Consumo quotidiano di Sale: quanto e come

di Giampietro Comolli
Il sale da cucina è un composto chimico formato da un reticolo di ioni sodio (Na+) e ioni cloruro (Cl-). In natura si può trovare sia allo stato solido, come cristallo nei giacimenti minerali (in questo caso è noto come “salgemma”), sia disciolto in acqua marina (conosciuto come “sale marino”).
Il sale marino è ottenuto per evaporazione dell’acqua di mare, in stabilimenti chiamati saline. Il salgemma viene invece estratto in grandi pezzi dalle miniere e ridotto in granuli commerciabili in seguito a macinazione. Il “sale marino integrale” contiene fino a 80-85 minerali ed oligoelementi essenziali in quantità variabili, a seconda dell’area geografica in cui si trova. Tra i più rappresentati troviamo calcio, magnesio, potassio, ferro, iodio e zinco…

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Sale iodato: il nuovo veleno legalizzato

Bidoni di Potassio Iodato

L’uso del sale è molto radicato nella nostra società. Usato nella nostra cucina, questo condimento è composto principalmente da cloro e sodio, ma ce ne sono di diverse tipologie in commercio e possono essere presenti anche altre sostanze.

Il sale marino integrale non raffinato possiede, oltre agli elementi propri di questo condimento, fino a 70 minerali che sono essenziali per la salute del nostro organismo, quali: calcio, zolfo, magnesio, potassio, ferro e oligoelementi (stronzio, iodio, fluoro, manganese, argento, boro…)

Il sale che conosciamo maggiormente e che si usa più…

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