G. Paragone: “Prepariamoci a un Lockdown Energetico”

“Prepariamoci al freddo e al buio, prepariamoci a quello che sarà un lockdown energetico”.
Così Gianluigi Paragone, leader di Italexit, spiega in una diretta su Facebook le conseguenze delle scelte italiane ed europee in materia di crisi energetica.
Il Ministro Cingolani ha firmato un Decreto che, di fatto, è un lockdown energetico. L’Europa vuole andare verso questo, una modalità attraverso la quale entrano nelle nostre case e ci dicono quanto riscaldamento possiamo accendere, per esempio. Siamo davvero in una fase di controllo delle nostre abitudini grazie a termostati intelligenti”. Ma è solo l’inizio perché “poco alla volta ci dovremo abituare a tutta una serie di imposizioni”.
Capitolo luci: “Abituiamoci ad avere le città meno illuminate”, dice Paragone. Quali conseguenze?…

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La Guerra alla Russia ci porta al Razionamento Energetico

di Fabrizio Verde
L’oltranzismo neoliberista dell’Unione Europea a cui aderisce acriticamente anche l’Italia di Mario Draghi unito alle politiche guerrafondaie che si tramutano in sanzioni ed embarghi contro la Russia, dove ci stanno conducendo? Direttamente al razionamento energetico, quindi all’impoverimento e la definitiva de-industrializzazione.
Mentre il governo italiano valuta il passaggio allo stato di allarme energetico, il ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani afferma che l’Italia “farà eventualmente ricorso a un po’ di produzione a carbone”.
Ma per il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, il razionamento è praticamente inevitabile: “O lo facciamo noi o ci pensa la recessione”, ha affermato in un’intervista al quotidiano Repubblica. Nella stessa intervista ha poi spiegato: “Il grosso dell’energia viene consumato da industria, servizi e trasporti: è lì che bisognerà razionare davvero. Ne soffriremo, ma non quanto stanno soffrendo gli ucraini che stanno sotto le bombe”

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