Tu non sei normale!
di Francesco Grandis
Non esiste la normalità assoluta. Se il normale è stupido, ingiusto o profondamente sbagliato, essere anormali è un dovere.
“Essere normali” vuol dire essere adattati a un insieme di regole, abitudini o convenzioni. Se questo insieme non è definito o almeno sottointeso, “normale” non vuol dire nulla.
Non esiste una normalità assoluta: per gli argentini è normale uscire alle quattro di notte, per gli inglesi è normale mettersi in coda alla fermata dell’autobus, per gli indiani è normale non rispettare le precedenze guidando, per gli italiani è normale dividere la prima portata dalla seconda.
Ogni persona potrà valutare sé stessa o le proprie scelte, solo misurandosi rispetto ad un riferimento; cambiando questo, la stessa persona potrebbe essere considerata “normale” o “strana” o “del tutto anormale” allo stesso tempo…