“Covidioti” di tutto il Mondo… vaccinatevi voi!

di Marco Della Luna
A furia di lockdown e di paura alimentata dalle istituzioni col gonfiare il numero dei morti e col nascondere i veri dati (quasi nessuno muore di Covid-19, l’età media dei morti è 82 anni – Istituto Superiore di Sanità), il popolo è stato portato ad agognare il vaccino per esasperazione e senza pensare.
Eppure ci sarebbe molto, su cui riflettere. Voci insistenti, ovviamente dichiarate “fake”, di un brevetto americano (US7888102B1-2[i]) per il Covid-19 nel 2006, e anche di uno europeo per il suo vaccino (EP 3172319B1) – controllate voi stessi! – entrambi legati a Pfizer, Glaxo, Gates, Pirbright Foundation, che ritroviamo con l’Oms e lo Usaid nel famoso laboratorio di Wuhan.
Un forte dubbio viene che tutto sia stato programmato oltre 10 anni fa, che tutto si svolga come da copione. Un vaccino dagli ignoti effetti collaterali, perché non testato: ci vorrebbero 10 anni per quelli normali, ma questo è il primo che agisce su Rna e Dna, modifica il nostro Dna in modo che produca le proteine del virus, che scatenano le difese immunitarie contro di noi – un alto rischio di autodistruzione, secondo alcuni medici. E diversi esperti, persino Burioni, ammettono che non se lo inietteranno o aspetteranno un anno (intanto si vedrà che cosa succede a chi lo riceve)…

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David Icke: “There is no Virus” (non esiste alcun virus)!

di Valdo Vaccaro
Eccezionale intervista a David Icke… Non errori e sviste governative, ma consapevole disegno truffaldino.
David Icke è un autore del tutto speciale. Mi piace e mi convince per una serie di motivi che stanno sia nella sostanza che nella forma e nei toni coi quali si esprime. Primo, parla il mio stesso linguaggio e, secondo, si fa intendere in una lingua inglese comprensibile, ritmata, compassata, volta alla chiarezza. Non mangia le parole, non le perverte e non corre come un invasato, ma sa respirare e fa respirare chi lo segue, sa usare in modo efficace la comunicazione.
Dai campi di calcio al vero Giornalismo
Classe 1952, quasi 70 anni ma non li dimostra affatto sia nel fisico che nello spirito. Ha la freschezza mentale di un ragazzo, la stessa curiosità, la stessa propensione per il vero. Ex-calciatore per passione autentica e per diversi anni, militava nel Coventry City Football Club. Non è un dettaglio da poco. Un buon calciatore, diversamente da atleti di validissimi sport che però si svolgono al chiuso e su pavimenti belli e lustri, è una autentica macchina respiratoria che corre sulla terra erbosa e all’aria aperta, per cui il contatto con la natura e l’aerobica è maggiormente garantito. Terminata la carriera sui campi da gioco, cominciò a dedicarsi al giornalismo, una attività che da sempre lo attraeva e lo affascinava, in quanto seguiva la BBC e le interviste graffianti che andavano a fondo sui fatti, quelle che non si accontentavano di narrare le cose in superficie…

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Orrore senza Fine?

Guardando la fotografia del governicchio in carica il nefasto giorno del suo giuramento, già si poteva e doveva avere contezza del destino funesto che avremmo, di li a poco, incontrato.
Fisiognomica e pratiche lombrosiane e divinatorie, ingiustamente abbandonate, ci avrebbero dovuto porre in allarme. Questi umanoidi occupano posti di governo non certo per meriti (che non possiedono) ma per precisi scopi non voluti da loro. È evidente e disarmante come seguano un’agenda internazionale senza nessuna aggiunta o deviazione indotta dalle proprie riflessioni o inclinazioni personali. Ciò perché non possiedono nessuna personalità. Sono meri esecutori freddi e assai poco consapevoli di voleri altrui…

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Vietato dire “Straniero”: Berlino indottrina i dipendenti pubblici

di Leone Grotti
Per contrastare il “razzismo”, il Senato della capitale tedesca mette al bando negli uffici pubblici parole come “richiedente asilo”, “migrante”, “passeggero senza biglietto”.
Ogni volta che un paese tenta di combattere contro disparità e disuguaglianze modificando il linguaggio corrente e mettendo al bando determinate parole, torna alla mente la “novalingua” che nel capolavoro di George Orwell, “1984”, il regime di Oceania impone ai suoi cittadini per impedire ogni forma di pensiero critico verso il “Grande Fratello”. La capitale tedesca non vuole certo arrivare a tanto… ma il manuale di “44” pagine che il Senato di Berlino ha inviato in tutti gli uffici pubblici per “combattere il razzismo nel linguaggio” è comunque inquietante…

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“Orwell 2020”: un’Oligarchia senza volto usa ogni mezzo di Controllo, anche violento

di Francesco Squillante
In pochi si stanno, temo, rendendo conto delle pesantissime analogie fra l’attuale fase storica e il sinistro mondo bolscevizzato e stalinista descritto da Orwell in “1984”.
La sistematica e capillare disinformazione e il pesante controllo mediatico tipico del politically correct associato ad un indottrinamento aggressivo, sono degni del “Ministero della Verità” Orwelliano e della sua “Psicopolizia”.
Se sostituite la terminologia orwelliana con fake news associate a tutto ciò che contesta la versione di regime delle cose, con l’accusa di negazionismo a chiunque non condivida le opinioni di volta in volta dominanti nell’establishment, sulla vita, sull’economia, sul sesso, sulla famiglia, sul clima, sulla UE, l’Onu o l’Oms, con l’ulteriore accusa di omofobia allargata persino ai reati assimilabili a quelli di opinione, avrete il quadro di ciò che sta avvenendo!…

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Gravi Nubi si addensano sul Tempo Presente

di Giovanni Ranella
Presto saranno considerati come malati psichici quanti dimostreranno di non accondiscendere al Pensiero Unico dominante.
Passibili di una disumana rieducazione quanti sconfesseranno la verità ufficiale di ogni futura emergenza sanitaria. La repressione, nell’immediato futuro, sarà adottata come una sorta di necessario “vaccino psichico” preventivo. Si comprende perché le giovani generazioni, fin dalla primissima età, dovranno essere educate nell’ottica della repressione cautelativa e assimilarne le obbligazioni impietose.
La dimensione economicista e industriale ha completamente sovvertito la percezione dell’esistenza. A livello cosiddetto accademico, già da oltre cinquant’anni, hanno distrutto un certo modo d’intendere la vita e la poesia. Ciò è stato necessario per frollare le coscienze, a tal punto da renderle quasi completamente insensibili alla nuova aberrazione emergenziale…

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Censure folli sui Social Network: quando l’incitamento all’odio è l’arma segreta del Pensiero Unico

di Nello Simonelli
Abbiamo ormai la sensazione di vivere in una distopia: urlatori di piazza, vandalismo diffuso, decapitazione di statue, negozi svaligiati, esponenti della sinistra genuflessi alla logica globalista che vuole l’uomo bianco colpevole perché bianco, film ritirati dal commercio perché ritenuti razzisti (vedi “Via col vento”).
Manca solo il rogo dei libri, per essere catapultati in pieno nelle atmosfere cupe di Bradbury, Huxley e Orwell. Nel bel mezzo di questa follia collettiva, il “pensiero unico” può contare anche sui social network, i quali – sulla base di algoritmi incomprensibili – provvedono a silenziare chiunque sia portatore di un messaggio differente da quello che BISOGNA raccontare: non parliamo di pericolosi sovversivi, ma anche e soprattutto di innocui e doverosi ricordi.
Ed è così che anche il nostro giornale, nel giorno dell’anniversario della morte del mai abbastanza compianto Giorgio Almirante, ha subito la censura arbitraria su Facebook a causa di un video postato. Motivazione: incitamento all’odio. E’ ironico che non vi sia alcuna traccia di incitamento nella registrazione in questione…

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Le 8 Tecniche di Manipolazione mentale più usate dai Mass media: come riconoscerle e imparare a tutelarsi

di Del Po Brunetta e Temponi Daniela
La Manipolazione, come specifica forma di esercizio di potere, viene esercitata per così dire per via indiretta dalle élite del potere, attraverso l’ “Apparato culturale” (Mills 1956, 1963), che comprende le istituzioni educative, religiose, culturali e i mass media…
In questo processo i mass media assumono un ruolo strategico. Attraverso i mass media diventa dunque possibile formare le opinioni, sollevare o neutralizzare problemi, canalizzare i bisogni e le aspirazioni, orientare gli atteggiamenti senza che appaia mai il collegamento con le élite dominanti.
Edward Bernays, pubblicitario e pubblicista statunitense considerato dal giornale Life come uno dei cento americani più influenti del ventesimo secolo, nel suo saggio “Propaganda” del 1929, spiega come la comparsa della democrazia e delle libertà individuali associate all’industrializzazione, abbia paradossalmente generato l’urgenza di manipolare dall’alto il pensiero e il comportamento delle masse…

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In arrivo la Dittatura ideologica europea per tacitare negazionisti e “seminatori di odio”

di Luciano Lago
Da Bruxelles, le oligarchie che esercitano il loro potere sugli stati del continente europeo, stanno decidendo in forma “discreta” di mettere sotto controllo il flusso delle informazioni e del pensiero libero, che ancora oggi si trova in rete.
Non è più tollerabile, secondo tali oligarchie, che ci siano una serie di voci libere ed incontrollate che agiscono in internet, mettendo in contraddizione i “dogmi del pensiero unico globalista”, in particolare sui migranti, sulla ideologia LGBT, sull’ambiente.
Dell’esigenza di mettere sotto controllo le voci libere su internet, si è fatto carico il commissario europeo Thierry Breton, il quale ha annunciato l’intenzione della UE di mettere sotto attenta verifica le piattaforme su internet, quando queste pubblicano contenuti odiosi, illegali e falsi, giudicati tali dai censori europei. Insomma arriverà un’implacabile censura, con norme vincolanti per tutti gli stati…

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Francia: Renaud Camus condannato per aver criticato l’Immigrazione

di Roberto Vivaldelli
Renaud Camus è stato condannato a due mesi di prigione con la condizionale e a risarcire con 1.800 euro due associazioni antirazziste. Motivo? Ha criticato l’immigrazione.
Nuovi guai per lo scrittore francese Renaud Camus. Dopo essere stato condannato per “incitamento all’odio razziale” nel 2014, il fondatore del Parti de l’In-nocence, autore della “Grande Sostituzione” (Le Grand Remplacement), cioè la colonizzazione della Francia (e più in generale dell’Europa) da parte di migranti islamici, come riporta La Verità, è stato nuovamente condannato a due mesi di prigione con la condizionale e a risarcire con 1.800 euro ciascuna delle due associazioni antirazziste costituitesi parti civili, Sos Racisme e La Licra. I giudici gli hanno contestato il reato di”incitazione pubblica all’odio o alla violenza in ragione dell’origine, dell’etnia, della nazione, della razza o della religione tramite parole, scritti, immagini o mezzi di comunicazione pubblici per via elettronica

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