Falsa Narrazione e fantomatica “Minaccia nera”

di Cesare Sacchetti
Se apriamo le prime pagine dei giornali di regime troviamo la stessa identica falsa narrazione.
Questo non deve sorprenderci affatto perché ormai da tempo abbiamo visto che non esiste alcuna informativa. Esiste una macchina di menzogne saldamente nelle mani di cinque famiglie, ognuna delle quali è fedele all’agenda del Nuovo Ordine Mondiale. L’ultima falsa narrazione in questione è quella che descrive la fantomatica “minaccia nera”.
Le false opposizioni del Parlamento ormai non riescono più a contenere il dissenso nei confronti del regime mondialista. Il dissenso è ormai uscito dal Parlamento e sta correndo rapidamente verso i confini del sistema. Il regime pertanto per cercare di contenere nel perimetro della Matrix il popolo che ormai non crede più alla truffa della democrazia liberale, ha tirato fuori l’ultima risorsa a guardia del sistema: la falsa destra patriottica…

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No Green Pass, Freccero: “Ogni Manifestazione volutamente infiltrata”

Carlo Freccero: “Come diceva Cossiga, basta infiltrare per screditare. I fatti del G8 del 2001 si ripetono”.
“Ogni manifestazione No Green Pass è volutamente infiltrata”. È la dura denuncia che Carlo Freccero ha affidato in esclusiva all’Adnkronos, commentando i fatti di sabato scorso a Roma, con scontri e violenze legati alla manifestazione No Green Pass, a cui è seguito l’assalto alla sede della Cgil.
“Se sostengo il referendum – sottolinea Freccero all’Adnkronossignifica che sono a favore della Costituzione e che voglio difenderla da ogni attacco. Con il referendum vogliamo risolvere l’attuale deficit democratico con le armi della democrazia diretta. Però anche manifestare è un diritto, diritto costituzionale. Diritto che ormai ci viene negato nei fatti perché ogni manifestazione No Green Pass è volutamente infiltrata. E, come ci ricorda la celebre la frase di Cossiga… basta infiltrare una manifestazione per screditarla”, afferma Freccero….

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Il Covid finirà

di Massimo Calisti
L’obiettivo non era il Vaccino. L’obiettivo era il Green Pass.
Dal 15 ottobre occorre il Green Pass per lavorare, perché siamo ancora in emergenza, decide Draghi. Dal 15 ottobre tutti in ufficio, basta smart working, perché l’emergenza è finita e torniamo alla normalità, decide Brunetta con l’avallo di Draghi.
Il corto circuito, la palese contraddizione, che l’obbligo del Green Pass per lavorare ha creato con l’uscita di Brunetta & Draghi di qualche giorno fa, e la consueta serena indifferenza dei più, ha finalmente dissipato gli ultimi accenni di nebbia che ancora mi impedivano di vedere.
Diciamo che già il Green Pass sul lavoro, in una situazione di totale remissione del virus, mi aveva dato da pensare. Vedere Draghi cagare sulla nostra Costituzione, Mattarella firmare senza neanche far caso al tanfo, e il popolo esultare per questo stupro dei propri diritti costituzionali era abbastanza eloquente, ma mi ostinavo a guardare il dito e non la luna…

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Abbandonare l’Italia, oppure resistere alla “Dittatura”?

Ormai la stessa voce si rincorre ovunque… abbandonare l’Italia! Per scappare dove? Ovunque i cittadini non siano obbligati a subire il ricatto psico-sanitario, degno di una dittatura.
Tutto era cominciato con il grottesco Conte, capace di imporre il lockdown e di invitare a Roma gli “specialisti” cinesi per farsi spiegare (da loro) come gestire la Grande Emergenza, che da noi è letteralmente esplosa dopo aver ignorato il piano pandemico dell’Oms, proibito le autopsie e negato le cure nel frattempo messe a punto dai medici.
Poi è arrivato Draghi, con un imperativo categorico: riaprire il paese. Ma a una condizione: prima, sottoporre l’intera popolazione alla “timbratura digitale” corporea, presentata come “campagna vaccinale” (mutuando quindi il termine da un presidio sanitario che appartiene alla storia della medicina moderna: il vaccino, ossia l’inoculo dell’agente patogeno depotenziato).
Stavolta la faccenda è diversa: niente patogeno. In compenso, nei preparati compare l’ossido magnetico del grafene, virtualmente adatto a “dialogare a distanza” con le antenne 5G nel frattempo installate in tutta la penisola. Chi chiama “no vax” i tanti cittadini che ancora resistono all’imposizione del Tso, magari accusandoli di avere “paura del vaccino”, forse dimentica che a scatenare l’indignazione dei più è semmai il disprezzo che il governo mostra nei loro confronti, calpestando le libertà elementari: fino al punto di arrivare all’ingiunzione ricattatoria più estrema, la perdita del posto di lavoro…

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Nunzia Alessandra Schilirò, Vice Questore di Roma “No Green pass”, rischia il licenziamento

Nunzia Alessandra Schilirò, dopo l’intervento in piazza San Giovanni, è sotto procedimento disciplinare e rischia il licenziamento. Il suo intervento è avvenuto durante una manifestazione No Green Pass, a Roma.
Nunzia Alessandra Schilirò, vice questore, è salita sul palco durante una manifestazione No Green Pass che si è tenuta a Roma. Grazie alla divisa della Polizia di Stato, ha ottenuto davvero un grande successo tra le persone che sono contro il certificato verde. A causa di quell’intervento però è stato aperto un procedimento disciplinare nei suoi confronti e rischia il licenziamento.
Secondo Il Messaggero le si può contestare la violazione dell’articolo 5 del Dpr 25 ottobre 1981, che regola le sanzioni disciplinari per il personale della Pubblica Sicurezza, ovvero la “deplorazione”. Questa comporta “il ritardo di un anno nell’aumento periodico dello stipendio o nell’attribuzione della classe di stipendio superiore, a decorrere dal giorno in cui verrebbe a maturare il primo beneficio successivo alla data nella quale la mancanza è stata rilevata“. Il rischio di licenziamento in questo momento è molto alto…

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Centri Vaccinali vuoti da mesi… Campagna Vaccinale al capolinea!

di Cesare Sacchetti
Abbiamo ormai abbastanza elementi per poter affermare che i numeri sulle vaccinazioni dichiarati dal sistema non corrispondono a quelli reali.
Se la campagna vaccinale avesse veramente superato il 70% della popolazione italiana, la stessa estensione del certificato razziale vaccinale per i lavoratori sarebbe stata superflua e controproducente. I centri vaccinali sono vuoti da mesi e il sistema è perfettamente consapevole che la campagna ora è fallita.
Sono comunque gli stessi numeri sulle dosi dei vaccini inutilizzati a smentire i numeri ufficiali sulla percentuale di vaccinati. Ci sono ancora 10 milioni di fiale inutilizzate e nella settimana dopo l’annuncio del certificato razziale vaccinale non c’è stata alcuna corsa alle nuove vaccinazioni, che risultano in calo del 40%…

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Contro Green Pass “abietto” sindacati di Polizia, Finanza e Militari. Atto Congiunto tra Rappresentanti di Forze dell’Ordine e Forze Armate

Green Pass: “Una misura abietta, mortificante, discriminante e surrettizia che si prepone come obiettivo dichiarato quello di forzare l’adesione vaccinale, facendo leva sul diritto al lavoro e sulle libertà inviolabili dell’uomo”.
In alcuni miei articoli precedenti avevo sollevato dei dubbi sulla riuscita di questo regime autoritario e violento in atto nel nostro paese, tendente ad annullare la Costituzione e le leggi primarie rinforzate (regolamenti comunitari – UE), per proseguire a suon di decreti legge dispotici e distopici che sono contrari agli interessi del popolo e della nazione, ma funzionali all’élite finanziaria dominante, rappresentata a livello esecutivo da quest’oligarchia politico burocratica che ci governa e che non è eletta dal popolo e non lo rappresenta.
Tra i dubbi che ponevo vi era quello inerente la posizione che avrebbero assunto le Forze dell’Ordine e le Forze Armate, si sarebbero schierate per difendere la Costituzione sulla quale hanno giurato fedeltà e di conseguenza il popolo italiano, o si sarebbero asservite agli interessi oligarchici liberticidi? Questo presa di posizione costituisce una prima inequivocabile risposta.
Introduzione di Claudio Martinotti Doria…

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Obbligo Vaccinale, Sinagra avverte Draghi: “Lei è destinato a fallire”

Prof. Augusto Sinagra
Sappia il noto bankman che l‘azione sua e del suo governo, fatta di continuo terrorismo mediatico tramite giornalisti tanto ignoranti e disonesti quanto pagati, di falsificazioni, di sfacciate e invereconde menzogne, oltre che di provvedimenti legislativi a contenuto ricattatorio, adottati con l’asservimento di un parlamento privo di opposizione, non sortirà gli inconfessabili risultati voluti.
Non basteranno i “giuristi” del principe ad accreditare la continuazione del pretesto di una emergenza epidemica asserita e supposta. Un agente patogeno meno grave di tanti altri viene usato come strumento di governo. Lei, egregio bankman, potrà adottare provvedimenti legislativi ancor più liberticidi. Potrà violare ancora la Costituzione e le leggi dello Stato, e anche i Regolamenti della Unione europea (che ora ovviamente tace dinanzi a tali sfacciate violazioni), ma non riuscirà mai a corrompere l’anima di milioni di Italiani e a far loro piegare la schiena. Anche in un deserto di macerie morali e materiali, li troverà sempre in piedi…

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Lettera agli Insegnanti

Prof. Francesco Benozzo
Care colleghe, cari colleghi, da più di un anno e mezzo mi trovo, direi ormai mio malgrado, in prima linea per combattere la versione monocorde della storia “pandemica”.
Ho pubblicato circa 30 interventi di carattere militante, ho pubblicato tre libri – due dei quali tradotti ora in più lingue, l’ultimo dei quali scritto a quattro mani con un professore, Luca Marini, ben più autorevole di me – su un’idea evidentemente non allineata di scienza, dissidenza e poesia. Ho fatto concerti, alcuni credo importanti, per raccontare una storia diversa.
All’Università di Bologna, dove ho – o ho avuto – l’onore di insegnare, sono stato censurato per avere espresso la mia libertà di pensiero, dalle stesse autorità accademiche che mi chiedevano di organizzare manifestazioni pubbliche, in nome della libertà di pensiero, per il nostro sventurato studente Patrick Zaki (che un qualche dio benedica te, ragazzo, insieme a chi si trova nella tua condizione in modo anche più anonimo).
Insegno con grande consapevolezza la Filologia sulla cattedra che fu prima di Giosue Carducci e poi di Giovanni Pascoli. In nome di questa consapevolezza, vengo ora al punto…

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Vogliono Vaccinare i Senzatetto: no Green Pass, no Mensa!

Il Green Pass non mette a repentaglio il sostentamento dei soli lavoratori. Esso crea un problema enorme anche a chi il lavoro non ce l’ha.
Dall’entrata in vigore del lasciapassare sanitario lo scorso 6 agosto, per entrare alle mense per i poveri è necessario essere in possesso del marchio verde.
Alcune province “virtuose” si sono già mosse, approntando un piano di vaccinazione del bisognoso, in cui l’adesione al programma dà diritto di accedere a mense e rifugi come prima. Se invece non si aderisce al piano, le modalità cambiano, anche se non siamo riusciti a capire come…

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