“Porno per Bambini”, Inquisito chi Denuncia!

di Luca Fazzo
L’eurodeputato Carlo Fidanza (FdI) sotto accusa per diffamazione su una mostra intitolata “Porno per bambini”. Il suo caso alla Consulta.
Un deputato non ha il diritto di attaccare una mostra intitolata “Porno per bambini”, e se lo fa deve essere processato senza potersi avvalere dell’immunità parlamentare, anche se di difendere i diritti dell’infanzia si è sempre occupato come membro del Parlamento.
Questa è la tesi del tribunale di Milano, che pur di processare l’onorevole (ovviamente di destra) ha chiesto l’intervento della Corte Costituzionale, per cancellare la delibera della Camera secondo cui si trattava di opinioni espresse nell’ambito del mandato parlamentare, e quindi non processabili…

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Lasciate che noi… veniamo ai bambini!

di Barbara Tampieri (Lameduck)
Marcello Veneziani ha già detto tutto, ma io ci provo lo stesso ad aggiungere qualche ragionamento, perché la sua è una visione persino troppo ottimistica dell’abuso, più che uso, pretestuoso dell’infante, in quella che chiamo la “Pedo-propaganda del regime Novordomondialista”.
Per saperne riconoscerne il significato ancora più oscuro, che oramai si appalesa sempre più sfrontatamente in questa battaglia finale della hỳbris dei volonterosi maggiordomi di Satana, occorre averne appreso il linguaggio, essere passati attraverso il fuoco.
La sacerdotessa frigida del riscaldamento globale Greta, è stata messa momentaneamente nel congelatore, metaforicamente, s’intende, forse in attesa di un restyling di immagine o prepensionamento, visto lo scarso appeal che ha dimostrato. Greta, con le trecce totalitarie tirate allo spasimo e con malagrazia da una mamma-frigorifero (“vedete che l’autismo è colpa della mamma?” suggeriscono), è stata smascherata. Accostarla agli Juncker e alle Lagarde ha svelato il trucco degli sceneggiatori…

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La “Mostra d’arte” che promuove e normalizza la pedofilia in modo disgustoso

A San Paolo del Brasile, nel 2017, è stata fatta una mostra d’arte, che consisteva in una performance con un uomo adulto completamente nudo. Il museo: “questa non è  incitazione alla pedofilia, è solo arte”.
Una mostra “d’arte” che prevedeva contatti tra ragazzine o bambine e uomini nudi. Le immagini di bambine che si tengono per mano con un uomo adulto completamente nudo, sono molto inquietanti, ma l’artista e il museo che lo ha ospitato, hanno semplicemente definito la vicenda come “arte”.
Stiamo parlando del MAM, un museo d’arte a San Paolo (Brasile), che ha ospitato una mostra con un uomo nudo disteso sul pavimento, che invitava gli astanti a “interagire” muovendo il suo corpo in diverse posizioni. La mostra è stata anche “esposta” al Goethe Institute di Bahia.
È presente su YouTube un video, di una bambina di quattro anni che ha partecipato alla mostra, incoraggiata ad avvicinarsi all’uomo completamente nudo, sdraiato sulla schiena…

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Nathan Larson: ecco chi è l’uomo che vuole legalizzare la pedofilia

di Benedetta Frigerio
Candidato al Congresso Nathan Larson ammette: “Sono un pedofilo”. Nathan Larson, combatte per la legalizzazione della pedoflilia. Ma perché non teme di esporsi fino a questo punto? Solo perché è un malato di mente?
Di fatto l’impunità dell’uomo e il silenzio imbarazzato dei predicatori della “libertà senza vincoli” dice molto. Ecco perché se non si colpisce l’origine del male, si farà presto ad abituarsi anche a questo.
“Il sesso deve essere libero”; “basta che sia amore”; “il corpo è mio e lo gestisco io”. Decidete se siete favorevoli o contrari a questi slogan e a questa concezione della libertà, poi però prendetevene tutta la responsabilità. Questo si dovrebbe dire a ogni persona che la pensa come Nathan Larson, residente in Virginia e candidato al congresso americano che si definisce “libertario”, quindi più che progressista, e quindi convinto che lo Stato non dovrebbe minimamente interferire sulle scelte private dei cittadini, perché appunto ciascuno deve essere libero di fare ciò che vuole…

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I Mostri esistono… e stanno presso i ministeri dell’Educazione e nelle scuole!

Mostra parigina "zizi sexuel"

di Tommaso Scandroglio
Dietro al pretesto di fare educazione sessuale ai bambini, si cela il vero intento: corrompere i bambini, abituarli alla sessualità precoce, renderli disinibiti e quindi ridurli a prede sessuali per gli adulti.
A una mostra intitolata “Zizi sexuel” che si è tenuta nel 2014 presso i padiglioni del Museo della Scienza e dell’Industria di Parigi, il manichino si eccita se il bimbo pigia un pedale, poi c’è la sagoma di una donna nuda dove le bambine possono mettere la testa (e altre curiosità pedopornografiche). La parola francese “zizi” potrebbe essere da noi tradotta come “pisellino”. La mostra, rivolta ai bambini tra i 9 e 14 anni, intendeva introdurre queste anime candide alla scoperta del sesso.
Premi un pedale ed un pene diventerà eretto, premilo ancora ed eiaculerà… Non si tratta del gadget di un pornoshop, bensì di uno “strumento interattivo educativo” per bambini, uno dei tanti presenti in quella mostra…

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Il piano segreto dell’élite attraverso la perversione dei costumi

Corrompere con il sesso

di Floriana Castro
Creazione di una “Nuova Natura Umana” e instaurazione di un Nuovo Ordine Mondiale: questi gli scopi che si prefiggono le massonerie globaliste mondiali.

Quali fini si prefigge la sètta massonica? Secondo tutti gli studiosi più accreditati di questa piovra sotterranea e per ammissione di numerosi suoi adepti, si tratta in sintesi dei fini perseguiti da tutte le altre Società Segrete e dagli altri movimenti che gravitano intorno ad essa, ovvero l’edificazione del «Tempio di Salomone» (tempio ebraico), la realizzazione della «Grande Opera», che altro non è,…

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