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MacGregor: Gli Stati Uniti Stanno Cercando una Via d’Uscita, Incolpando l’Ucraina per la Sconfitta

Il governo americano sta cercando modi per riprendersi dal suo fallimento incolpando l’Ucraina di tutto.
Questa conclusione è stata raggiunta in un’intervista sul canale YouTube, Douglas Macgregor Straight Calls, da l’ex consigliere del capo del Pentagono, il colonnello Douglas MacGregor. (Washington, 6 agosto 2023 – IA Regnum).
Gli ufficiali dell’amministrazione statunitense stanno cercando privatamente un modo per dissociarsi in qualche modo, dicendo: “beh, guarda, abbiamo fatto tutto il possibile, abbiamo dato tutto a questi ucraini, ma non hanno potuto fare nulla, quindi ora è loro il problema” – ha detto.
Secondo McGregor, questo indica un cambiamento nelle menti degli americani, anche se la Casa Bianca è riluttante ad ammettere che l’Ucraina è diventata un disastro per gli Stati Uniti. L’esperto ha aggiunto che Washington ha commesso un errore sottovalutando la Russia e sacrificando l’intera nazione ucraina…

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41 Paesi Pronti ad Accettare la Valuta BRICS un Mese Prima del Vertice in Sud Africa

di Luca La Bella
Si allunga la lista dei paesi pronti ad aderire all’alleanza BRICS e ad accettare la nuova moneta. Da un insieme di 19 paesi ad aprile, i numeri sono saliti a 41 entro la fine di giugno.
Un totale di 22 nuovi paesi ha espresso interesse ad entrare nel blocco e abbandonare il dollaro USA in due mesi. Il prossimo vertice BRICS si terrà ad agosto in Sud Africa dove il blocco di cinque nazioni deciderà congiuntamente la formazione di una nuova moneta.
BRICS è l’acronimo di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. La decisione di espandere l’alleanza sarà presa congiuntamente nel prossimo vertice BRICS e il blocco potrebbe presto diventare BRICS+.
Il numero totale di Paesi che potrebbero sfidare il dollaro USA sulla scena globale ha raggiunto 41. Le Nazioni in via di sviluppo che vogliono accettare la valuta BRICS provengono dall’Asia, dall’Africa e dall’Europa dell’Est…

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Al Summit di Johannesburg, i BRICS annunceranno il Nuovo Sistema Finanziario Globale (QFS)!

di Armando Savini
Dal 22 al 24 agosto 2023 si svolgerà a Johannesburg il 15° Summit dei BRICS, dove sarà annunciato il nuovo sistema finanziario globale che sta già innescando cambiamenti epocali.
Da pochi giorni è stata pubblicata la notizia dell’annuncio ufficiale da parte dei BRICS del nuovo sistema monetario e finanziario (QFS) che sta per scalzare l’egemonia del dollaro.
Tra i primi a darne notizia, la testata di Geopolitica ed Economia NewsAcademy. Secondo le informazioni rivelate da News Academy, “è previsto che verrà annunciata una nuova valuta commerciale legata all’oro. Questo evento potrebbe innescare un’esplosione nel valore dell’oro e dell’argento, con un aumento che potrebbe durare mesi. In alternativa, si potrebbe prevedere una rivalutazione significativa dell’argento, con un incremento del +3000% rispetto ai minimi del 16 marzo 2020, e un aumento del +700% per l’oro in un periodo di 10 o 12 anni”

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Michael Rubin: “Diamo a Zelensky Atomiche da Usare come vuole Contro la Russia”

di Maurizio Blondet 
La controffensiva è fallita? Come scongiurare la vittoria di Putin? L’esperto militare Michael Rubin ha una ideona e la propone a Biden: dare all’Ucraina armi nucleari tattiche da usare “liberamente”, senza controllo da parte di Washington.
Washington pretenderebbe di non avere alcun controllo e quindi alcuna responsabilità. Il punto è che questo Rubin è uno dei capi dell’American Enterprise Institute – i più vecchi lettori se ne ricorderanno – la potente centrale dell’estremismo guerrafondaio ebraico-americano – dei Wolfowitz, dei Kristol, dei Kagan, di Michael Leeden – che vent’anni fa ebbero sugli Stati Uniti il potere, con la scusa di vendicare l’assalto alle Twin Towers dell’11 Settembre (false flag da loro stessi concepito), di lanciare gli Stati Uniti nelle guerre senza fine contro Irak, Afganistan, Siria, ovvero tutti i nemici potenziali di Israele. Per lunghi anni l’American Enterprise ha governato l’America dietro Bush jr…

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Osce. La Russia mostra Frammenti “Himars” usati contro i Civili in Donbass

di Marinella Mondaini
Osce. La Russia mostra i frammenti di munizioni per missili Himars usati contro i civili in Donbass: le altre delegazioni reagiscono così.
Una notizia che i media italiani – che si vantano della loro informazione “libera e democratica” e che dicono di “lottare contro le fake news russe”, contro l’informazione “falsa” della Russia – non divulgano.
Il 14 giugno, si è tenuta la riunione plenaria del Foro di Cooperazione per la Sicurezza dell’OSCE (l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa). Ma il “dialogo sulla sicurezza” non è riuscito, qualcosa è andato storto, o meglio, qualcuno è scappato!
Per la prima volta nella storia di questo organismo, il rappresentante della Russia ha presentato i frammenti delle munizioni per i complessi missilistici statunitensi “HIMARS”, che vengono usati dagli ucraini contro la popolazione civile nel Donbass, come prova dei crimini di Kiev sponsorizzati dagli Stati Uniti…

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Santa Rus’

Nel 2008 prima della destabilizzazione voluta dall’occidente una folla festante festeggiava i 1020 anni della Santa Rus’. Ossia da quando le popolazioni slave che formavano la Rus’ aderirono al cristianesimo di rito bizantino.
Nella piazza Maidan piena di centinaia di migliaia di fedeli, si possono vedere le bandiere russe, ucraine e bielorusse. Perché come dice Kirill, che ancora non era il Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, la Santa Rus’ è stata battezzata per rendere il popolo felice. Quello che ora è il popolo di Russia, Ucraina e Bielorussia è stato battezzato nelle acque del fiume Dnepr. È questa la Santa Rus’.
Pensate come sono riusciti a distruggere quello che era un solo popolo, con l’immissione di idee di odio, con milioni di dollari che sono andati a finanziare organizzazioni che seminavano odio. Finanziando gli ucraini occidentali, che sono un altro popolo, sono polacchi, hanno addirittura un’altra fede. Sono “uniati”, cioè cattolici di rito orientale.
Capite perché vengono perseguitati i monaci, picchiati i sacerdoti e bruciate le chiese? Hanno paura che raccontino che la pace è ancora possibile e che è l’unica strada percorribile…

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Lo Scontro fra Occidente e Russia diventa Esistenziale ed Ideologico

di Luciano Lago
La Russia di Putin è consapevole che quella che si sta conducendo in Ucraina è una lotta definitiva, poiché l’elite statunitense è disposta a tutto pur di perseguire il suo obiettivo di distruzione della Russia come stato e come civiltà.
Come altre volte abbiamo sostenuto, il conflitto in atto in Europa, combattuto sul suolo dell’Ucraina, è molto più che un conflitto di carattere geopolitico combattuto per gli interessi delle superpotenze: da una parte la NATO, quale braccio militare dell’egemonia USA che sostiene l’esercito ucraino, dall’altra la Russia. Una guerra per procura che vuole la distruzione dell’avversario come esito finale.
In realtà, lo scontro si sta allargando fra quanti paesi hanno aderito alle pressioni di Washington per l’invio di armi ed istruttori militari in Ucraina e gli altri paesi, la maggioranza del sud del mondo, che rifiutano le sanzioni alla Russia e si sono schierate per la neutralità o per il sostegno a Mosca…

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Ma Cosa sta Succedendo in Moldavia? Le Guerre prossime venture

di Andrea Puccio
Altra nazione europea che va tenuta sott’occhio è senza dubbio la Moldavia dove solo pochi giorni fa si è dimesso il Primo Ministro, e la Presidente della Repubblica Maia Sandu ha nominato al suo posto l’ultra atlantista Dorin Recean.
Da tenere sott’occhio in Moldavia è la regione della Transnistria che ha dichiarato la sua indipendenza ma non è stata riconosciuta dai paesi dell’Onu. La Transnistria ha dichiarato la sua indipendenza dalla Moldavia il 2 settembre 1990, ha una superficie di 4163 chilometri quadrati ed una popolazione di circa 555 mila abitanti, si parla il russo, l’ucraino e il moldavo.
Il primo ministro moldavo Dorin Recean, in carica da soli cinque giorni, si è già unito al coro dei guerrafondai, infatti ha dichiarato che la Transnistria (Repubblica moldava di Pridnestrovie) deve essere “smilitarizzata”.
Le sue parole potrebbero essere interpretate in vari modi…

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Svolta Incredibile: Russia e India hanno deciso di abbandonare il Dollaro e l’Euro

di Marcello Pamio
La Russia e l’India hanno deciso di abbandonare il dollaro e l’euro negli accordi di scambio reciproco! Nulla di nuovo all’orizzonte: la de-dollarizzazione è un obiettivo strategico per la Russia!!!
L’impatto fondamentale sull’economia della Federazione Russa, sarà la crescita delle opportunità per l’esportazione di prodotti russi in altri paesi, afferma Artem Tuzov, direttore esecutivo del dipartimento del mercato dei capitali di IVA Partners Investment Company.
“Ora ogni pagamento in dollari, euro e sterline passa attraverso conti in banche di paesi ostili. Quindi qualsiasi pagamento può essere bloccato, motivo per cui è così importante poter effettuare pagamenti nelle valute dei paesi amici”, osserva sempre l’esperto…

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Putin: “La Situazione è, in una certa Misura, Rivoluzionaria”

di Pepe Escobar
Putin ha centrato il punto in cui ci troviamo: sull’orlo di una rivoluzione.
In un discorso onnicomprensivo tenuto alla sessione plenaria del 19° incontro annuale del Valdai Club, il Presidente Putin ha lanciato una critica devastante e a più livelli dell’unipolarismo.
Da Shakespeare all’assassinio del generale Soleimani; dalle riflessioni sulla spiritualità alla struttura dell’ONU; dall’Eurasia come culla della civiltà umana all’interconnessione tra BRI, SCO e INSTC; dai pericoli nucleari a quella penisola periferica dell’Eurasia “accecata dall’idea che gli Europei siano migliori degli altri”, il discorso ha evidenziato, in stile Brueghel, un quadro della “pietra miliare storica” che abbiamo di fronte, nel bel mezzo del “decennio più pericoloso dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.”
Putin si è persino spinto a dire che, secondo le parole dei classici, “la situazione è, in una certa misura, rivoluzionaria” poiché “le classi superiori non possono e le classi inferiori non vogliono più vivere così”. Quindi tutto è in gioco, perché “il futuro del nuovo ordine mondiale si sta delineando davanti ai nostri occhi”

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