Il “Rientro” di Samantha Cristoforetti grida Vendetta!
di Andrea Tosatto
Quanta tristezza provo nel vedere tante persone non capire che, se di una cosa di cui si può vedere tutto, non ti fanno vedere niente, significa che c’è del marcio. Il rientro di Samantha Bukakke Cristoforetti grida vendetta.
Si parte con un bel CGI (la CGI – computer generated imagery – è una sottocategoria degli effetti visivi VFX. Riguarda scene, effetti e immagini creati con un software per computer). Poi una telecamera che avrebbe potuto benissimo essere collocata nella parte anteriore del veicolo, così da riprendere in presa diretta tutta la discesa dall’orbita al mare, è stata inspiegabilmente posizionata nella parte posteriore della cabina dove poteva riprendere solamente il casco della nostra pornoattrice.
Per un po’ si vede lei seduta in questa cabina che potrebbe benissimo essere quella di un simulatore, poi, come sempre, stacco a Houston dove, per un tempo interminabile, un gruppetto di facce di culo finge di osservare preoccupato un monitor, poi un’immagine grigia di un qualcosa di indistinguibile e finalmente, con un salto di immagine terrificante e assolutamente ingiustificabile i paracaduti si aprono con la Cristoforetti ormai ad un’altezza bassissima…