Essere accomodanti
di Donatella Coda Zabetta
Quante volte ci è capitato di lasciar correre ed essere accomodanti per non dover affrontare situazioni scomode?
Quante volte abbiamo permesso all’indifferenza di passare sopra a quello che provavamo? Quante volte abbiamo avuto paura di proferire dei salvifici no o di esprimere il nostro sentire? Quante volte abbiamo ingoiato rospi, convinti fosse la cosa migliore da farsi, in modo inconsapevole prima e in modo consapevole successivamente?
Quando a dirigere l’agire è l’inconsapevolezza, solitamente la vita ci porta a prendere delle sonore legnate per farci crescere e stimolare una presa di coscienza. Che la nostra passività sia supportata da mille pippe mentali (“devo accettare l’altro per quello che è”, “non posso cambiare la situazione”, “è inutile perdere tempo”, “non serve a nulla”…) poco importa… a fare la differenza è sempre il rispetto verso noi stessi…