L’attenzione, come concentrazione o consapevolezza
di Tenzin Palmo
L’attenzione può essere interpretata in due modi: come “concentrazione”, ristretta e affilata come un raggio laser, o come “consapevolezza”, dove si ha una visione più panoramica.
Si potrebbe prendere ad esempio l’ascolto della musica. Se stiamo veramente ascoltando la musica, è come se ne fossimo assorbiti. Per dirla con T.S. Eliott, “la musica udita a fondo non viene udita affatto, bensì noi stessi siamo la musica finché la musica dura.” Questa è la concentrazione. Sapere invece che siamo assorbiti dalla musica, è consapevolezza. Capite la differenza? Quando siamo consapevoli siamo attenti non solo a ciò che facciamo, ma anche ai sentimenti e alle emozioni che nascono in noi e a ciò che ci succede intorno…