Funghi neri in grado di “mangiare” le radiazioni, stanno crescendo dentro il Reattore di Chernobyl

di Tatiana Maselli
Sapete che esistono specie di funghi capaci di utilizzare radiazioni per produrre energia? Questi funghi hanno incuriosito i ricercatori già nel 1991, quando hanno inviato un robot pilotato a distanza nelle inquietanti stanze della centrale nucleare abbandonata di Chernobyl.
In quell’occasione, hanno notato la presenza di vari funghi che crescevano sulle pareti del reattore nucleare n.4 e che, apparentemente, stavano distruggendo la grafite radioattiva. I funghi sembravano inoltre svilupparsi verso le fonti di radiazione, come se ne fossero attratti.
Diversi anni dopo, nel 2007, la professoressa Ekaterina Dadachova, dell’Università di Saskatchewa, insieme al suo team, studiò alcuni esemplari di Cladosporium sphaerospermum, Cryptococcus neoformans e Wangiella dermatitidis, tre specie di funghi presenti nel reattore, scoprendo la loro capacità di crescere più velocemente in ambienti ricchi di radiazioni rispetto ad altre specie di funghi…

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Le “Ombre di Hiroshima”: sparirono i Corpi… ma rimasero le Ombre!

di Cosmin Snow
Le persone sono morte orribilmente… ma le loro immagini sono rimaste impresse, per ricordarci quanto terribile sia stata l’esplosione atomica.
A testimonianza di quello che è successo ci sono le “ombre di ciò che fu” causate dall’esplosione atomica. Quando il calore della bomba colpì una persona che si trovava vicino ad una parete, il corpo della persona “protesse” il muro. Quindi, quello che si vede nelle foto, è una parte non bruciata del muro.
Il calore enorme della bomba ha cambiato il colore ai muri, ai marciapiede e alle costruzioni, mentre il corpo delle persone che si trovavano a ridosso di questi, ne ha protetto una parte (corrispondente al proprio corpo), creando quella che sembra essere un’ombra scura…

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