La strategia di marketing del terzo millennio è incutere Paura

Business man afraid of his own shadow monster concept on grungy background

di Claudio Rossi 
Il mondo è dominato attraverso la Paura. E la Paura fa vendere!
Fino a qualche anno fa il marketing girava attorno alle 4P di McCarthy (le leve fondamentali del marketing mix sono: prodotto – Product, prezzo – Price, punto vendita o, più in generale, distribuzione – Place e promozione o, più in generale, comunicazione commerciale – Promotion). Oggi dobbiamo rivedere la questione e aggiungerne una: la Paura.
Per ogni tipo di paura c’è la soluzione, il prodotto adatto, il tema adatto. Il mondo è dominato attraverso la paura. Il cervello inconscio ha paura della perdita, ovvero di perdere ciò che già ha o pensa di possedere. E ormai si è scoperto che la paura fa vendere…

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I Persuasori Occulti, ieri e oggi

di Flavia Corso
“Il sopruso più grave che molti manipolatori commettono, è il tentativo di insinuarsi nell’intimità della mente umana. È questo diritto alla intimità della mente – il diritto di essere, a piacere, razionali o irrazionali – che, io, credo, abbiamo il dovere di difendere”. (Vance Packard)
Sono passati circa sessant’anni dalla pubblicazione del libro “I persuasori occulti” di Vance Packard. Era il 1957, e il giornalista e sociologo statunitense aveva deciso di prendere in esame i meccanismi che regolavano i consumi del popolo americano. A pochi anni dalla fine della guerra, ci si preparava infatti al boom economico che avrebbe caratterizzato gli anni ’50.
Il mutamento radicale della società aveva però messo in crisi gli esperti di comunicazione dell’epoca. Con l’avvento della produzione di massa, le aziende sentivano il bisogno di incrementare le vendite, al fine di raggiungere un numero sempre maggiore di potenziali consumatori. La pubblicità, insomma, doveva trasformarsi.
Il problema a cui dovevano principalmente far fronte i “persuasori occulti” (o, se vogliamo, i manipolatori sociali) era l’apparente irrazionalità del consumatore di fronte alla scelta di un prodotto. Questi persuasori si erano infatti accorti che non vi erano spiegazioni razionali alla base della decisione d’acquisto, ma le vere ragioni che portavano i consumatori a scegliere un prodotto piuttosto che un altro, risiedevano nell’inconscio…

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Siamo tutti figli della pubblicità

Manipolazione mediatica

di Paolo Ermani
La pubblicità fa a tutti il lavaggio del cervello, fin da piccoli… quasi nessuno riesce a sfuggire. Siamo bombardati, ci uniformiamo, cresciamo già condizionati.
Ma è ora di dire basta e recuperare relazioni sincere; soprattutto bisogna ricostruire la società secondo valori diversi da quelli per cui vali se compri e se appari. La pubblicità sembrerebbe essere ormai qualcosa che fa parte di noi e forse non si considera abbastanza, quanto la nostra formazione come persone sia influenzata dai suoi parametri, veicolati soprattutto dalla televisione ma anche attraverso una…

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