Pensavo al Passato

di Mauro Vanzini
Pensavo al passato. Anzi, pensavo al pensare al passato.
C’è chi dice, e forse anche lo pensa, che non bisogna pensare troppo al passato, non dobbiamo ristagnare nei ricordi, ma invece proiettarci verso il futuro.
Io però vedo che i più, al passato ci pensano eccome, rimuginano, tornano indietro con la mente, ritoccano di continuo le scene, nell’assurda speranza di sistemare le cose: non avessi detto quella frase, quel giorno, non avessi comprato questa casa, non avessi sprecato tanto tempo in quegli anni… o ne avessi “sprecato” di più!
Lo ammetto, i miei pensieri, e la mia vita attuale, sono impregnati del mio vissuto, perché non ho altro. La mia esperienza è l’unica lezione che posso seguire, il resto sono solo parole, lette magari in un libro, o a loro volta esperienze di qualcun altro, ma comunque giunte a me solamente sotto forma di parole. Possono aiutarmi, possono incrociare per un tratto la mia vita, ma nel profondo sono io l’unico creatore della mia realtà e l’unico fruitore delle mie percezioni…

Vai all’articolo