Le Valchirie Ucraine Possono Morire…

di Manlio Lo Presti
Possono morire con il colpevole silenzio dei movimenti femministi genderisti woke.
Tra la massa di notizie sullo stato del conflitto russo-ucraino, è emerso di recente il racconto sull’abbassamento dell’età di arruolamento di uomini ucraini da inviare al fronte. Nel flusso manicomiale dettato da una fretta ossessiva, focalizzata al lancio di notizie di cui è diventato superfluo valutare la veridicità, è opportuno e necessario ricordare un articolo del 20/12/2023 con il titolo “A Kiev le valchirie ucraine si preparano alla guerra“.
Il titolo è decisamente altisonante, e ricorda i retorici proclami della propaganda di guerra dell’ultimo conflitto mondiale. I suoi contenuti sono in aperta contraddizione rispetto all’ammissione sempre più aperta di una guerra perduta dagli ucraini, nonostante l’appoggio della anglosfera…

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Aggrappàti a una Battaglia Persa…

di Ilsimplicissimus
Una classe politica indegna si aggrappa disperatamente ad una battaglia persa, per nascondere ai propri cittadini la loro totale ed epocale sconfitta.
L’Italia ha una lunga tradizione nel campo degli idrocarburi, non soltanto tecnica, ma anche politica, avendo conosciuto da vicino cosa significa mettere i bastoni tra le ruote dei gangster americani, eppure parrebbe che il sublime governo del signor Draghi non avesse alcun consigliere in grado dire qualcosa sul delirante progetto di importare gas e petrolio non più dalla cattiva Russia, ma dalla buona America che galleggia ormai sugli scheletri della propria storia.
E così come il governo Draghi, chiamato come cameriere esperto in tutti i vertici occidentali, per il garbo e la facilità con cui svende il proprio Paese, anche tutti gli altri governi europei non devono avere nemmeno un consigliere che conosca le basi del settore energetico…

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