L’Epomeo di Ischia, la “Terra cava” e il “Regno di Agartha”
di Luca Praderio
Esistono storie riguardanti il Monte Epomeo sull’Isola di Ischia, secondo le quali questo monte sarebbe una delle diverse porte d’accesso alla mitica “Terra Cava” o “Terra Interna” del regno di Agartha, sparse per il mondo.
È risaputo che il golfo di Napoli abbia origine vulcanica: anche nel marzo 2015 le acque hanno cominciato a ribollire per l’emersione in superficie di gas vulcanici dal fondo sottomarino, al di sotto del quale, ad una profondità tra gli 8 e gli 11 chilometri, si trova un grande serbatoio magmatico tuttora attivo. L’isola di Ischia, in particolare, rappresenta la porzione sommitale di un cono vulcanico, che si trova a circa 900 metri di profondità sotto il livello del mare.
Ma il Monte Epomeo che domina Ischia (rappresentando circa il 34% della superficie totale della celebre “isola verde”) non è un vulcano, ma un immenso blocco inclinato di tufo verde fuoriuscito dalle profondità della terra al termine di una grande eruzione, di tipo esplosivo, circa 55.000 anni fa. Riguardo a questo monte esiste una storia che affonda nel mito, che vorrebbe che esso rappresenti una delle porte d’accesso alla mitica “terra cava” o “terra interna” del regno di Agartha…