Venti sigarette al giorno causano 150 mutazioni genetiche all’anno

Un ampio studio genetico su più di 5000 casi di tumore in pazienti fumatori e non fumatori, ha rivelato che il tabacco causa mutazioni genetiche sia in modo diretto, sulle cellule a contatto col fumo, sia in modo indiretto, alterando almeno cinque cruciali meccanismi di regolazione genica.
E l’effetto è proporzionale a quanto si fuma: una media di un pacchetto al giorno, provoca nelle cellule polmonari circa 150 mutazioni in un anno. Secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità, il tabacco uccide almeno sei milioni di persone ogni anno. E se si confermeranno gli attuali trend epidemiologici, in questo secolo si conteranno un miliardo di morti correlate al fumo di sigaretta, in gran parte dovute a tumori…

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“Incatenate i bambini”… gli “studi-burla” che imbarazzano il mondo accademico

di Federico Bezzi
I “saggi-burla” sono un tentativo per mettere alla berlina il pregiudizio politico che colpisce gli studi riguardanti razza, genere e sessualità.
Era l’ormai lontano 1996, quando il professore della New York University, Alan Sokal, ingannò il mondo accademico statunitense, proponendo alla rivista sociologica “Social Text” un lunghissimo e contorto articolo-parodia intitolato: “La trasgressione dei confini: verso un’ermeneutica trasformativa della gravità quantistica”.
In questo falso studio, volto a prendersi gioco dei meccanismi di selezione dei contenuti delle riviste culturali, Sokal sosteneva che “la realtà della gravità quantistica” fosse “un costrutto sociale e linguistico”, e proponeva la formazione di una “scienza liberatoria” e di una “matematica emancipatoria” che desse voce e “supporto intellettuale del progetto politico progressista” nel campo della fisica. L’articolo, pieno di frasi e parole senza senso, fu pubblicato…

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Il Suono del Sole

di Sara Venturi
Dopo anni di osservazioni, per la prima volta abbiamo la possibilità di ascoltare il Sole con le nostre orecchie. Tutto grazie alla conversione in suono di dati raccolti in vent’anni di osservazioni dalla sonda Soho dell’Esa e della Nasa.
I dati raccolti per oltre vent’anni dal Solar and Heliospheric Observatory (Soho) dell’Esa e della Nasa, hanno catturato il moto dinamico dell’atmosfera del Sole. Grazie alle informazioni ottenute, possiamo oggi ascoltare il “movimento” del Sole – le sue onde, i suoi anelli e le sue eruzioni – con le nostre orecchie. Il suono ha aiutato gli scienziati a studiare ciò che non può essere osservato a occhio nudo…

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Il fisico Zichichi: “l’esistenza della scienza prova che siamo figli di una logica rigorosa, non del caos”

A lungo diversi esponenti del mondo anticlericale hanno messo in dubbio la sua autorità scientifica, per aver più volte affermato di credere in Dio grazie alla scienza.
Tuttavia, ancora oggi, Zichichi risulta avere un H-index (indice di impatto sul mondo scientifico) pari a 62, come Stephen Hawking (62) e ben superiore, ad esempio, a Carlo Rovelli (52) e al premio Nobel Sheldon Lee Glashow (52).
“Le scoperte scientifiche sono la prova che non siamo figli del caos, ma di una logica rigorosa. Se c’è una Logica ci deve essere un Autore”, ha scritto Zichichi, professore emerito di Fisica all’Università di Bologna, vincitore del Premio Fermi ed ex presidente dell’European Physical Society (EPS) e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare…

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Tè verde, effetti rapidi sulla memoria

Uno Studio dell’Università di Basilea, ha concluso che il consumo regolare di tè verde potenzia le capacità cognitive, come l’attenzione, la concentrazione, ma soprattutto la memoria.
Gli autori suggeriscono che possano esserci importanti implicazioni positive anche per situazioni complicate, come può esserlo un inizio di demenza. Lo studio è stato fatto usando la risonanza magnetica (RM) per vedere che cosa accade nel cervello quando si prende il tè verde. Ai volontari hanno fornito estratti di tè verde e poi li hanno sottoposti a RM.
“I nostri risultati – afferma Stefan Borgwardt, della clinica psichiatrica dell’Università di Basilea – suggeriscono che il tè verde potrebbe aumentare la plasticità sinaptica a breve termine del cervello. In altre parole, si vede che il consumo di tè migliora la connettività cerebrale, ovvero quei circuiti neuronali in continuo cambiamento che permettono di avere dei ricordi…

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Genetica: tra 10 anni l’uomo sarà immortale

Per immortalità intendiamo la possibilità di vivere in eterno o per lo meno per un periodo di tempo indeterminato, senza affrontare la morte o superando la morte stessa. L’immortalità può essere intesa secondo due accezioni principali: fisica e spirituale.
È possibile sconfiggere la morte curando l’invecchiamento attraverso la tecnologia e fare in modo che l’uomo diventi immortale? A quanto pare è questo il nuovo obiettivo che si stanno prefissando diverse aziende del settore tecnologico.
Pe qualcuno potrebbe sembrare fantascienza, ma secondo uno studio scientifico riportato dal sito scientifico statunitense STAT, è possibile che l’uomo diventi immortale in soli 10 anni…

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Il flash che cura l’Alzheimer

di Andrea Sperelli
Sintomi della malattia ridotti grazie a una luce stroboscopica.
Basta un flash per rallentare il decorso dell’Alzheimer. Lo hanno dimostrato i ricercatori del Mit e del Georgia Institute of Technology che su “Nature” hanno pubblicato i dettagli della loro sperimentazione.
Gli scienziati hanno esposto un gruppo di topi affetti da Alzheimer a impulsi luminosi intermittenti emessi da una luce stroboscopica. Con 40 flash al secondo di una specifica frequenza, i sintomi della malattia risultavano attenuarsi, con conseguente riduzione nel cervello di proteine beta amiloidi.
“Avevamo notato che nei topi malati di Alzheimer le onde cerebrali gamma sono più deboli, e questo fin nelle primissime fasi della malattia: anche prima dell’accumulo delle placche amiloidi e prima che i topi mostrino problemi di memoria”, spiega intervistata da Repubblica, Annabelle Singer, docente di ingegneria biomedica alla Georgia Tech University di Atlanta e coautrice dello studio…

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Scoperto un nuovo organo nel corpo umano

È tra i più grandi ed è legato a invecchiamento e cancro.
Rivoluzione in arrivo in anatomia, con la scoperta di un nuovo organo, tra i più grandi del corpo umano: si chiama “interstizio” e si trova diffuso in tutto l’organismo, sotto la pelle e nei tessuti che rivestono l’apparato digerente, i polmoni, i vasi sanguigni e i muscoli. È formato da cavità interconnesse piene di liquido e sostenute da fibre di collagene ed elastina.
Agisce come un vero e proprio ammortizzatore, ma la sua presenza potrebbe spiegare anche molti fenomeni biologici come la diffusione dei tumori, l’invecchiamento della pelle, le malattie infiammatorie degenerative e perfino il meccanismo d’azione dell’agopuntura. A indicarlo è lo studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports dall’Università di New York e dal Mount Sinai Beth Israel Medical Centre

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Terra: Pianeta Blu… da sempre

di Davide Coero Borga
La massa d’acqua che costituisce gli oceani terrestri era presente anche prima del violento impatto che ha dato origine alla Luna e da allora non ha subito che minime “integrazioni” extraterrestri.
Un gruppo di ricercatori provenienti da Regno Unito, Francia e Stati Uniti, ha raccolto prove che suggeriscono come la quasi totalità della massa d’acqua che oggi costituisce gli oceani terrestri, potrebbe essere sopravvissuta all’impatto che ha dato origine alla Luna, e dunque essere presente sul nostro pianeta, da ben più del previsto. La ricerca, appena pubblicata su Science Advances, riporta i curiosi risultati di uno studio comparativo fra rocce lunari e terrestri.
Ma facciamo un passo indietro…

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“Il mondo danza” – intervista a Emilio Del Giudice

Intervista a Emilio Del Giudice
Vi proponiamo il testo ed il video di una breve intervista fatta a Emilio Del Giudice nel 2013, che abbiamo intitolato “Il mondo danza”, dove emerge il senso profondo del suo animo di Scienziato e Filosofo.
Il mondo danza
In effetti il concetto di immobilità è un’astrazione, perché l’immobilità nella natura non esiste. In natura esiste il movimento. Tutto ciò che esiste si muove. L’immobilità intesa come assenza di movimento è un’astrazione mentale, che corrisponde al limite di movimenti infinitamente lenti, infinitamente piccoli.
Soli o insieme
Il paradigma della fisica classica, inaugurato nel Rinascimento da Galileo e da Newton, è un paradigma che si fonda sul concetto di corpo isolato e quindi di corpo privo di movimento. Questo paradigma è in contrasto già, per esempio, con il filone Epicureo della cultura greca, ne cito solo uno… ma non è l’unico, in cui invece materia e movimento sono intrinsecamente legati. Questo filone viene recuperato con la moderna fisica quantistica, nata all’inizio del “900, in cui la materia non è separabile dal movimento…

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