Niente miracoli… ma qualche buona azione
di Marco Cedolin
Chi si aspettava che il governo Conte si facesse artefice di una rivoluzione epocale, realizzando il miracolo di rivoltare questo Paese come un calzino e mettere fine alla miriade di storture che ammorbano questa Italia targata UE, ormai svuotata di ogni sovranità e privata di qualsivoglia margine di manovra, è sicuramente ormai andato incontro ad una cocente delusione.
di Marco Cedolin
Chi si aspettava che il governo Conte si facesse artefice di una rivoluzione epocale, realizzando il miracolo di rivoltare questo Paese come un calzino e mettere fine alla miriade di storture che ammorbano questa Italia targata UE, ormai svuotata di ogni sovranità e privata di qualsivoglia margine di manovra, è sicuramente ormai andato incontro ad una cocente delusione.
Non si è lavorato per costruire un “Italexit”, non abbiamo abbandonato l’euro; non è stata risolta la piaga dell’immigrazione selvaggia; non sono nati per incanto milioni di posti di lavoro; non è stata bloccata la sperimentazione farmaceutica vaccinale; probabilmente ci sarà un reddito di cittadinanza, ma ne usufruiranno più i furbetti di coloro che ne hanno realmente bisogno; non sono diminuite le tasse; forse sparirà un mostro come la TAV Torino-Lione, ma resteranno le altre grandi opere inutili; non cambierà radicalmente la nostra politica estera; continueremo probabilmente a pagare il canone RAI e tutte le accise sulla benzina ed i soliti noti seguiteranno ad accumulare fortune miliardarie, attraverso le concessioni delle autostrade costruite con i soldi degli italiani…