Cesare Battisti: il silenzio di Saviano

di Marco Rossi
Cesare Battisti: Saviano aveva firmato un appello a suo favore nel 2004.
Roberto Saviano ha firmato nel 2004, insieme ad un gruppo di “intellettuali di area” e politici, un appello a favore di Cesare Battisti, complice la confortevole atmosfera creata in passato dalla cosiddetta dottrina Mitterand e di cui in molti usufruirono, tra cui Toni Negri, il “cattivo maestro”.
In quegli anni, in Francia, molti si schierarono con lui tra cui, Bernard-Henri Lévy, Fred Vargas, Gabriel Garcia Marquez e Carla Bruni. Ora che Battisti è finalmente in Italia, tutti i riflettori sono puntati sui suoi supporter di allora e soprattutto sullo scrittore di “Gomorra” che di solito è attivissimo sui social, ma per adesso dai suoi profili giunge un assordante (e desolante) silenzio…

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Saviano: da otto anni in TV senza contraddittorio!

di Arturo Zaia
“Saviano Channel” trasmette l’Angelus a reti unificate, sull’etere pubblico e sul privato, per commentare la politica, la società, presto lo sport e… l’oroscopo.
Tredici giugno, su RAI2 con il format “Il supplente”, e il giorno prima a “Di Martedì” su La7, per concludere nuovamente sul canale televisivo di Andrea Salerno venerdì sera, a festeggiare la puntata finale di “Propaganda Live”. Non si contano naturalmente le apparizione in RAI a “Che tempo che fa”, vera vetrina da one-man show.
Oggi Saviano è naturalmente impegnato in un’opera di resistenza attiva contro il governo Conte, perché “le uniche riforme di questo governo saranno quelle che toglieranno i diritti”, ha scritto su Twitter, e dunque “è tempo che ognuno faccia il suo, è tempo di iniziare a perdere un po’ di tempo per smentire tutte le cazzate che girano in rete”, come ha ribadito ieri su La7…

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