La Strage delle donne rese schiave e uccise in Amazzonia, di cui nessuno parla

di Francesca Biagioli
In Amazzonia si sta compiendo una vera e propria strage, le cui vittime sono donne indigene, diventate schiave e poi uccise dalle lobby. Si parla di migliaia di vittime l’anno.
A denunciare la cosa è il Vaticano. Nessuno ne parla e gli stessi stati del Sud America interessati dal problema (Brasile, Bolivia, Perù, Equador, Venezuela, Colombia), fanno orecchie da mercante. Eppure, sarebbero migliaia le donne indios vittime di violenza, rese schiave e uccise in Amazzonia ogni anno.
A mettere nero su bianco la presenza di questa strage è l’Instrumentum laboris del Sinodo sull’Amazzonia, il documento preparatorio redatto dal Vaticano, in occasione dell’appuntamento previsto per l’autunno prossimo, in cui si parlerà proprio di questo territorio martoriato da moderni “conquistatori”.
Come si legge riguardo alle donne:“sono vulnerabili alle minacce provenienti dai settori agroindustriali e da quelli che sfruttano clandestinamente minerali, legname e altre risorse naturali. Sono anche vittime del narcotraffico, di mega progetti infrastrutturali come gli impianti idroelettrici e le autostrade internazionali e di attività illegali legate al modello di sviluppo estrattivista”

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