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Governo M5S-Pd, Fusaro: “Porterà al suicidio dei 5Stelle e lacrime e sangue per l’Italia”

Intervista di Silenzi e Falsità a Diego Fusaro
“L’alleanza 5Stelle-Pd rappresenta la fine del Movimento 5 Stelle”, lo sostiene Diego Fusaro, opinionista, scrittore e filosofo.
– Si è detto più volte favorevole a un governo giallo-verde, lo è ancora? Perché?
“Si lo sono oggi più che mai, perché non essendo né della Lega né dei 5 Stelle, ritengo che quella saldatura giallo verde fosse autenticamente irricevibile per le élites cosmopolitiche. Non era il socialismo internazionalista di Gramsci, ma era comunque un buon ‘laboratorio populista e sovranista’ che procedeva nella direzione opposta rispetto alla global class dominante, che si è adoperata in ogni modo per spazzare via il governo giallo verde”

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★ Il Sussurro degli Spiriti
Guida medianica pratica per principianti ed esperti... ★
Ti sei mai chiesto come funziona la vita dopo la morte? E qual è il nostro scopo in quella presente?
“Il Sussurro degli Spiriti” è un libro novità che ha già conquistato moltissime persone.
Scritto da Alessandro Zucconi, medium e spiritual healer, questo libro è un racconto sull'Aldilà vissuto attraverso gli occhi di un Medium e anche una guida per trovare risposte nel senso della Vita.
Il libro è un compendio completo che, come mai prima d'ora, svela dettagliatamente come realmente funzioni la vita dopo la morte, l'Aldilà e l'intera Dimensione astrale abitata da Angeli, Arcangeli, Spiriti, Maestri Ascesi e defunti e come queste Entità, effettivamente, comunichino con noi, proteggendoci, guidandoci ogni giorno e aiutandoci a trovare lo scopo della nostra vita per l'evoluzione della nostra Anima e il compimento della nostra Missione su questa Terra.
Il libro si rivolge a tutti coloro che sentono l'esigenza di scoprire, comprendere e mettere in pratica il vero senso della propria vita e che sono disposti a fare un profondo lavoro di crescita su se stessi per imparare ad entrare in contatto con il proprio Sé Superiore.
Allo stesso tempo, si rivolge, anche a chi, già possedendo una spiccata "sensibilità" verso il mondo sottile, non è in grado di gestire le proprie capacità e ne è spaventato e/o sopraffatto, ma anche a chi, infine, è un operatore di Luce, un sensitivo, un Medium che vuole approfondire ed espandere le proprie tecniche, conoscenze e abilità.
Un testo ricco di spunti e contenuti, espressione di quella conoscenza autentica capace di offrire presenza, fermezza, potere e consapevolezza. ›››

Gli italiani nella loro disperata ricerca del “Salvatore della Patria” si innamorano facilmente ma si disamorano facilmente

di Magdi Cristiano Allam
Nella disperata e ossessiva ricerca di un “Salvatore della Patria”, gli italiani si innamorano facilmente e si disamorano facilmente. Rassegniamoci al fatto che nella nostra Italia non ci sono “Salvatori della Patria”.
Cari amici, in modo del tutto casuale partecipai alla Festa nazionale della Lega a Pontida il primo luglio 2018. Mi colpì l’intervento, conciso, chiaro e ammonitore di Giancarlo Giorgetti, il vice-Segretario Federale Vicario della Lega, di fatto il numero due dopo Matteo Salvini, e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Governo M5S-Lega. Andando controcorrente rispetto all’euforia collettiva, Giorgietti fece questa raccomandazione ai ministri e agli amministratori della Lega: “Tenete sulla scrivania una foto di Matteo Renzi. Abbiamo un’opportunità, ma fate attenzione. Ricordatevi che quattro anni fa il Segretario del Pd aveva il 40%”

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E se Salvini avesse previsto tutto? La versione del prof. Gervasoni

di Francesco Bechis
L’accordo Pd-M5S? Pronto da mesi… leggere Prodi per credere. Salvini? Ha commesso errori, ma la rottura last-minute può essere un tentativo di spiazzare grillini e dem. Se il governo rosso-giallo va in porto sarà di legislatura. Ma non sarei così sicuro che nasca.
Marco Gervasoni, politologo e saggista, docente di storia comparata dei sistemi politici alla Luiss, mette in guardia da letture troppo frettolose sulla crisi gialloverde. Mai sottovalutare Matteo Salvini. Il leader della Lega ha commesso i suoi errori, ma non è uno sprovveduto. E forse aveva già fiutato da tempo l’accordo fra Pd e Movimento Cinque Stelle.
Professore, l’impressione è che Salvini abbia fatto il passo più lungo della gamba…
Inizialmente anche io ho pensato che le tempistiche non fossero felici. Poi ho letto un’intervista di Romano Prodi che stende un programma dettagliato per un governo Pd-M5s. E mi è venuto un dubbio…

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Il Nuovo Governo sarà giallofucsia, non giallorosso

di Diego Fusaro
La mia tesi è che l’ordine di staccare la spina al governo gialloverde sia arrivato dall’alto. E da più parti.
Dalla Ue, senz’altro: la quale da subito prese di mira il laboratorio populista gialloverde. Si veda ad esempio il penoso dialogo di Conte con la Merkel, in cui le chiede che fare, e si veda ancora il penoso voto dei 5Stelle alla Von Der Leyen, vestale del liberismo targato Ue.
L’ordine è anche arrivato dagli Usa, che mal sopportavano questo laboratorio populista, aperto al sociale e disposto a guardare oltre rispetto a Washington (Russia, Cina, Venezuela). Qual era, del resto, il reale motivo del viaggio americano di Salvini, giusto appunto poco prima di dare il via allo psicodramma collettivo che è culminato nell’implosione gialloverde?
Alla fine, sia Salvini, sia Di Maio, sia Conte hanno tutti – sottolineo tutti – fatto in modo che l’esperienza gialloverde crollasse. Hanno con ciò rivelato che era esplosiva e incontrollabile per i padroni del vapore…

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Che ci fa un italiano nel Governo Francese?

Sandro Gozi, ex sottosegretario agli Affari europei nel governo Renzi, ha ottenuto ora lo stesso incarico nel governo francese. Secondo Di Maio e Meloni dovrebbe perdere la cittadinanza.
“Non ho nulla contro la Francia, ma bisogna valutare se togliere la cittadinanza a Sandro Gozi” ha detto ieri il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, secondo cui l’ex sottosegretario agli Affari europei del governo Renzi, dovrebbe perdere la sua cittadinanza italiana per aver accettato un incarico di consulenza nel governo francese. Per quanto sia insolita la presenza di un cittadino italiano in un governo straniero, la proposta di Di Maio è con ogni probabilità impraticabile e, probabilmente, incostituzionale.
Ma partiamo dall’inizio: cosa ci fa Sandro Gozi nel governo francese? Gozi, 51 anni, è un ex funzionario del ministero degli Esteri, a lungo parlamentare e dirigente del PD (partito a cui è ancora iscritto). Tra il 2014 e il 2018 è stato sottosegretario agli Affari europei dei governi Renzi e Gentiloni, un incarico che serve a fare da punto di contatto tra il ministero degli Affari esteri vero e proprio e la presidenza del Consiglio…

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Dalla Finta Democrazia nasce l’Oligarchia

di Claudio Rossi
In parlamento i partiti politici, maggioranza e opposizione, fanno finta di lottare: il loro scopo è di farsi rieleggere, di perpetuarsi al potere, di estenderlo e di respingere ogni visione del mondo che lo insidi.
I leader diventano così professionisti della politica, stabili e pressoché inamovibili. La “La legge ferrea dell’oligarchia”, formulata nel 1911 dal politologo tedesco Robert Michels, teorizzava che tutti i partiti/sindacati si evolvono da una struttura democratica aperta alla base, in una struttura dominata da una oligarchia ovvero da un numero ristretto di dirigenti.
Dinamiche apparentemente democratiche sono in realtà giochi riservati alle élites interne che controllano i diversi pacchetti di voto. Col tempo, chi occupa cariche dirigenziali si “imborghesisce” e si allontana “dalla base”, per diventare una élite compatta dotata dello spirito di un nuovo corpo all’interno di uno vecchio…

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Se la Costituzione è come una Ferrari chiusa in garage!

di Davide Mura
Se i nostri padri costituenti potessero vedere cosa accade oggi, si chiederebbero se noi siamo davvero degni della Costituzione che ci hanno lasciato.
Anzi, si chiederebbero per quale ragione essi ci hanno offerto uno strumento per combattere povertà e disoccupazione, e noi la lasciamo lì, come una Ferrari chiusa in garage, ad arrugginire, esaltandone solo i protocolli procedurali e un patetico antifascismo da operetta, dopo averla sfregiata con il vincolo europeo.
Eppure è accaduto. Possediamo questo bolide e non lo utilizziamo, perché ai nostri “amici” tedeschi e francesi non piace l’idea di venir superati in corsa. E quell’idea, peraltro, non piace nemmeno a coloro che, da decenni, studiano le modalità per smontarlo, affinché non ci venga la tentazione di usarlo di nuovo. Per ora hanno messo il lucchetto al garage, spaventandoci: “Non aprite quel garage” … “Non guardate cosa c’è dentro” … “Potrebbe esservi fatale”

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Milioni di euro dagli speculatori globali al partito della Bonino

“+Europa”, l’ultima incarnazione dei Radicali, è la dimostrazione di come anche gli speculatori finanziari possano dimostrarsi dei pessimi investitori.
Soros è stato un grande finanziatore dell’ultimo flop di Bonino, l’ennesimo… Ma Soros non è l’unico miliardario a finanziare Emma Bonino. Altri 100mila euro sono arrivati da Peter Baldwin, marito di Lisbet Rausing, erede dell’impero svedese della “Tetra Pak”, nonché fondatore dell’ “Arcadia Fund”.
Baldwin ha anche finanziato direttamente altri candidati boniniani, per un totale di almeno 1,6 milioni di euro. Nello specifico, 260mila euro sono stati regalati al solo Benedetto Della Vedova…

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Perchè Macron si deve “impossessare” di Leonardo? Perchè non ha nient’altro…

di Guido da Landriano
4 maggio: l’Acte 25, cioè la venticinquesima settimana di protesta in Francia, è attesa in tono minore dato che il grosso, per questa settimana, si è avuto con il primo maggio.
Nel mondo moderno, dove le notizie scompaiono in 24 ore, 25 settimane di proteste, di prime pagine dei giornali, hanno la sua ricaduta ed in questo ha avuto la sua parte una gestione dell’ordine pubblico francamente demenziale. Nel video qui sotto, la Polizia getta sampietrini e prende a sberle la gente…
Il tutto in un allegro clima di totale impunità, perchè nessuno può toccare l’unico potere, quello repressivo. Il tutto infarcito da fake news, come quella di un’incursione dei Gilet Gialli all’interno di un ospedale denunciata dal ministro degli interni  Castaner, rivelatasi poi completamente falsa o quasi, con retromarcia ministeriale.
Macron è solo: alla fine il suo gabinetto si è rivelato insufficiente. Il fatto di aver voluto fondare un proprio partito, fatto di neofiti e di transfughi, da un lato gli ha fornito una struttura politica malleabile e composta di “yesman”, ma dall’altro lo ha isolato personalmente nel quadro politico. Avere la metà del parlamento composto da “sagome di cartone” non significa avere l’appoggio del paese, se no anche Caligola avrebbe potuto svuotare la stalla ed occupare il Senato di Roma. Macron è apatico e dividente, incapace di creare consenso, ed ora sempre più solo…

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Gli Infiltrati

di Andrea Indini
Le trame non vengono mai tessute da un giorno all’altro. Molto spesso, sottendono rapporti che aspettano il momento più opportuno per sferrare l’attacco. Che sull’Italia gravino in continuazione le mire dei Paesi che comandano a Bruxelles, è una drammatica realtà che da tempo paghiamo sulla nostra pelle.
Mentre fino a qualche anno fa gli strateghi di questi disegni operavano dietro le quinte e di loro non si sentiva parlare, se non quando avevano assestato il colpo mortale, oggi escono allo scoperto, delineando una nuova strategia. L’intento, però, resta il medesimo: correggere a loro piacimento il voto popolare.
Quando nel 2011 fu sovvertito il voto degli italiani, spingendo sotto la minaccia dello spread Silvio Berlusconi a lasciare Palazzo Chigi a Mario Monti, Nicolas Sarkozy e Angela Merkel poterono contare sull’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Analisti e politici parlarono di “golpe bianco”.
Negli anni che seguirono, le pressioni dell’asse franco-tedesco aumentarono e, anche grazie a governi targati piddì a dir poco compiacenti, trovarono a Roma terreno fertile per le proprie scorribande. Oggi, però, le alleanze si stanno ridisegnando e trovano nelle imminenti elezioni europee il banco di prova per un nuovo scontro…

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