Mani che curano

Può trattarsi di una stretta di mano calorosa, di un abbraccio stretto, della sensazione della pelle sulla pelle nel rapporto intimo e perfino di un massaggio rilassante: il contatto fisico è una vera panacea, non solo per la nostra mente, ma anche per il corpo.
Sono numerose le ricerche scientifiche che dimostrano l’effetto della stimolazione tattile sull’organismo. Il contatto è in grado, infatti, di ridurre la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca; inoltre, aumenta l’efficienza del sistema immunitario e allevia il dolore. La tradizione cristiana attribuisce al contatto un potere ancora più strabiliante: toccando si può guarire. Nel Vangelo numerosi miracoli vengono realizzati dal Messia con l’imposizione delle mani; ad esempio, in un passo si legge: “Mosso a compassione, [Gesù] stese la mano, lo toccò e gli disse: “Lo voglio, guarisci!”. Subito la lebbra scomparve ed egli guarì” […](Vangelo secondo Marco 1,40-45)…

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Contatto fisico: ecco perché ne abbiamo bisogno

abbraccio

Il tatto ci dà un senso di connessione con le persone che ci circondano e con il nostro ambiente.
Gli esseri umani, usano i sensi della vista e dell’udito molto più del senso del tatto, ma allo stesso tempo essi hanno un reale e forte bisogno di contatto fisico. Il tatto ci dà un senso di connessione con le persone che ci circondano e con il nostro ambiente.
I bambini richiedono un costante, amorevole contatto fisico al fine di svilupparsi bene mentalmente e fisicamente. Privare un bambino di questo contatto può essere dannoso per la sua crescita. Lo Psicologo Harry Harlow ha condotto un esperimento su alcuni cuccioli di scimmia. Essi venivano privati del contatto con la madre e del suo nutrimento. I piccoli hanno sentito molto di più la mancanza del tocco materno, piuttosto che del nutrimento. Infatti, di fronte ad una scelta tra le due cose, hanno preferito il contatto con la madre…

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