Via libera dell’Aifa alla “Pillola dei 5 giorni” anche per le minorenni

di Francesco Ognibene
Con una decisione sorprendente e assai discutibile, l’Agenzia del farmaco ha tolto ogni filtro al consumo di “EllaOne”. Un’analoga scelta nel 2016 per le maggiorenni, aveva fatto moltiplicare le vendite.
Anche l’Italia – purtroppo – si accoda ai Paesi nei quali si pensa che per aiutare i giovani ad affrontare in modo maturo la sessualità basti dar loro una pillola. Anzi, tutte quelle che vogliono. Va in questa direzione la scelta dell’Agenzia italiana del farmaco di liberalizzare il commercio di EllaOne, nota come “pillola dei 5 giorni dopo”, perché il suo principio attivo – l’Ulipristal acetato – agisce modificando l’attività dell’ormone naturale progesterone, necessario per l’ovulazione, ritardandola, ma solo se assunto entro 120 ore dal rapporto. L’autorità di farmacovigilanza ha ora tolto l’obbligo di esibire al farmacista la prescrizione medica anche per le minorenni, dopo che nel marzo 2016 era già stato eliminato sopra i 18 anni…

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L’Associazione americana degli psicologi sostiene che la mascolinità è “pericolosa”

L’American Psychological Association (APA) ha pubblicato le linee guida che insegnano agli psicologi che lavorano con uomini e ragazzi, che “la mascolinità tradizionale è psicologicamente dannosa”.
Il rilascio di “Linee guida” da parte dell’APA per la pratica psicologica con ragazzi e uomini, arriva dopo una revisione di oltre 40 anni di ricerche, che dimostrano che gli uomini hanno gravi problemi comportamentali.
Secondo l’APA: gli uomini commettono il 90% degli omicidi negli Stati Uniti e rappresentano il 77% delle vittime di omicidi. Sono il gruppo demografico più a rischio di essere vittima di crimini violenti. Hanno 3,5 volte più probabilità delle donne di morire per suicidio e la loro aspettativa di vita è di 4,9 anni più bassa rispetto alle donne. I ragazzi hanno molte più probabilità di essere diagnosticati con disturbo da iperattività, o da deficit di attenzione rispetto alle ragazze, e affrontano punizioni più severe a scuola, in particolare, i ragazzi di colore…

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Ecco perché ci baciamo, il significato psicologico del bacio

di Massimo Lattes
A cosa serve il bacio? C’è più intimità in un bacio o in un rapporto sessuale? Com‘è visto il bacio da una donna? E da un uomo? Ma è vero che un semplice bacio ci può far diventare più ricchi? Gli uomini primitivi si baciavano?
Faccio tutto tranne baciare sulla bocca..” spiegava la prostituta Vivian Ward (Julia Roberts) all’uomo d’affari Garry Marshall (Richard Gere) nel film cult “Pretty Woman”.
Che il bacio sia un qualcosa di più intimo del sesso, qualcosa che lega più a fondo due persone lo sostengono anche i due sociologi Joanna Brewis and Stephen Linstead nel loro libro “Sex, Work and Sex Work: Eroticizing Organization”. Così infatti scrivono i due ricercatori: “Il bacio rappresenta un genuino desiderio d’amore per qualcun altro, infatti, le coppie che si baciano di più sono anche quelle più gratificate dalla relazione. Inoltre, è solo evitando di baciare sulle labbra i loro clienti che le prostitute sono in grado di non farsi coinvolgere, riuscendo così a tenere al di fuori le loro emozioni”

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GayPride: certi comportamenti non sono Atti Osceni?

di Alessandro Carocci
Come ogni anno anche il 2018 ha il suo Gay Pride, una manifestazione che vuole esprimere l’orgoglio gay e ribadire la libertà di vivere la propria sessualità, e che viene organizzato in molte città italiane e non, generalmente nel mese di giugno.
Ovviamente molti gli elementi stonano e lasciano dietro di sé, oltre a bandierine arcobaleno e striscioni, anche molte discussioni. Una su tutte, quella riguardante la necessità, da parte di chi vi partecipa, di tollerare o addirittura compiere atti che, in altri contesti, verrebbero giustamente bollati come “osceni”. Le foto parlano da sole. Dunque, sorge spontanea la domanda sul perché vi sia la necessità di tali atteggiamenti e sul perché non venga applicata la legge in questi casi…

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L’ultima frontiera della Manipolazione dell’uomo

di Adriano Segatori
L’uniformità sessuale rappresenta oggi il più sconcertante tentativo di manipolazione dell’essere umano mai tentato nella storia.
Promossa grazie all’imponente contributo economico e politico delle più potenti lobby dell’Occidente, questa vera e propria “mutazione antropologica” viene oggi imposta attraverso i media, la cultura, lo spettacolo e le legislazioni. Un processo apparentemente inarrestabile, che sembra invadere ogni aspetto del vivere quotidiano, ed imporre una concezione ideologica della sessualità, avulsa da qualunque retaggio “naturale”.
Quando nel 1973, l’Associazione degli psichiatri americani derubricò l’omosessualità dalla condizione di malattia dell’orientamento sessuale, dal Manuale Diagnostico e Statistico, con una semplice votazione (5.816 voti a favore e 3.817 contro), nessuno immaginava le conseguenze alle quali avrebbe portato una simile decisione. E soprattutto molti sottovalutarono le potenti forze che stavano dietro a questa pressione condizionante…

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Gender ed “eroticamente corretto”: le tesi di Adriano Scianca

di Giovanni Sessa
Sotto il profilo culturale, spirituale ed antropologico, stiamo vivendo una fase di vigorosa accelerazione dei processi dissolutivi che hanno iniziato a manifestarsi alla metà del secolo scorso, con l’affermazione della post-modernità e della “società liquida”.
La cultura dominante è orientata a condurre una lotta senza quartiere alla realtà: il suo epicentro è da individuarsi nella teoria gender. A ricordarcelo, in un libro che si lascia leggere piacevolmente, pur essendo ricco di riferimenti sociologici, scientifici, filosofici, è Adriano Scianca, collaboratore di diverse testate nazionali e direttore del quotidiano on-line “Il Primato Nazionale”. Ci riferiamo al volume “Contro l’eroticamente corretto. Uomini e donne, padri e madri nell’epocadel gender” (edito da Bietti). Fin dall’Introduzione si evince a qual punto di follia, di inversione di valori, sia giunta la contesa con il reale, tratto connotante spiritualmente le società neo-liberali…

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Giancarlo Ricci: “la negazione di padre e madre ha il sapore di un nuovo nichilismo”

Nichilismo

“Oggi viviamo il tempo in cui sempre più la politica entra in merito al tema soggettivo e intimo della sessualità degli individui”.
Il «pubblico» pretende di esercitare un’egemonia sul «privato» per inglobarlo, gestirlo e istituire strategie per produrre profitto. Il gender, non dimentichiamolo, offre la migliore giustificazione per il business delle biotecnologie e per il mercato della biogenetica, promuovendo silenziosamente il progetto biopolitico dell’ipermodernità…

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UE: test gender ai nostri ragazzi nei licei. E non sono anonimi!

Test gender

di Claudio Messora
L’Unione Europea avrebbe un progetto in corso per testare i nostri ragazzi su tematiche matematico-sessuali (quale attinenza abbiano le due branche del sapere, forse, si può spiegare argomentando che il Kamasutra in fondo è un testo di geometria!).
Questo progetto consta della somministrazione di test contenenti affermazioni come:

  • faccio facilmente amicizia con i maschi,
  • non vado molto d’accordo con le femmine,
  • l’omosessualità femminile è un peccato,
  • le lesbiche non vanno bene per la nostra società,
  • è giusto che la donna faccia carriera e l’uomo resti a casa,
  • l’aborto dovrebbe essere perseguito penalmente come una forma di omicidio,
  • …………………….. e tante altre

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I Mostri esistono… e stanno presso i ministeri dell’Educazione e nelle scuole!

Mostra parigina "zizi sexuel"

di Tommaso Scandroglio
Dietro al pretesto di fare educazione sessuale ai bambini, si cela il vero intento: corrompere i bambini, abituarli alla sessualità precoce, renderli disinibiti e quindi ridurli a prede sessuali per gli adulti.
A una mostra intitolata “Zizi sexuel” che si è tenuta nel 2014 presso i padiglioni del Museo della Scienza e dell’Industria di Parigi, il manichino si eccita se il bimbo pigia un pedale, poi c’è la sagoma di una donna nuda dove le bambine possono mettere la testa (e altre curiosità pedopornografiche). La parola francese “zizi” potrebbe essere da noi tradotta come “pisellino”. La mostra, rivolta ai bambini tra i 9 e 14 anni, intendeva introdurre queste anime candide alla scoperta del sesso.
Premi un pedale ed un pene diventerà eretto, premilo ancora ed eiaculerà… Non si tratta del gadget di un pornoshop, bensì di uno “strumento interattivo educativo” per bambini, uno dei tanti presenti in quella mostra…

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Il gioco della sessualità

kiss on the beach

di Martina Crepaldi
La sessualità è un tema molto discusso eppure poco raccontato, presente più o meno nella vita di tutti e di tutti i giorni.
Esiste una vera libertà sessuale o siamo schiavi delle nostre stesse pulsioni? Culto frivolo del godimento e vacuità dei piaceri o conquistata libertà di essere ciò che siamo?
Viviamo in un epoca di alleggerimento dai pesi della morale e degli ideali e, contemporaneamente, in un momento di caos, di uomini e donne alla deriva, privi di solidità e di punti di riferimento.
Siamo uomini e donne dall’erotismo animalesco o spirituale? Domande a cui cerchiamo di trovare risposte esponendoci apertamente all’esperienza della Vita: la maggioranza degli Esseri vive ad un livello di consapevolezza ancora così poco evoluto che, tra i tanti, pochi riescono ad accedere ad un sentiero di elevazione della sessualità…

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