L’Arma dell’Energia di UE e Ucraina Contro Ungheria e Slovacchia

di Gianandrea Gaiani
Una “tempesta perfetta” sembra pronta ad abbattersi su Budapest e Bratislava.
Mentre diverse nazioni della UE annunciano di voler boicottare la presidenza di turno dell’Ungheria e il premier Victor Orban, “colpevole” di cercare (per conto di Donald Trump) la pace nel conflitto in Ucraina, una “tempesta perfetta” sembra pronta ad abbattersi su Budapest e Bratislava.
Anche la Slovacchia è nel mirino della UE da quando al governo è tornato Robert Fico, che ha sospeso le sanzioni a Mosca e gli aiuti militari all’Ucraina venendo poi quasi ucciso in un attentato.
Slovacchia e Ungheria hanno dichiarato il 18 luglio di aver smesso di ricevere petrolio dal fornitore chiave “Lukoil”, dopo che l’Ucraina il mese scorso ha imposto un divieto di transito alle risorse dalla compagnia energetica russa attraverso il suo territorio…

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Robert Fico Prevedeva l’Attentato Contro di Lui

Fico: “Non tollerano un’opinione diversa”.
Il primo ministro slovacco Robert Fico, gravemente ferito mercoledì in un attacco a colpi di arma da fuoco, un mese fa aveva previsto che sarebbe stato oggetto di un attentato.
“I politici del governo sono oggetto di urla oscene nelle strade ed è solo questione di tempo prima che questa frustrazione, alimentata così intensamente dai media, si trasformi nell’assassinio di un importante politico del governo. E non esagero di un millimetro”, ha dichiarato Fico il 10 aprile in un video pubblicato sui suoi social media.
Nel suo avvertimento, il primo ministro si riferiva alla difficile situazione politica interna del Paese…

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