Un mondo sul palmo della mano

L’altro giorno ho preso l’autobus senza mettermi le cuffie per ascoltare o vedere qualcosa. Così non ho potuto fare a meno di osservare i passeggeri che viaggiavano con me. Incredibile come la stragrande maggioranza fosse a capo chino sullo smartphone.
Chi seguiva il percorso per capire dove scendere; due ragazze entrambi dotate di auricolari si mostravano l’un l’altra video, foto o messaggi; una signora di una certa età chattava con caratteri cubitali (tali da poter essere sbirciati) con un’amica e le scriveva per scusarsi di essere in ritardo e la pregava di entrare a prenderle il posto. Una ragazza guardava un video insignificante. Una giovane donna mostrava di annoiarsi cambiando schermata continuamente e alla fine aprendo una chat in WhatsApp ha scritto semplicemente: “Che fai?”
Mio figlio ventenne quando gli ho descritto questo quadro mi ha chiesto: “E che male c’è? È normale! In fin dei conti anche tu, non ti senti i podcast sull’autobus?”

Vai all’articolo

La Vera Rivoluzione

di Anna Todisco
Nel tempo dell’inganno dire la Verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)
La mia generazione (quelli che erano giovani o adolescenti negli anni ’60 e ’70) è vissuta un po’ nel mito della Rivoluzione, concepita come unica possibile dispensatrice di giustizia sociale e riscatto culturale. I giovani ingenui e illusi come me, attribuivano al concetto di rivoluzione l’idea di cambiamento radicale, esclusivamente costruttivo e positivo, foriero del trionfo dei più basilari e nobili diritti umani: Liberté, Egalité,  Fraternité.
Come si sa, in Italia la Rivoluzione, per fortuna o per sfortuna, è rimasta un evento mancato e noi utopistici idealisti abbiamo continuato a nutrire le nostre illusioni  innamorandoci delle altrui rivoluzioni, ancora lungi da un minimo di sano senso critico. Sì, perché allora ai nostri occhi era “tutto rose e fiori”, salvo poi scoprire che i prodotti dello slancio rivoluzionario, ovunque, erano stati menzogna e controllo ideologico, violenza, sopraffazione e ancora ingiustizia, come i fatti ci hanno rivelato…

Vai all’articolo