In Germania ordine di “isolare” i bambini in quarantena

di Laura De Rosa
In Germania i contagi aumentano di nuovo e alcuni casi si sono verificati anche negli asili nido. In particolare, in un asilo di Dreieich, distretto di Offenbach, un bambino è risultato positivo e la sua famiglia ha dovuto mettersi in quarantena per 14 giorni come da normale prassi.
Ma una lettera di un dipartimento sanitario locale rivolta ai genitori indicava l’obbligo di separarli da ogni altro membro della famiglia, tenendoli in una stanza a parte, evitando anche di condividere i pasti: “Il bambino deve evitare il contatto con altri membri della famiglia assicurandosi che siano separati in termini di tempo e spazio”

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L’Onu: la Quarantena vìola i diritti umani

L’ONU ha lanciato già tempo fa l’allarme sulla situazione in Italia: il lockdown così rigido ritenuto indispensabile dal governo per combattere il Coronavirus, risulta essere una misura eccessiva che lede alcuni dei fondamentali diritti dell’uomo.
Da settimane ormai, effettivamente, in Italia numerosi esperti si erano detti contrari agli eccessivi divieti e allo zelo di chi, dovendo far rispettare la legge, impediva ai cittadini di compiere anche azioni elementari, che in molti casi non andavano a ledere i diritti e la sicurezza di nessuno, come ad esempio stare in spiaggia da soli, senza nessun altro nei paraggi. I decreti governativi, per buona parte, sono incostituzionali e le limitazioni imposte non sono giustificabili, secondo gli esperti, con il contenimento dei contagi.
Diverse norme, infatti, andavano contro proprio a quella stessa Costituzione che è alla base dei nostri diritti fondamentali. La nostra salute, secondo l’ambasciatrice dell’Onu, doveva essere preservata in altri modi, e non togliendoci la libertà…

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