Gli Stati Uniti Pronti a Mettere al Bando le Scie Chimiche: la Storia della Vera e Unica Emergenza Climatica

di Cesare Sacchetti
Diversi stati americani sono pronti a mettere al bando, finalmente, le cosiddette scie chimiche che tanti danni hanno arrecato e arrecano al clima e alla salute delle persone.
I media mainstream ovviamente non hanno affatto gradito la cosa e hanno iniziato a sfornare una serie di articoli a suon di false notizie come loro solito.
Si è mossa subito quindi la CNN, la famigerata emittente americana che vanta dietro di sé una lunga storia di notizie false e montature di vario tipo, tra le quali si potrebbe ricordare quella nella quale due giornalisti del canale in questione indossavano delle maschere anti-gas per ripararsi da un fantomatico bombardamento di Saddam Hussein che in realtà non aveva mai avuto luogo.
Gli ha fatto eco in Italia la versione “nostrana” dell’Huffington Post, di proprietà della famiglia Elkann, che in pratica ha fatto un titolo copia e incolla del media americano che ha provato a liquidare la questione come una vecchia “notizia falsa” in circolo da svariati decenni…

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Prof. Carlo Rubbia sull’inesistente “Global Warming”

Il Prof. Carlo Rubbia parla dell’inesistente “Global Warming”.
“Io guardo i fatti. Il fatto è che la temperatura media della Terra, negli ultimi 15 anni, non è aumentata ma diminuita. Il Prof. Carlo Rubbia è un fisico e accademico italiano, vincitore del premio Nobel per la fisica nel 1984. Sono una persona che ha lavorato almeno un quarto di secolo sulla questione dell’energia nei vari aspetti e, quindi, conosco le cose con grande chiarezza.
Vorrei esprimere alcuni concetti rapidamente anche perché i tempi sono brevi. La prima osservazione è che il clima della Terra é sempre cambiato. Oggi noi pensiamo (in un certo senso, probabilmente, in maniera falsa) che, se teniamo la CO2 (Anidride Carbonica) sotto controllo, il clima della Terra resterà invariato. Questo non è assolutamente vero…

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Togliere il Velo… dal Cielo

di Nogeoingegeria
Così come i volti coperti sono diventati di recente la nuova normalità, anche i cieli velati sono diventati rapidamente una nuova realtà a livello globale, e da diversi anni. È ora di togliere i veli.
Il 17 giugno è stata la Giornata mondiale contro la desertificazione e la siccità, e ancora nessuno parla di una realtà che dovrebbe essere sulla bocca di tutti da almeno 20 anni, da quando i nostri cieli sono cambiati e si sono moltiplicati eventi estremi e anomalie, tra cui alluvioni da un lato e siccità catastrofiche dall’altro.
Ciò che viene praticato da decenni, ossia la modificazione locale del tempo, non è più un argomento mainstream. Ha trovato una certa considerazione fino agli anni Settanta, poi i veli sono scesi anche qui. La manipolazione delle condizioni meteorologiche è geoingegneria su scala minore.
Ebbene, il pubblico non conosce la geoingegneria, né su piccola né su grande scala. Ogni tanto salta fuori un articolo, come quello recente sul sito dell’ENI, e in un contesto accuratamente coltivato: Bisogna salvare il pianeta

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