Quei giovani selvaggi. Lo spassoso dibattito sul bullismo tra ipocrisia e “politicamente corretto”.
di Carlo Formenti
Trovo letteralmente spassoso il “dibattito” sui recenti episodi di bullismo nei confronti di alcuni docenti di scuola media superiore.
Giornali e televisioni hanno convocato opinionisti, psicologi, pedagoghi, tuttologi, politici, studenti, professori, genitori e chi più ne ha più ne metta, ma da questo diluvio di chiacchiere non è emerso granché.
Da un lato si è preso atto di alcuni dati di fatto: siamo di fronte a una generazione caratterizzata da un’elevata percentuale di ragazzi narcisisti, privi di freni inibitori, incapaci di distinguere fra realtà e videogiochi, inconsapevoli degli effetti del proprio esibizionismo online (che molti vivono come l’unico strumento in grado di certificarne l’esistenza), incapaci di concentrarsi per più di un minuto su qualcosa che non sia pura immagine, privi di empatia… ma le riflessioni sulle cause del fenomeno sono patetiche…