Quando l’Emergenza sarà finita, non ci sarà più nemmeno l’Uomo, se non ci svegliamo e reagiamo subito
di Giuseppe Palma
La proroga del Governo Conte dello “Stato di Emergenza” fino al 2021, ha certamente l’obiettivo di tirare a campare nella conservazione del potere.
Al posto della politica trova spazio il confuso ma razionale terrore della tecnoscienza, la paura generata dalla persistente situazione di emergenza. Il virus è potere. Non lo hanno ancora capito solo gli stolti e i tifosi. Ma gli effetti del perenne stato emergenziale tendono anche ad un altro obiettivo: il “mutamento antropologico”.
L’Uomo sociale della civiltà millenaria potrebbe scomparire: al suo posto l’Uomo tecnologico. Non la tecnologia al servizio dell’Uomo, che sarebbe senza dubbio una grande conquista, bensì l’Uomo non più Uomo, ma soggetto complementare alla macchina, fino alla sua totale sottomissione funzionale…