“Shinrin yoku”: il bagno di foresta

L’immersione nei boschi è un modo per esplorare il nostro mondo interiore e correggere la nostra visione delle cose. La via dello “shinrin yoku”, è una disciplina giapponese che ci guida verso la felicità, facendo della natura la nostra maestra.
Il vero viaggio è quello che comincia dentro di noi. Ma per aprire la porta al mondo interiore dobbiamo spesso cambiare prospettiva, e prendere contatto con la natura di cui facciamo parte. Qual è dunque, se non la foresta, il luogo più adatto per ritrovare questa unità, per sondare il proprio percorso interiore e ricucire pezzi della propria vita?
Quella che potrebbe sembrare un’attitudine solo spirituale ha in realtà molto di terreno. Anche nella scelta di una vacanza, o di un weekend diverso, l’esplorazione della propria interiorità è una possibilità sempre più ricercata. I pellegrinaggi, il camminare a piedi, l’immersione nei boschi sono attività sempre più gettonate, che affondano le proprie radici nella storia del genere umano. Ma l’idea della natura come maestra, trae oggi ispirazione soprattutto dalle discipline orientali. Ed è proprio al lontano oriente che vogliamo guardare: parliamo dello “shinrin yoku”, termine giapponese di difficile traduzione che allude al “trarre giovamento dell’atmosfera della foresta” o più esplicitamente a “fare un bagno nella foresta”…

Vai all’articolo

Bagni… di bosco: rinforzano le difese immunitarie

È una forma di aromaterapia, in Giappone piuttosto quotata, che si ritiene abbia effetti preventivi. Come funziona?
I giapponesi la chiamano “Shinrin-yoku”, gli anglosassoni “forest bathing”. Lo sappiamo: il solo fatto di passeggiare per un paio d’ore nei boschi riduce lo stress, gli stati ansiosi e anche la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa. Effetto dimostrato da uno studio giapponese (*): non è quindi la stessa cosa che fare la medesima attività fisica in città. Gli alberi danno qualcosa in più. Che cosa?
L’attenzione si concentra ora su una classe di sostanze volatili prodotte dagli alberi, dette “fitoncidi”. Diversi studi hanno dimostrato che potenziano le difese immunitarie, aumentando i globuli bianchi e, in particolare, le cellule “Natural killer” che sappiamo in grado di eliminare virus, batteri e cellule cancerose…

Vai all’articolo

Camminare nei boschi fa bene al cervello

Sentiero nel bosco

Una nuova ricerca ha dimostrato che il contatto con la natura inibisce la formazione di pensieri negativi, che possono sfociare in gravi patologie come la depressione.
Camminare nei boschi fa bene, è una verità talmente elementare che sembrerebbe superfluo ricordarlo. Quando siamo tra gli alberi il battito cardiaco rallenta, la pressione si abbassa e l’umore migliora così rapidamente che medicine, terapie e analisi sembrano miseri palliativi al confronto.
Non sempre però verità che ci sembrano limpide vengono riconosciute dalla scienza ufficiale, impegnata a scindere il mondo in unità distinte da analizzare separatamente, perdendo di vista l’insieme. Questa volta però…

Vai all’articolo