Nella sinfonia del Sistema Solare, il campo magnetico terrestre risuona come un tamburo

di Mara Johnson-Groh
Lo Spazio, in realtà, non è silenzioso. In effetti, suona come un’intera “orchestra” che riempie il nostro ambiente vicino alla Terra di suoni misteriosi.
Gli scienziati conoscono da tempo quel fenomeno spaziale che coinvolge le onde elettromagnetiche che viaggiano intorno alla Terra, risuonando come strumenti a corda o come strumenti a fiato. Ora, una nuova ricerca pubblicata su Nature Communications, ha aggiunto un elemento percussivo all’ensemble cosmico: un “tamburo gigante”, attivato da getti di plasma che colpiscono il confine della bolla magnetica protettiva che circonda il nostro pianeta.
Questa bolla magnetica, nota come “magnetosfera”, è racchiusa in una regione di confine nota come “magnetopausa”, la nostra prima barriera alle particelle ad alta energia provenienti dal Sole. Grazie alla magnetopausa, la maggior parte delle particelle solari viene deviata intorno alla Terra, ma in determinate condizioni alcune si intrufolano. Comprendere la meccanica della magnetopausa, è la chiave per aiutare a proteggere i satelliti, le telecomunicazioni e gli astronauti dalle radiazioni potenzialmente dannose che queste particelle portano…

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56 Satelliti top secret osservano l’arrivo di Nibiru

56 satelliti in orbita attorno alla Terr, stanno osservando e raccogliendo dati su Nibiru e il suo avvicinarsi al Sistema Solare: a rivelarlo il dr. Damir Zhakarovich.
Sei nazioni controllano in segreto l’avvicinarsi di Nibiru, grazie alla messa in orbita dagli anni 80 ad oggi, di 56 satelliti segreti. Gli USA e la Russia ne hanno la maggior parte, la Cina ne possiede 5 e Israele, Australia, India e Giappone chiudono il sestetto. Queste nazioni hanno costruito e lanciato in modo autonomo i propri satelliti per monitorare l’arrivo della Nana Bruna ed i corpi celesti che la orbitano.

Secondo il Dr. Zhakarovich, che ha lavorato per l’Agenzia Spaziale Russa e per il suo programma spaziale, molti satelliti sono nuovi mentre altri sono stati lanciati per sostituire quelli esistenti, i…

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Una stella che “mangia” i suoi pianeti: il mistero di RZ Piscium

Crediti immagine: NASA/Goddard Space Flight Center/CI Lab

di Veronica Nicosia
Gli scienziati della Indiana University hanno osservato e analizzato lo spettro di RZ Piscium, la stella nella Costellazione dei Pesci a 550 anni luce dalla Terra, che è circondata da una nube di gas e polveri forse prodotta proprio dai resti dei pianeti divorati.
C’è una stella, nella costellazione dei Pesci, che ha catturato l’attenzione degli astronomi e che promette di aiutare a comprendere la nascita e l’evoluzione dei sistemi planetari, tra cui anche il nostro Sistema Solare. Si tratta di RZ Piscium situata a 550 anni luce dalla Terra e che gli astronomi della Indiana University hanno definito come una “insaziabile mangiatrice di pianeti” nello studio pubblicato sulla rivista The Astronomical Journal. “Questa scoperta ci permette di osservare da vicino cosa accade ai pianeti appena formati, mondi che spesso non sopravvivono al dinamico caos dei sistemi stellari primordiali”

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Il Sistema Solare sta entrando in una “zona” di Energia Nuova che trasforma i campi magnetici dei pianeti.

di Art Rosenblum
Lo scienziato russo, dottor Dmitriev, dice che il sistema solare si sta muovendo in una nuova “zona” di energia che sta trasformando i campi magnetici dei pianeti.
Questa è la prospettiva russa sui cambiamenti della terra. Dati concreti che non vengono riportati in America. Le atmosfere dei pianeti stanno cambiando. Il lavoro del dott. Dmitriev mostra che i pianeti stessi stanno cambiando. Stanno subendo cambiamenti nelle loro atmosfere.

Ad esempio, l’atmosfera marziana sta diventando notevolmente più spessa di prima. La sonda di osservazione di Marte nel 1997 perse uno dei suoi specchi, causandone il collasso, perché l’atmosfera era circa il doppio di quella calcolata, e fondamentalmente il vento su quel piccolo specchio era così potente da farlo esplodere…

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La Luna è “figlia” del pianeta Terra

La Luna è una ‘costola’ della Terra strappata in modo violentissimo. La conferma definitiva arriva da analisi chimiche più raffinate di quelle finora possibili, pubblicate su Nature, dal gruppo coordinato da Kun Wang, dell’università americana di Harvard.
Le analisi mostrano che Terra e Luna hanno composizione identica e di conseguenza quest’ultima sarebbe nata dall’aggregazione delle polveri della Terra, strappate dall’impatto di un pianetino che polverizzò e vaporizzò completamente buona parte del nostro pianeta. “I nostri risultati forniscono la prima prova concreta che l’impatto ha fatto letteralmente vaporizzare gran parte della Terra”, ha detto Wang…

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Nemesis: Il gemello “cattivo” del Sole che torna ogni 27 milioni di anni

Nemesis la sorella del Sole, Nibiru è reale.

Prove scientifiche confermano che il sole ha un gemello “cattivo”, Nemesis (o Nibiru), considerato il responsabile delle estinzioni di massa sulla terra.
Con un sofisticato modello matematico è stato dimostrato che tutte le stelle si formano assieme ad altre sorelle, un processo che ha coinvolto anche il nostro Sole. La scoperta getta nuova luce sull’esistenza di Nemesis, il gemello del Sole che potrebbe essere responsabile delle estinzioni di massa sulla Terra.
Una stella mancata, una nana bruna che forma un piccolo sistema planetario. Possiamo chiamarla Nemesis o Nibiru (secondo alcune teorie Nibiru è un pianeta di questa nana bruna, o è la nana bruna stessa) e ciclicamente torna per perturbare le orbite dei pianeti e scagliare, come un flipper impazzito, le comete della nube di Oort nel sistema solare interno. Questa teoria spiega le estinzioni di massa cicliche che il nostro pianeta ha subito nelle ere e si accorda perfettamente con tutti i miti e le profezie di un secondo sole…

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Il Pianeta X rappresenta una grave minaccia per il nostro sistema solare

Nibiru - Decimo Pianeta - Pianeta X

Il Pianeta X, questo grande, buio e freddo pellegrino, secondo gli astronomi, si troverebbe ben al di là delle orbite di Urano e Nettuno, ma quando questo pianeta enorme (10 volte la massa della Terra) si troverà vicino alla periferia del sistema solare, disturberà con la sua potente attrazione gravitazione, le orbite di  Urano e Nettuno gettandoli aldilà del sistema solare.

Dal momento che gli astronomi hanno ormai ammesso l’esistenza di Planet X (gli scienziati lo chiamano il nono pianeta), rivelano sempre nuovi dettagli sul nuovo misterioso inquilino, affermando anche, che in…

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