No “uomo/donna”, sì “persona”: in Francia l’ultima trovata “inclusiva”
Le trovate “inclusive” che rasentano il ridicolo ormai si moltiplicano a vista d’occhio.
Una “scrittura inclusiva” che riforma la grammatica con la presunta motivazione di combattere ogni discriminazione. La trovata linguistica che arriva dalla Francia e che fa accapponare la pelle all’Accademia Francese, è solo l’ultima di una lunga serie purtroppo.
Francia, arriva la “Scrittura inclusiva”
Cosa prevede questa “scrittura inclusiva”? Ogni parola dovrà poter essere declinabile in tre generi: maschile, femminile e neutro. Alla radice della parola sarà dunque aggiunto il suffisso maschile, un punto e il suffisso femminile. Per il plurale si aggiungerà un ulteriore punto e la “s” finale.
Ma, se non fosse già abbastanza, c’è di più…