La Catena Psicologica

di Luca Nali
Il Sistema prima di perpetrare un condizionamento crea il personaggio su cui infierire, e lo fa con una tecnica particolarmente subdola ma allo stesso tempo anche particolarmente facile da vedere.
Viviamo una nostra esperienza totalmente finalizzata alla creazione di emozioni che fin tanto sono di nostro dominio sono funzionali. Ma non possiamo mai sottovalutare che di queste emozioni qualcuno si nutre e che di fatto dovremo sempre impedirne il controllo o cederlo ad altri per una nostra negligenza o superficialità.
La nostra sottomissione inizia dal definirci in un ruolo che noi assecondiamo e addirittura alimentiamo con orgoglio e identificazione. Faccio un esempio: quando qualcuno ci ha definito “proletari”, in definitiva si è creato l’orgoglio operaio e di conseguenza quello proletario che in ultima analisi è la definizione della bestia, con tutto il rispetto per gli animali ovviamente…

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Il “Culto del Covid”: come sfuggire al Totalitarismo Patologizzato Globale

di C. J. Hopkins
Uno dei tratti distintivi del totalitarismo è il conformarsi delle masse a una narrazione ufficiale da psicopatici: non una narrazione perlomeno coerente, come quella della “Guerra Fredda” o della “Guerra al Terrore”, ma una ideologia delirante che ha scarsa o nessuna connessione con la realtà e che è contraddetta dai fatti.
Nazismo e stalinismo sono esempi classici, ma il fenomeno è anche osservabile nelle sette e in altri gruppi sociali (ognuno con la sua narrazione psicotica) come la famiglia Manson, il “Tempio del Popolo” di Jim Jones e “Scientology”. La natura delirante di queste narrazioni è palese per la maggior parte degli individui razionali. Quello che però molti non afferrano, è che per coloro che cadono preda di esse (siano singoli membri di una setta o intere società), tali narrazioni non vengono percepite come folli. Tutto nella loro “realtà” riafferma la narrazione, e quel che la la contraddice è percepito come una minaccia.
Queste narrazioni sono solitamente paranoiche: presentano il culto come minacciato o perseguitato da nemici o entità malvage, dalle quali può essere salvato solo con la perfetta aderenza alla sua ideologia…

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Carpeoro: Virus, un rituale sinistro. Voluto da chi e perché?

di Gianfranco Carperoro
Mascherine? Uno degli aspetti più sconcertanti di questa vicenda del Coronavirus è che, dietro, c’è stata una tecnica manipolativa e distorsiva del potere, molto sofisticata.
Per vivere meglio, consiglio il libro di Heirinch Popitz sulla “Fenomenologia del potere”. Per imporre delle cose, alle persone, devi utilizzare uno strumento cerimoniale: devi imporre dei riti. Per affermare il concetto principale – il fatto che io limito la libertà, non si sa bene per quale scopo – devo creare un contesto cerimoniale e rituale, fatto di cose aggiuntive e totalmente inutili, che poi portano le persone ad appartenere a una specie di copione, di “cerchio magico”: una specie di spettacolo da palcoscenico.
Certe volte, questo funziona anche se lo scopo magari non è terribile – ma comunque funziona. Se io do un consiglio a uno, dicendogli: “non mangiare questo, non bere quello…”, è un conto; se invece questo consiglio deve diventare una manipolazione definitiva, devo inquadrarlo in un contesto di gesti e di simboli, per i quali il soggetto non ne esca più…

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Controllo mentale tramite Campi elettromagnetici generati dalla TV

Nel 2001, è stato emesso un brevetto per manipolare il sistema  nervoso di un soggetto che si trova vicino ad un monitor televisivo (“manipulating the nervous system of a subject located near a monitor”).
In poche parole, tramite onde elettromagnetiche generate dalla comune TV di casa, è possibile stimolare ed in un certo modo controllare la mente di chi la sta guardando. Leggendo meglio, non solo di chi la sta guardando ma anche di chi è nell’area di pertinenza del trasmettitore di queste onde.
Questo spiega come mai, in tempi come quelli che stiamo vivendo adesso, nessuno si ribella veramente, poche persone si rendono conto del massiccio controllo mentale a cui siamo sottoposti, mentre gli altri ripetono meccanicamente quello che la TV gli dice di pensare…

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Le 8 Tecniche di Manipolazione mentale più usate dai Mass media: come riconoscerle e imparare a tutelarsi

di Del Po Brunetta e Temponi Daniela
La Manipolazione, come specifica forma di esercizio di potere, viene esercitata per così dire per via indiretta dalle élite del potere, attraverso l’ “Apparato culturale” (Mills 1956, 1963), che comprende le istituzioni educative, religiose, culturali e i mass media…
In questo processo i mass media assumono un ruolo strategico. Attraverso i mass media diventa dunque possibile formare le opinioni, sollevare o neutralizzare problemi, canalizzare i bisogni e le aspirazioni, orientare gli atteggiamenti senza che appaia mai il collegamento con le élite dominanti.
Edward Bernays, pubblicitario e pubblicista statunitense considerato dal giornale Life come uno dei cento americani più influenti del ventesimo secolo, nel suo saggio “Propaganda” del 1929, spiega come la comparsa della democrazia e delle libertà individuali associate all’industrializzazione, abbia paradossalmente generato l’urgenza di manipolare dall’alto il pensiero e il comportamento delle masse…

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Definisci “Fascismo”!

di Mauro
Nonostante tutto, non riesco proprio ad avere paura di questo virus. Sono sicuramente un incosciente, perché non ho più vent’anni, e non mi sento immune dai mali. Mi dispiace per le vittime di questo virus, esattamente come per i morti di qualunque altra malattia.
Non sono qui ad ammantarmi di altruismo, né a tacciarmi di cinismo. Esprimo solo ciò che penso e ciò che sento, precisamente su questo “allarme pandemia”, e non sulla “pandemia” in sé, né sulle sofferenze umane. Penso e parlo, che io abbia o no ragione, che io sia una persona illuminata, o l’ultimo dei pirla. Credo che ad oggi, venerdì 20 Marzo 2020, sia ancora legale esprimere una propria opinione personale, giusta o sbagliata che sia, mentre già non è più lecito dare consigli che collidano con il vademecum delle svariate istituzioni e autorità…

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Controllo Mentale: la vera Pandemia

Mentre alcuni concittadini si dimenano sui balconi e inveiscono verso chi osa avvicinarsi ad un altro essere umano a meno dei tre metri d’ordinanza, altri leggono, ricercano, comparano, riflettono e comunicano. Questa residuale parte dell’umanità pensante, si sta prodigando in un impegno notevole, quello di far riflettere i propri simili, simili… ma non uguali, purtroppo.
Questa pseudo-Pandemia da coronavirus, è generata in realtà da un insieme di concause, tra le quali il massiccio inquinamento ambientale multilivello (vaccinazioni forzate, radiazioni della rete 5G, inquinamento da polveri e nanopolveri). La mortalità di questa affezione è comunque bassissima e colpisce soprattutto maschi molto anziani e con serie patologie pregresse.
I tagli al sistema sanitario nazionale hanno creato negli ultimi anni il “solito” collasso delle strutture ospedaliere proprio in questo periodo dell’anno, caratterizzato dai picchi delle affezioni respiratorie, influenza stagionale in primis. Una volta ricoverati in gravi condizioni è assai facile venire contagiati da virus e batteri che insistono da sempre negli ospedali.
Data la sostanziale innocuità del coronavirus, le domande che tutti dovremmo porci sono: cosa sta accadendo? Perché i media di regime stanno spingendo verso questo allarme ingiustificato?…

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Il Silenzio è Potere, un metodo di manipolazione molto aggressivo

Il silenzio significa distanza, e questa non è mai una buona alleata per chiarire o risolvere i conflitti.
L’ideale quando si verifica un conflitto è parlare. È così che si risolvono le questioni, ma se si smette di parlare con l’altra persona, l’unica cosa che si ottiene è di introdurre più tensione ancora al problema, e che l’altra persona finisca per sottomettersi se vuole risistemare le cose in qualche modo.
Il silenzio rappresenta ancora una lotta per il potere. Con quel silenzio la persona manipolatrice cerca, infatti, di sottomettere la sua vittima. Ciò che si cerca di ottenere è di punire l’altra persona con il silenzio. Il silenzio è per il manipolatore emotivo, la migliore tattica per far cedere l’altra persona e ottenere tutto ciò che vuole

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“Lavaggio del Cervello”: mito o realtà?

Il “lavaggio del cervello” è una strategia per manipolare la mente umana. Usa tecniche specifiche, applicate sistematicamente per la prima volta durante la “Rivoluzione culturale cinese” e copiate poi da quasi tutte le potenze mondiali.
Una persona si converte a una religione o entra in una determinata setta e, all’improvviso, è come se fosse un’altra. Non pensa, non agisce, né sente come prima. In questi casi, dai giornali alla gente comune, si sente parlare di lavaggio del cervello. La verità è che questo fenomeno esiste e funziona attraverso protocolli ben definiti.
Fin dagli anni Cinquanta si è parlato di lavaggio del cervello, anche se i tentativi di manipolare la mente umana sono iniziati molto tempo prima. Tuttavia, fino a quel momento, non era stato definito e descritto un vero e proprio metodo per “riprogrammare” la mente delle persone in modo continuato ed efficace…

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La strategia di marketing del terzo millennio è incutere Paura

Business man afraid of his own shadow monster concept on grungy background

di Claudio Rossi 
Il mondo è dominato attraverso la Paura. E la Paura fa vendere!
Fino a qualche anno fa il marketing girava attorno alle 4P di McCarthy (le leve fondamentali del marketing mix sono: prodotto – Product, prezzo – Price, punto vendita o, più in generale, distribuzione – Place e promozione o, più in generale, comunicazione commerciale – Promotion). Oggi dobbiamo rivedere la questione e aggiungerne una: la Paura.
Per ogni tipo di paura c’è la soluzione, il prodotto adatto, il tema adatto. Il mondo è dominato attraverso la paura. Il cervello inconscio ha paura della perdita, ovvero di perdere ciò che già ha o pensa di possedere. E ormai si è scoperto che la paura fa vendere…

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