Centro immigrati bombardato: destabilizzare la Libia per far riaprire i porti italiani
Il 2 luglio, durante la notte, un centro di accoglienza di immigrati situato alla periferia di Tripoli e gestito dal governo, è stato bombardato. Le vittime sarebbero circa 40.
Sembra che gli autori dell’attacco facciano parte delle forze antigovernative che rispondono agli ordini di Haftar, il quale, ormai in evidente difficoltà, ha stretto un’alleanza con i trafficanti di clandestini, in particolare con l’estremista islamico Abdul-Rahman Hashem.
La tempistica è molto sospetta… “guarda caso” segue di poche ore l’incontro tra Sarraj e Salvini a Milano.
Ovviamente, per il PD e per tutto il baraccone dell’accoglienza notizie simili sono manna dal cielo, perchè avvalorano la narrazione in base alla quale la Libia non è sicura. Gli intellettuali da salotto e i “talebani dell’accoglienza” oggi fingeranno di piangere le vittime ma in realtà esulteranno…