“Non Dimenticheremo, non Perdoneremo”

di Claudio Martinotti Doria
La società italiana è divisa tra quanti hanno capito e quanti non hanno capito o voluto capire i fenomeni sociali manipolativi in corso.
Su questi argomenti intervenni un paio di mesi fa con un articolo specifico, di primo approccio e come tale non sufficientemente ponderato ed esauriente, per cui lo rielaboro riveduto e integrato.
Essendo presente in rete dal ’96, con una decina di migliaia di contatti accumulati in questo lungo periodo, e monitorando quotidianamente parecchie decine di siti e canali on line, possiedo una posizione privilegiata per cogliere se ci sono particolari comportamenti e fenomeni sociali in corso.
A tal proposito sta circolando e consolidando in rete, in alcuni canali dell’informazione indipendente e libera, una specie di meme/aforisma/motto che sintetizza e catalizza l’atteggiamento di parecchie decine di migliaia di persone che sono state vittime della discriminazione distopica e dispotica verificatisi durante la psicopandemia: “NON DIMENTICHEREMO, NON PERDONEREMO”…

Vai all’articolo

Ugo Mattei: “Covid e Dpcm, delirio di Positivismo normativo”

“Quello a cui assistiamo è un delirio di positivismo normativo, una forma di prevaricazione che pretende di affrontare e ‘risolvere’ tutti i problemi anche sanitari e sociali con una normazione ossessiva di ogni istante della vita delle persone. Ma questa non è affatto la soluzione”: così Ugo Mattei, presidente del “Comitato Beni Comuni Rodotà” dopo l’ennesimo Dpcm del Governo Conte.
A fronte degli ennesimi DPCM di Giuseppe Conte che arrivano a invadere significativamente anche la sfera privata delle relazioni personali, familiari e domestiche, interviene Ugo Mattei, presidente del “Comitato nazionale Beni Comuni Stefano Rodotà”, che annuncia anche una prima risposta positiva avuta dal Consiglio d’Europa in merito alla contestazione della condotta attuata finora dal Governo.
“Il fenomeno a cui oggi siamo di fronte va osservato da una prospettiva più ampia rispetto a quella che ci riportano i media mainstream quotidianamente – spiega Mattei…

Vai all’articolo

Andrà male e saremo impotenti

di Riccardo Paccosi
L’Istat fotografa l’accentuazione delle divisioni di classe nella società italiana, in seguito alla pandemia. Eppure, siamo solo all’inizio.
E questo per le seguenti ragioni:
a) a solo un mese dalla riapertura, non è possibile sapere quante attività imprenditoriali e quanti esercizi commerciali chiuderanno;
b) gli interventi cosmetici del governo, come quelli che hanno interessato le Partite Iva, da agosto cesseranno;
c) secondo un sondaggio del Sole24Ore, un terzo di coloro che avevano risparmi e che vi hanno attinto per sopravvivere in questi mesi, si ritroveranno col conto corrente prosciugato.
Ma non ci sarà alcuna reazione popolare perché – a dispetto dei negazionisti della politica (prevalentemente di sinistra) che sostengono una lettura della presente fase in chiave esclusivamente tecnico-sanitaria – questi mesi hanno visto un immenso…

Vai all’articolo