I Vaccini e quegli strani ingredienti… dal pangrattato all’alluminio fino a…

Nel 1920, Gaston Ramon, veterinario dell’Istituto Pasteur di Parigi, aveva notato che i cavalli a cui veniva somministrato il vaccino contro la difterite, manifestavano una reazione immunitaria più vivace se accompagnato da una maggiore infiammazione del punto in cui si faceva l’iniezione.
Quei cavalli che presentavano brutti ascessi dopo la puntura, erano anche quelli che meglio rispondevano dal punto di vista immunitario alla malattia. Nasce da qui l’idea di integrare nel vaccino il maggior numero possibile di sostanze con un’elevata capacità di infiammazione, come le emulsioni a base di olio, il pan grattato e altre ancora, che leggenda vuole, il veterinario francese semplicemente trovò in cucina…

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Bill Gates finanzia lo sviluppo di micro impianti per somministrare automaticamente vaccini ai neonati

Una nuova scoperta potrebbe “rivoluzionare” il modo in cui vengono somministrati i vaccini per l’infanzia, poiché gli ingegneri del MIT hanno inventato un modo per somministrare dosi multiple di un vaccino o di un farmaco, nel lungo periodo, con una sola iniezione.
Il processo prevede l’invenzione di un nuovo metodo di fabbricazione in grado di generare un nuovo tipo di particella che trasporta farmaci e vaccini. Ciò permetterebbe di somministrare dosi multiple di un farmaco o di un vaccino nel corso di un arco temporale ampio, secondo il MIT News.
Questa nuova tecnica di fabbricazione, denominata SEAL (Stamped Assembly of Polymer Layers), crea microparticelle tridimensionali che assomigliano a minuscole tazze di caffè che possono essere riempite con vaccini o farmaci, e che sono sigillate con una sorta di “coperchio”. Le “tazze”, realizzate con un polimero biocompatibile approvato dalla FDA, possono essere progettate per degradarsi in momenti specifici, rovesciando fuori, all’interno del corpo, il contenuto…

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“Bisogna vaccinare i bambini volontari”: parola di Pierluigi Lopalco

di Marcello Pamio
Pierluigi Lopalco (epidemiologo dell’Università di Pisa): “Per mettere in commercio un vaccino servono da 8 a 10 anni di ricerca, questo significa che bisogna vaccinare i bambini volontari e bisogna vedere quanto il vaccino sia sicuro e quanto sia efficace”.
L’8 febbraio scorso all’Università di Modena e Reggio Emilia si è tenuta una giornata dal titolo “VacciniaMO”, un incontro rivolto agli studenti degli Istituti superiori di Modena. Si tratta del secondo appuntamento organizzato dalla facoltà di medicina e chirurgia Unimore, d’altronde per il Sistema risulta d’importanza vitale indottrinare le giovani coscienze e plasmare i loro freschi cervelli sul tema vaccinale. Voglio impedire che diventino esseri senzienti e soprattutto pensanti…

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I bambini vaccinati hanno da 2 a 5 volte più malattie e disturbi di quelli non vaccinati

Ecco le prove di un recente studio tedesco, pubblicato nel settembre del 2011.
Su circa 8000 bambini non vaccinati, di età compresa tra gli 0 ed i 19 anni, si è visto che i bambini vaccinati contraggono da 2 a 5 volte più malattie e disturbi rispetto ai bambini non vaccinati…
Il dato è confrontato con lo studio tedesco KIGGS, sulla salute dei bambini nella popolazione nazionale. La maggior parte dei partecipanti al sondaggio erano statunitensi.
I dati sono stati raccolti da genitori con bambini non vaccinati tramite un questionario via Internet di vaccineinjury.info e Andreas Bachmair, un medico tedesco omeopatico. Lo studio indipendente è auto-finanziato e non è sponsorizzato da una grande e “credibile” organizzazione sanitaria non-profit o del governo con conflitti di interesse politici e finanziari. Ognuno degli 8000 casi, sono casi reali con documentazione medica. Tre altri studi, inoltre, hanno avuto risultati simili secondo Bachmair e sono di seguito riportati:…

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Vaccini, è sempre più urgente una risposta politica

di Gioia Locati
Pubblico, in calce, il video del convegno “Vaccinare in sicurezza” promosso dall’Ordine dei Biologi e una sintesi. L’incontro si è svolto venerdì scorso (25 gennaio) a Roma. Presenti più di 260 fra medici, farmacisti e ricercatori di ogni Paese.
Dagli interventi emerge che delle vaccinazioni si sa davvero poco, neppure quanto funzionano. “Non ci si preoccupa di verificare cosa succede in chi è stato appena vaccinato – perché non interessa – ma soprattutto non esiste una ricetta unica o un protocollo per fare un vaccino, lo si prova quando lo si distribuisce”.
La dichiarazione del virologo francese Jean François Saluzzo, che realizza vaccini per la Sanofi ed è consulente OMS, appare nel video mostrato al convegno. Saluzzo aggiunge che “a volte, a provare, si sbaglia. È successo che alcuni vaccini (anti polio e anti rabbica) abbiano provocato la malattia che volevano contrastare o altre infezioni; l’anti febbre gialla somministrata ai soldati procurò l’epatite B, ne fu vittima anche il generale Churchill”.
Ancora: “I vaccini crescono su una materia viva, c’è sempre un rischio. Agli inizi degli anni Cinquanta, le cellule di rene di scimmia, terreno di coltura dell’antipolio distribuito a 60 milioni di americani, risultarono contaminate da un virus tumorigeno, che per fortuna non si trasmise all’uomo. Di recente, un anti-rotavirus è risultato contaminato da un virus suino, che, grazie al cielo, non ha infettato i bambini”

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Vaccini, polemiche per Conferenza No-Vax alla Camera: M5s prende le distanze. La ministra Grillo: “Assolutamente contraria”

“Prendiamo le distanze da questa iniziativa”, ha dichiarato Francesco D’Uva, capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, che si è fatto portavoce di un’idea condivisa da tutto il gruppo. “La nostra deputata Sara Cunial ha prenotato la sala in completa autonomia e a titolo personale”. L’appello dei medici: “Il presidente Fico sospenda l’evento”.
Fa discutere l’iniziativa della deputata del M5s Sara Cunial, che ha organizzato alla Camera dei deputati una conferenza tenuta da “Corvelva”, il Cooordinamento regionale veneto per la libertà delle vaccinazioni, per pubblicizzare i risultati di alcune analisi condotte in laboratori privati sui vaccini, rinviando al ministero della Salute il giusto approfondimento.
“Prendiamo le distanze da questa iniziativa”, ha dichiarato Francesco D’Uva, che si è fatto portavoce di un’idea condivisa da tutto il gruppo. “Cunial ha prenotato la sala in completa autonomia e a titolo personale – ha precisato ancora D’Uva – senza informare il Movimento 5 Stelle, che sulle politiche vaccinali ha già avuto modo di chiarire la sua posizione. Abbiamo infatti detto più volte che il Movimento 5 Stelle è favorevole alle vaccinazioni e chi, al suo interno, mette in dubbio il valore della scienza non rispecchia il comune sentire”

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A Giulio Tarro il Premio come migliore virologo dell’anno, ma gli italiani non lo devono sapere

di Mario Avena
L’Italia può contare sul miglior virologo a livello mondiale ma gli italiani non lo sanno. O meglio, non viene fatto sapere, perchè i media praticamente lo ignorano. Il motivo? Osa mettere in discussione l’uso obbligatorio dei vaccini.
È l’anti Burioni, che non dà del somaro o della bestia agli altri, ma semplicemente sottolinea che nell’uso dei vaccini va usato criterio, precauzione e ne vanno valutati tutti i possibili effetti collaterali, perchè un farmaco importante viene iniettato nel sangue di un neonato.
Va radiato, Tarro, per queste sue logiche convinzioni? Va sbattuto in galera perchè vuole usare cervello e prudenza nella somministrazione di uno o più vaccini nelle vene di un bambino?
No, meglio il silenzio. Il muro di gomma. Per i nostri media meglio eclissare chi osa dire quelle “eretiche verità”, chiare e comprensibili per chiunque. Tranne che per Roberto Burioni, lo “scienziato via facebook”

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I Vaccini sono un’illusione!

di Stefano Montanari
Faccio ricerca medica da un po’ più di 45 anni e i primi 25 li ho dedicati alla ricerca applicata, vale a dire a quella che, in fin dei conti, portava quattrini a chi poi avrebbe sfruttato industrialmente i risultati.
Da almeno una ventina d’anni, per una serie di circostanze, mi sono dedicato insieme con mia moglie, la dott.ssa Antonietta Gatti, scienziata di valore mondiale riconosciuto e, dunque, molto migliore di me, ad una ricerca che non solo non porta quattrini ma “pesta piedi a non finire”, a chi per i (e non di) quattrini vive. E pestare quei piedi espone a reazioni tutt’altro che piacevoli.
Negli ultimi quindici anni, con una tecnica nostra, frutto di un paio di progetti di ricerca europei ideati e diretti da mia moglie, noi due abbiamo dedicato una parte non trascurabile della nostra ricerca all’analisi dei vaccini, cioè di quanto di più santificato esista nel mondo della medicina.
Con mia sorpresa iniziale, tutti i campioni analizzati, e sono oggi davvero tanti, si sono rivelati più o meno pesantemente inquinati da micro e nanoparticelle inorganiche, di fatto pezzi solidi di materia incompatibili con l’organismo e indiscutibilmente patogeni. In aggiunta, ci siamo resi conto che i vaccini contengono una serie di sostanze che l’organismo non accetta certo volentieri e i loro effetti deleteri si sommano potenziandosi a vicenda fino a provocare malattie di una gravità assoluta fino, in qualche caso, alla morte…

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Analizzati i vaccini: peggio del previsto!

di Marcello Pamio
I vaccini si sa contengono sostanze note e altre meno note, perché coperte dall’inviolabile segreto industriale, quasi a livello militare. Ma dietro a sigle e acronimi si celano materiali che potrebbero giocare un ruolo prioritario nell’eziologia di gravissime e incurabili patologie neonatali e non solo.
Da oggi il quadro generale sta prendendo forma… decisamente una forma molto inquietante. Ad accendere il lumino e portare luce nella tenebra più oscura ci ha pensato il “Corvelva”, il Comitato veneto che da oltre vent’anni si occupa di fare corretta informazione nell’ambito delle libertà vaccinali.
A proprie spese hanno infatti commissionato l’analisi delle contaminazioni biologiche e le verifiche delle sequenze genomiche. Le motivazioni di tali analisi ce le spiega Nassim Langrudi, una responsabile del Corvelva: “siamo stati costretti a farlo, dal momento che si sente ripetere da tutti che i vaccini sono i farmaci più sicuri ed efficaci al mondo; che non presentano effetti collaterali, senza però averne mai avuto una dimostrazione tecnico-scientifica. Abbiamo voluto verificare empiricamente se queste affermazioni fossero fondate o meno”

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Vaccini e linee cellulari fetali. Attacco alla genetica umana?

Vaccini e linee cellulari fetali. Attacco alla genetica umana?

Sugli effetti collaterali dei «farmaci pediatrici» chiamati vaccini, non ci sono dubbi, se non nei cervelli di quelle persone profondamente analfabete e ignoranti che si informano tramite la televisione e i giornali, e da parte di quel mondo scientifico e corrotto collegato a doppia mandata con le lobbies della chimica e farmaceutica.
Moltissimi autori, ricercatori e medici onesti intellettualmente, descrivono che la causa degli effetti avversi starebbe non tanto nella parte antigenica (virale o batterica che sia), quanto negli adiuvanti e conservanti usati dalle industrie: sostanze neurotossiche (sali di alluminio e mercurio, ecc.), cancerogene (formaldeide, ecc.), antibiotici, ecc. Tutto estremamente corretto. Ma forse c’è dell’altro…

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