Il “Club dei 27”: artisti usati come vittime sacrificali in Mega-Rituali Occulti

da Anticorpi.info
Il “Club dei 27” (“Forever 27”) è il nome dato al gruppo di artisti famosi venuti a mancare alla giovane età di 27 anni. Sebbene il gruppo sia composto da decine di artisti, i più celebri sono Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain.
La gran parte dei membri del club condusse una vita piuttosto travagliata, ed i loro decessi furono circondati da un alone di mistero. Indagando infatti sulle circostanze della morte di Jim Morrison, Jimi Hendrix e Kurt Cobain non è difficile trovarsi di fronte molte domande senza risposta per via di anomalie di vario tipo.
Nessuna autopsia, nessun pronunciamento ufficiale circa le cause del decesso, ed una evidente vaghezza nei rapporti di polizia. Decessi prematuri che annoverano tutti gli elementi necessari per la formulazione di ipotesi alternative basate sull’omicidio.
Amy Winehouse purtroppo si colloca perfettamente in questo club. Esistono, infatti, molte similitudini tra lei e gli altri: uno stile unico, un grande seguito, l’abuso di droghe pesanti e alcool, la tendenza alla depressione e ad altri problemi mentali, una storia di cattivi rapporti interpersonali e infine (soprattutto) un mucchio di domande senza risposta intorno alla sua morte…

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Il Progetto “5G-Monarch”

Il Progetto “5G-Monarch”, ovvero il 5G, secondo Telecom Italia. A cosa serve il 5G? Ve lo dicono nel logo…
Il progetto europeo per il 5G si chiama appunto “MONARCH”: come la farfalla “monarca” e come un terribile progetto di “Ricondizionamento mentale” sperimentato nei decenni passati.
L’acronimo è: MoNArch = Mobile Network Architecture. Ma la lettera ‘A’ della parola MONARCH è un compasso: che tutti sanno essere il simbolo principe Massonico.
Il logo la dice lunga e non può essere casuale. Secondo molti studi, infatti, i campi elettromagnetici influenzano i pensieri. La tecnologia del 5G, andrà quindi potenzialmente in qualche modo ad influire sul libero arbitrio? È probabilissimo che sia così…

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Un’analisi dell’ “Illuminati Ball” 2019

Il “Ballo degli Illuminati” di capodanno ha avuto come tematiche finti sacrifici, cannibalismo e rituali occulti, il tutto reso il più sexy possibile.
Il 31 dicembre 2018, oltre 800 ospiti hanno partecipato all’ “Illuminati Ball” a New York. Fortemente ispirato dal famigerato ballo in maschera tenuto dalla Baronessa di Rothschild nel 1972, il ballo degli Illuminati comprendeva rituali oscuri, finti sacrifici umani e i “leader” degli Illuminati in maschere ornate con temi animaleschi. L’evento ha anche presentato elementi del film “Eyes Wide Shut” mentre gli ospiti mascherati hanno assistito a spettacoli che mescolavano erotismo a rituali esoterici.
All’arrivo, gli ospiti hanno scelto una maschera dalla Sala delle maschere e sono stati poi portati alla Sala da ballo, dove sono stati accolti da “Baron de Rothschild”, il Re Maiale…

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