, l’associazione di medicina per una alimentazione di segnale guidata da Luca Speciani…

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Vaccino antinfluenzale obbligatorio, ricorso al Tar contro Zingaretti

Ricorso al Tar da parte del “Movimento Roosevelt” contro l’ordinanza del Lazio. “Assurdo, pericoloso e incostituzionale imporre il vaccino antinfluenzale”.
“Assurdo, rischioso e ingiusto, perché incostituzionale”. Gioele Magaldi condanna il “trattamento sanitario obbligatorio” imposto dalla Regione Lazio, che dispone da ottobre l’obbligo del vaccino antinfluenzale per gli over-65, i medici e gli infermieri. Attraverso l’avvocato “rooseveltiano” Vanni Oddino, il Movimento Roosevelt (presieduto da Magaldi) ha presentato ricorso al Tar del Lazio, unendosi alle analoghe iniziative dei medici laziali rivoltisi all’autorità giudiziaria per fermare l’ente guidato da Nicola Zingaretti.
Non è tutto: in una circolare che programma le campagne vaccinali per l’autunno – spiega la giornalista Monica Soldano, esponente di primo piano del Movimento Roosevelt – lo stesso ministero della sanità si affretta a recepire la “forte raccomandazione” del Lazio affinché il vaccino antinfluenzale sia somministrato anche ai bambini, dai 6 mesi compiuti fino ai 6 anni, nonostante il fatto che a sconsigliarlo (come scrive lo stesso ministero) siano autorevoli voci della stessa comunità scientifica. “Personalmente – dice Magaldi – io il Tso lo farei a chi scrive queste cose: la comunità scientifica sconsiglia… e noi impunemente raccomandiamo?”

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Obbligo Vaccinale: a Rimini 50 euro al giorno per chi non è in regola!

Ci risiamo con la “Caccia alle Streghe” e il “Totalitarismo Sanitario”… e al consiglio comunale di Rimini si sono accaniti contro i “disubbidienti”.
L’assessore Morolli: “La prossima scadenza è quella del 10 luglio e chi non vaccina il bambino potrà perdere il posto nella graduatoria”. Con 22 voti favorevoli, 4 contrari e nessun astenuto, il Consiglio comunale di Rimini ha approvato l’integrazione al “Regolamento per la definizione delle sanzioni relative alla gestione dei servizi ricreativi ed educativi per la prima infanzia 0/6 anni” delle sanzioni per chi non rispetta gli obblighi vaccinali…

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Vaccini, è sempre più urgente una risposta politica

di Gioia Locati
Pubblico, in calce, il video del convegno “Vaccinare in sicurezza” promosso dall’Ordine dei Biologi e una sintesi. L’incontro si è svolto venerdì scorso (25 gennaio) a Roma. Presenti più di 260 fra medici, farmacisti e ricercatori di ogni Paese.
Dagli interventi emerge che delle vaccinazioni si sa davvero poco, neppure quanto funzionano. “Non ci si preoccupa di verificare cosa succede in chi è stato appena vaccinato – perché non interessa – ma soprattutto non esiste una ricetta unica o un protocollo per fare un vaccino, lo si prova quando lo si distribuisce”.
La dichiarazione del virologo francese Jean François Saluzzo, che realizza vaccini per la Sanofi ed è consulente OMS, appare nel video mostrato al convegno. Saluzzo aggiunge che “a volte, a provare, si sbaglia. È successo che alcuni vaccini (anti polio e anti rabbica) abbiano provocato la malattia che volevano contrastare o altre infezioni; l’anti febbre gialla somministrata ai soldati procurò l’epatite B, ne fu vittima anche il generale Churchill”.
Ancora: “I vaccini crescono su una materia viva, c’è sempre un rischio. Agli inizi degli anni Cinquanta, le cellule di rene di scimmia, terreno di coltura dell’antipolio distribuito a 60 milioni di americani, risultarono contaminate da un virus tumorigeno, che per fortuna non si trasmise all’uomo. Di recente, un anti-rotavirus è risultato contaminato da un virus suino, che, grazie al cielo, non ha infettato i bambini”

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Il Sionismo è la vera unica ideologia dell’Occidente

di Enrico Galoppini
Di questa cosa ho avuto svariate controprove (perché alla fine, anche i “sovranisti” devono rendere omaggio al novello “vitello d’oro”), ma se serviva la prova finale e definitiva di ciò eccola: la “strategia vaccinale”.
La cosiddetta “strategia vaccinale” di cui l’Italia è “capofila” designata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, altro non è che un tassello dell’avanzamento del progetto mondialista, globale, di “occidentalizzazione del mondo”.
Ma in un’unica parola, si può dire che tutto confluisce nel Sionismo. Un Sionismo planetario, dove tutti, senza alcuna eccezione, devono adorare ciò che rappresenta il Sionismo al di là della mera “questione palestinese”. Sionismo significa, in estrema sintesi, che su tutto, ma davvero tutto quel che importa non lo decidete voi italiani, tedeschi, francesi eccetera, e manco americani e… israeliani! Sionismo è l’apoteosi di un’élite cosiddetta “ebraica”, che vuole sostituirsi a Dio ed avere il controllo su tutto e su tutti…

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